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jurgen kohler

Allenatori della Juventus, cosa ci dicono i numeri. Ecco perché si parla (a sproposito) dell'estetica del bel gioco

Post in rilievo

Io direi che per individualità assolute davanti... Assolutamente davanti.

 

Mischiare nazionali e club non è propriamente corretto, ma visto che non c'erano coppe internazionali per club, almeno non nel modo che ci sono ora, direi che il tuo ragionamento fila.

 

.ok

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Mischiare nazionali e club non è propriamente corretto, ma visto che non c'erano coppe internazionali per club, almeno non nel modo che ci sono ora, direi che il tuo ragionamento fila.

 

.ok

 

Certo, non è sempre corretto mischiare nazionali e club.

 

Ma, una volta, il calcio era un po' più semplice.

 

Nel senso: non c'erano super rose fatte da 22 giocatori.

 

Prendi la Juve anni '80: c'erano 11 titolari (che giocavano sempre) e poi c'erano 5 riserve. Stop. Magari tra queste cinque riserve (escludendo il portiere), avevi tre giocatori normali e due ottime riserve (esempio: nella Juve '83-84 un'ottima riserva era Vignola che poi prese, seppur in una posizione diversa, il posto di Penzo).

 

Trasporta questo concetto negli anni '30: era ancora più vero. La Juve degli anni '30, che iniziava con Combi, Rosetta, Caligaris si mandava giù a memoria (come tutte le grandi italiane che hanno scritto pagine storiche... Zoff, Gentile, Cabrini... Galli, Tassotti, Maldini... Sarti, Burgnivh, Facchetti...

 

Tieni conto che per quattro anni quella squadra fu trasportata, sostanzialmente, sempre in Nazionale: quindi Combi, Rosetta, Caligaris... era anche l'Italia (nel '34, come vedi tu dal video, erano ancora in 9, anche se 5 titolari fissi: ma nel '34 la Juve era anche verso la fine del suo ciclo: ma per dirla tutta, quando vinse con l'Ungheria una partita di Coppa Internazionale, trofeo che si aggiudicò, 9/11 erano Juve).

 

E quindi, vedi, che questo ti da l'idea della grandezza di quel blocco...

 

Una grandezza che poi è data da alcune gemme nelle gemme: perché Monti, Orsi e lo stesso Ferrari, erano, nei loro ruoli, tre numeri 1 della loro epoca...

 

Orsi all'ala sinistra era come per il Brasile Garricha all'ala destra. Monti è stato considerato il miglior centromediano della storia (una via di mezzo tra un centrale difensivo ed un regista arretrato), Ferrari (con Meazza) l'unico italiano ad aver vinto due mondiali.... Ferrari era un interno destro (se non erro).

 

Poi altri come Cesarini (la Zona Cesarini si dice ancora oggi), Combi (che è tra i 4-5migliori portieri della Juve: e la Juve, come portieri, ne ha almeno due tra i migliori di sempre in assoluto, Zoff e Buffon).

 

Tieni anche conto di un altro dato: negli anni '30, la nostra Serie A era già un grande campionati (Inter, che aveva Meazza, Bologna che vinse poi due Coppe dell'Europa Centrale, tanto per fare due nomi erano fortissime, così come c'erano altre ottime squadre - tra cui Roma, Napoli, Torino: e tanti stranieri o oriundi, non li aveva solo la Juve)

 

Come vedi, a livello di individualità quella Juve teme pochissimi confronti: ecco perché Giovanni Agnelli la mise sul podio (se non prima in assoluto dai suoi ricordi).

 

Una volta chiesero a Piola: tra la Juve anni '30 ed il Grande Torino, chi vincerebbe. Lui risposte: finirebbe 2-2... Purtroppo, il Grande Torino si spense a Superga poco prima dei Mondiali del '50 in Brasile... (dove avremmo potuto difendere i due titoli mondiali)

 

Quindi, tornando alla domanda di partenza: Monti (centromediano), Orsi (ala sinistra), Ferrari (interno destro) nella loro epoca erano i tre fenomeni assoluti e i tre migliori nei loro ruoli... Senza contare altri fortissimi (Cesarini, il centravanti Borel, i due terzini...)

 

La domanda è: questa Juventus (escluso Buffon), ha tre giocatori che nei loro ruoli sono i migliori in assoluto al mondo intendo?

 

Io direi di no... (fatto salvo che Dybala può essere il super fuoriclasse, anche per continuità ed importanza nelle partite che più contano) che magari tutti sogniamo: il tempo lo svelerà...).

 

Ciao e grazie: mi ha fatto davvero piacere rispondere alle tue osservazioni (e complimenti per la prima analisi: se guardi indietro, ho postato alcuni video della Juve di Platinì)

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ecco perché Giovanni Agnelli la mise sul podio (se non prima in assoluto dai suoi ricordi)

 

Beh, i ricordi che ti riportano alla gioventù sono sempre i migliori... :d

Io ad esempio non posso fare a meno di pensare a Platini come il miglior giocatore che abbia mai visto con la maglia della Juve.

Nello specifico, credo che possa anche essere vero "oggettivamente", perché tre palloni d'oro di fila non li ha mai vinti nessuno con la nostra maglia.

Ma ricordo mio padre che, invece, con la mente tornava sempre a Sivori... :d

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Si può dire quello che si vuole, ma i numeri non mentono mai e neanche i titoli conquistati e i risultati sportivi raggiunti,

Allegri è di diritto tra i primi 5 allenatori della storia bianconera.

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Beh, i ricordi che ti riportano alla gioventù sono sempre i migliori... :d

Io ad esempio non posso fare a meno di pensare a Platini come il miglior giocatore che abbia mai visto con la maglia della Juve.

Nello specifico, credo che possa essere vero anche "oggettivamente, perché tre palloni d'oro di fila non li ha mai vinti nessuno con la nostra maglia.

Ma ricordo mio padre che, invece, con la mente tornava sempre a Sivori... :d

 

Be, i ricordi di gioventù sono sempre i migliori...

 

Ma, appunto, quando i ricordi si associano a qualcosa di eccezionale, quel periodo diventa automaticamente d'oro...

 

Per esempio, anche io ho un ricordo meraviglioso di Platinì: e ovvio che poi se lo commisuri ai Palloni d'Oro, ai campioni che c'erano in quegli anni (io ho un ricordo favoloso anche di Boniek, nonostante il dopo, e di Laudrup), alle partite, al valore degli avversari battuti... al livello medio del calcio (dove l'Udinese schierava Causio e Zico)... allora assume tutto una dimensione diversa...

 

Credo che per Agnelli questa associazione fosse, più o meno, uguale: ma, anche in quel caso, visto il valore assoluto dei campioni citati, facilmente ed oggettivamente dimostrabile...

 

In ogni caso, un calcio più equilibrato... Oggi se una squadra come la Juve non esce dalla Champions minimo contro il Barcellona, ti dicono che sei uscito giocando contro nessuno... Una volta non era propriamente così: potevi anche uscire dal Celtic Glasgow e ti dicevano che avevi giocato contro una nobile squadra...

 

In parte, quella di oggi, è non conoscenza della storia del calcio da parte delle nuove generazioni: ma questo fattore è acuito dallo strapotere finanziario di poche ha ridotto le altre al ruolo di comparsa (e non mi riferisco alla Juve, perché dopo essere andata in B ha dovuto remare per tornare a certi livelli... Le altre italiane partivano sicuramente in pole rispetto a noi, ma nel lungo termine non hanno saputo trarne alcun vantaggio...)

 

Ma, anche qua in modo oggettivo penso, era molto più bella e sportiva una Serie A dove il Verona poteva vincere lo scudetto, il Torino schierare un fuoriclasse come Junior, l'Atalanta arrivare in semifinale di Coppa delle Coppe, vedere una Intercontinentale dove il Flamengo poteva disintegrare il Liverpool per 3-0, oppure il Göteborg vincere la "vera" Coppa Uefa, una grande Juve ed una grande Roma contendersi lo scudetto (a pari punti) alla penultima di campionato che diventa decisiva...

 

Allora tutto aveva un senso e le vittore avevano un "peso specifico" molto maggiore...

 

Ps

 

Una dimenticanza sugli anni '30: Carcano, l'allenatore dei cinque scudetti (anche se nella quinta stagione venne esonerato per motivi extra calcistici) fu il secondo di Pozzo ai Mondiali 34'... Questo contribuisce a rendere ancora più ItalJuve quella nazionale...

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Jurgen Kohler, l'autore del post, è stato di una grandissima precisione. Il dato più importante che emerge dalle sue tabelle è la quasi parità tra i rendimenti dei due coach: infatti, sia nei casi in cui prevale il tarantolato (solidità difensiva) che in quelli in cui è acciughina il migliore (potenziale offensivo) le differenze sono minime, sull'ordine dei decimali. Ecco che diventa importante un altro dato: i risultati del primo anno di Conte sono stati ottenuti con una squadra costruita da zero all'inizio del campionato, mentre quelli ottenuti nel primo anno di Allegri sono maturati praticamente con la stessa squadra di Conte, alla quale Max aveva apportato pochissime modifiche. Questo, quindi, è un merito incontrovertibile del salentino, con buona pace di tutti i Bauscia e i Polentoni che lo denigrano, perfino nel modo di parlare. Un merito controbilanciato dalle performances in Champions delle squadre di Allegri, che ha dimostrato di avere una dimensione internazionale di livello nettamente superiore rispetto all'ex capitano bianconero.

 

Perfettamente d'accordo. Non è cerchiobottismo, è la realtà dei fatti.

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Analisi interessante. Ma se andiamo alla spicciolata LIPPI & TRAPATTONI sono i migliori mai avuti.

 

Certo, due miti.

 

Ma Carcano fu anche il secondo di Pozzo al Mondiale '34. Quindi una stella assoluta... (tra l'altro, l'unico che ha vinto 5 scudetti di fila, anche se nel quinto contribuì solamente per una parte della stagione, perché poi venne esonerato per motivi extracalcistici: ufficialmente, però, credo spetti anche a lui nell'albo d'oro...).

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Mi sembra che il paragone che ha fatto Zizou per sminuire il topic sia un pochino forzato.

 

Facciamo a capirci una volta per tutte: io non ho sminuito nulla. Proprio nulla.

 

Ho posto alla tua attenzione due osservazioni:

 

1-Non capisco cosa c'entrino i numeri con l'estetica del bel gioco.

 

2-I numeri, da soli, servono a nulla. Vanno letti e interpretati. Per farlo, è necessario contestualizzare ogni singolo evento che si prenda in esame. Vale nello sport come nell'economia, nella politica, nella storia. Se ti fossi limitato a riportare le statistiche relative al solo Allegri, tutti noi non avremmo potuto fare a meno di applaudire al dato raggiunto dal tecnico livornese: il 70% di vittorie sulle gare da lui condotte è un risultato significativo e importante. Nel momento in cui hai stilato un elenco relativo alle statistiche di altri tecnici juventini di epoche diverse, li hai automaticamente messi in classifica, paragonandoli tra loro. E questo, perdonami, ha poco senso ed è discutibile sul piano del metodo.

 

A queste mie osservazioni, esposte con la civiltà che mi ha sempre contraddistinto, hai risposto in maniera decisamente sgradevole.

 

Ritengo che il forum sia il luogo in cui scambiarsi opinioni. E' quello che altri utenti e io stiamo provando a fare. Se volevi che prendessimo atto dei tuoi elenchi senza batter ciglio e proferir parola, avresti potuto scriverlo nel post iniziale. Perché, perdonami ancora, il tuo atteggiamento lascia pensare un po' questo.

 

Saluti.

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Io ricorderei che Conte con numeri del tutto analoghi giocava con De Ceglie e Matri, invece di Alex Sandro e Dybala. Memoria corta.

 

Io ricordo anche che Conte, al di la dei risultati conquistati, in un quarto di finale contro il Bayern Monaco, in terra tedesca, in ossequio al 3-5-2, fece giocare 75' a Peluso e 15' a Pogbà... Tanto per dire...

 

E che con il Galatasaray, nonostante mancasse Pirlo, continuò ad ostinarsi a voler giocare il 3-5-2 schierando palesemente lo stesso Pogbà fuori ruolo (ovvero al posto di Pirlo... ruolo che avrà fatto si e no, seriamente, una volta sola, proprio in quell'infausta trasferta...). Quando, invece, Con te avrebbe avuto tutta la possibilità di schierare una formazione con un modulo diverso (non necessariamente devi giocare con il registra arretrato, soprattutto quando ti manca e non hai un sostituto nel ruolo...).

 

Pensando invece alle trasferte danesi e svedesi (dunque con avversari di un livello tra loro simile)

 

Allegri, nel girone di Champions della prima stagione del dopo Conte, vinse con il Malmoe schierando una difesa a 4 con 10 giocatori uguali a quelli che aveva Conte la stagione prima

 

Con la differenza che Allegri, in Svezia, vinse mentre in Danimarca Conte pareggiò.

 

E che Allegri, a differenza di Conte, il girone lo passò arrivando in finale (mentre a Conte rimase l'infelice frase: "Prima che un'italiana torni in finale di Champions... Oltre quella dei ristoranti.... pontificando tra l'altro, in quel girone in cui uscimmo, che giocare a 4 per quella Juve era impossibile: salvo che le due partite migliori le facemmo proprio contro il Real Madrid giocando con la difesa a 4...).

 

http://www.sportmedi...ufficiali.shtml

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Facciamo a capirci una volta per tutte: io non ho sminuito nulla. Proprio nulla.

 

Ho posto alla tua attenzione due osservazioni:

 

1-Non capisco cosa c'entrino i numeri con l'estetica del bel gioco.

 

2-I numeri, da soli, servono a nulla. Vanno letti e interpretati. Per farlo, è necessario contestualizzare ogni singolo evento che si prenda in esame. Vale nello sport come nell'economia, nella politica, nella storia. Se ti fossi limitato a riportare le statistiche relative al solo Allegri, tutti noi non avremmo potuto fare a meno di applaudire al dato raggiunto dal tecnico livornese: il 70% di vittorie sulle gare da lui condotte è un risultato significativo e importante. Nel momento in cui hai stilato un elenco relativo alle statistiche di altri tecnici juventini di epoche diverse, li hai automaticamente messi in classifica, paragonandoli tra loro. E questo, perdonami, ha poco senso ed è discutibile sul piano del metodo.

 

A queste mie osservazioni, esposte con la civiltà che mi ha sempre contraddistinto, hai risposto in maniera decisamente sgradevole.

 

Ritengo che il forum sia il luogo in cui scambiarsi opinioni. E' quello che altri utenti e io stiamo provando a fare. Se volevi che prendessimo atto dei tuoi elenchi senza batter ciglio e proferir parola, avresti potuto scriverlo nel post iniziale. Perché, perdonami ancora, il tuo atteggiamento lascia pensare un po' questo.

 

Saluti.

 

Ciao

 

Lo so che il post non è rivolto a me, ma mi permette una piccola osservazione.

 

Su una cosa hai ragione: spesso i numeri non sono indicativi del giocare bene, del creare spettacolo (magari i goal fatti possono essere una buona indicazione, ma anche li vanno pesati...)

 

Ma in una stagione per club sempre molto lunga...

 

(diciamo che, con il tempo, le stagioni calcistiche si sono allungate.. i campionati una volta, almeno inizio anni '80 erano di 16 squadre ed una stagione di coppa europea durava, al massimo, 9 gare: poi la Serie A è passata a 18, poi a... ; le coppe ora prevedono il doppio di partite, persino l'Intercontinentale è diventato Mondiale per Club... )

 

... è sempre possibile giocare bene, vedere un bel calcio? (nonostante le rose lunghe?)

 

Anche nelle stagioni di una volta, anche le grandi squadre, quante volte veramente giocavano bene?

 

Ti posso garantire che non succedeva sempre, non tutte le domeniche, magari nemmeno tutte le partite di coppa: e questo valeva per tutti, compreso le squadre più grandi che in alcuni match (di campionato e di coppa) hanno dato spettacolo in modo eccelso...

 

Sulle nazionali, forse, il discorso è più semplice... (perché il numero di partite è più ridotto e perché all'epoca vedere le nazionali era un bel vedere....)

 

Due squadre che giocavano davvero molto bene, nei primi anni '80, in modo davvero spettacolare erano Danimarca e Francia...

 

Ti invito a vedere questa partita: più va avanti, e più sembra calcio moderno... La sfida inaugurale dell'Europeo 1984... (la Francia, poi, vinse l'Europeo, la Danimarca sfiorò la finale perdendo, immeritatamente, ai rigori contro la Spagna).

 

Guarda quanto è bella questa partita... più passano i minuti più diventa spettacolare...

 

Ecco, secondo me l'allenatore danese Sepp Piontek (un tedesco di origine polacca) era un genio: ma non raccolse mai quanto, per il gioco espresso da quella nazionale, avrebbe effettivamente meritato... Anche se, bisogna dire, la nazionale danese era composta da molti fenomeni che giocavano tutti, o quasi, in grandissime squadre dell'epoca... (Liverpool, Manchester, Borussima M, Anderlercht, Aiax, nella nostra Serie A...)

 

https://www.youtube.com/watch?v=K54getO0CKY

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Facciamo a capirci una volta per tutte: io non ho sminuito nulla. Proprio nulla.

 

Ho posto alla tua attenzione due osservazioni:

 

1-Non capisco cosa c'entrino i numeri con l'estetica del bel gioco.

 

2-I numeri, da soli, servono a nulla. Vanno letti e interpretati. Per farlo, è necessario contestualizzare ogni singolo evento che si prenda in esame. Vale nello sport come nell'economia, nella politica, nella storia. Se ti fossi limitato a riportare le statistiche relative al solo Allegri, tutti noi non avremmo potuto fare a meno di applaudire al dato raggiunto dal tecnico livornese: il 70% di vittorie sulle gare da lui condotte è un risultato significativo e importante. Nel momento in cui hai stilato un elenco relativo alle statistiche di altri tecnici juventini di epoche diverse, li hai automaticamente messi in classifica, paragonandoli tra loro. E questo, perdonami, ha poco senso ed è discutibile sul piano del metodo.

 

A queste mie osservazioni, esposte con la civiltà che mi ha sempre contraddistinto, hai risposto in maniera decisamente sgradevole.

 

Ritengo che il forum sia il luogo in cui scambiarsi opinioni. E' quello che altri utenti e io stiamo provando a fare. Se volevi che prendessimo atto dei tuoi elenchi senza batter ciglio e proferir parola, avresti potuto scriverlo nel post iniziale. Perché, perdonami ancora, il tuo atteggiamento lascia pensare un po' questo.

 

Saluti.

 

1 Nulla c'entra, ho solo scritto che ci si concentra sui dettagli per distogliere l'attenzione dei tifosi dai risultati che sono sensazionali. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Così ho scritto nel primo post e nulla di diverso nelle repliche successive

 

2 Infatti a me interessava metterli in relazione per avere il metro di paragone, per dimostrare quanto sta facendo bene. Non capisco il vostro fastidio, stiamo sempre parlando di Juventus, Conte, Allegri, Trapattoni, Lippi, Carcano, è sempre e solo Juventus. Un tifoso dovrebbe essere felice del fatto che stiamo facendo non bene, benissimo! Invece ci si divide sempre in vedovanze varie. Non tifiamo Conte o Allegri, Lippi o Capello. C'è solo la Juventus.

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Certo, due miti.

 

Ma Carcano fu anche il secondo di Pozzo al Mondiale '34. Quindi una stella assoluta... (tra l'altro, l'unico che ha vinto 5 scudetti di fila, anche se nel quinto contribuì solamente per una parte della stagione, perché poi venne esonerato per motivi extracalcistici: ufficialmente, però, credo spetti anche a lui nell'albo d'oro...).

Capisco che sei ben informato. Cosa capito a Carcano???

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Ci affanniamo da settimane a star dietro alle chiacchiere di editorialisti, opinionisti, tuttologi, sull'estetica nel calcio. Siccome non sono nato due giorni fa, quando nasce un tormentone su una tematica stravagante mi viene da pensare che si voglia distogliere l'attenzione da fatti che invece dovrebbero essere evidenti a tutti. Quindi vado a vedere i numeri e solitamente i numeri mettono a posto tanti falsi miti che vengono ripetuti sulla base di leggende metropolitane senza alcun fondamento.

Quindi vediamo cosa ci dicono i numeri sugli allenatori della Juventus:

 

La classifica degli allenatori con la più alta percentuale di vittorie ci dice quali sono gli allenatori che giocano per non prenderle e quelli che invece hanno la vittoria in testa come unico obiettivo. Io noto un incredibile 70% di vittorie in cima alla classifica che costituisce un dato record per la storia bianconera.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

% vittorie

 

1 - Allegri: 70%

2 - Carcano: 68%

3 - Conte: 67%

4 - Capello: 65%

5 - Parola: 58%

6 - Lippi: 56%

7 - Ancelotti: 55%

8 - Trapattoni: 53%

9 - Zoff: 51%

10 - Vycpalek: 50%

11 - Rosetta: 46%

12 - Herrera: 46%

 

 

La classifica degli allenatori con la più bassa percentuale di sconfitte dimostra quali sono gli allenatori con la miglior organizzazione difensiva e qui Conte, con una percentuale inforiore al 10%, stacca nettamente Capello e Allegri che hanno un dato assolutamente simile.

 

% sconfitte

 

1 - Conte: 9,93%

2 - Capello: 12,38%

3 - Allegri: 13,79%

4 - Vycpalek: 13,84%

5 - Carcano: 14,29%

6 - Ancelotti: 15,79%

7 - Trapattoni: 16,11%

8 - Zoff: 16,34%

9 - Lippi: 18,27%

10 - Herrera: 19,53%

11 - Parola: 23,85%

12 - Rosetta: 24,42%

 

 

La classifica degli allenatori con il maggior numero di gol realizzati dimostra quanto il gioco offensivo di un allenatore si traduce in una prolificità realizzativa della squadra. A parte il dato "illegale" di Carcano, Allegri insegue Parola a colpi di 2 gol a partita di media.

 

gol realizzati a partita

 

1 - Carcano: 2,40

2 - Parola: 1,99

3 - Allegri: 1,91

4 - Conte: 1,85

5 - Rosetta: 1,77

6 - Lippi: 1,76

7 - Capello: 1,72

8 - Vycpalek: 1,64

9 - Ancelotti: 1,62

10 - Trapattoni: 1,62

11 - Zoff: 1,61

12 - Herrera: 1,23

 

 

La classifica degli allenatori con il minor numero di gol subiti dimostra l'efficacia della fase difensiva che si traduce in un minor numero di reti subite. Qui lo scettro va a Conte, ma Allegri segue a ruota.

 

gol subiti a partita

 

1 - Conte: 0,67

2 - Allegri: 0,70

3 - Herrera: 0,72

4 - Capello: 0,77

5 - Trapattoni: 0,80

6 - Vycpalek: 0,87

7 - Ancelotti: 0,88

8 - Lippi: 0,94

9 - Zoff: 0,98

10 - Carcano: 1,02

11 - Parola: 1,11

12 - Rosetta: 1,18

 

 

L'ultima classifica dimostra qual è il gioco che fornisce il miglior rendimento tra fase offensiva e fase difensiva. Qui Carcano non ha rivali, ma Allegri e Conte sono gli unici allenatori del dopoguerra a superare l'unità.

 

miglior differenza reti (media a partita)

 

1 - Carcano: 1,38

2 - Allegri: 1,21

3 - Conte: 1,18

4 - Capello: 0,95

5 - Parola: 0,87

6 - Trapattoni: 0,82

7 - Lippi: 0,81

8 - Vycpalek: 0,77

9 - Ancelotti: 0,73

10 - Zoff: 0,63

11 - Rosetta: 0,59

12 - Herrera: 0,50

 

 

Da queste classifiche si evince che Allegri, Conte e Carcano hanno portato alla Juventus una filosofia di gioco equilibrata e vincente, in misura maggiore rispetto a tutti gli altri allenatori.

statistica 1...vuoi farci credere che Lippi al 6 posto andava in campo per non prenderle?

Statistica 2...non necessariamente può significare quello che scrivi tu...chi perde di meno può anche essere uno che non rischia e si accontenta del pareggio e di conseguenza può giocare a non prenderle...difatti a Lippi del pareggio fregava poco niente

Statistica 3...mi fermo sono stanco vado a letto e se ho voglia domani finisco...i numeri non sono opinabili ma quello che scrivi tu prima di esporli si...ciao

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Capisco che sei ben informato. Cosa capito a Carcano???

Capisco che sei ben informato. Cosa capito a Carcano???

 

In questa pagina, trovi un bel affresco di Carlo Carcano: credo valga la pena leggerla...

 

http://ilpalloneracc...lo-carcano.html

 

Aggiungo che è stato inserito nella Hall Fame del calcio italiano.

 

Infine, cosa gli accadde: era omosessuale e nel torneo 1934-35 fu accusato di un qualche flirt con un giocatore. Cosa che non piacque alla dirigenza... (ma di più, su questo argomento, non so...).

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In questa pagina, trovi un bel affresco di Carlo Carcano: credo valga la pena leggerla...

 

http://ilpalloneracc...lo-carcano.html

 

Aggiungo che è stato inserito nella Hall Fame del calcio italiano.

 

Infine, cosa gli accadde: era omosessuale e nel torneo 1934-35 fu accusato di un qualche flirt con un giocatore. Cosa che non piacque alla dirigenza... (ma di più, su questo argomento, non so...).

Ok. Grazie

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Il dialogo non può partire dalla negazione dei dati, non può partire facendo finta di nulla, che un allenatore abbia il 70% di vittorie, abbia una media di 2 gol fatti a partita, ecc.

 

Altrimenti si può dire tutto, anche che Ferrara era meglio di Allegri.

 

il tuo discorso avrebbe avuto un senso se ti fossi fermato alle statistiche personali di allegri. con tutto il resto che hai tirato in ballo tutti i numeri che hai riportato hanno completamente perso di significato. Ma la cosa più triste è che te lo si sta dicendo in modo garbato ma tu continui a fare muro e non te ne rendi neanche conto.

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Ma non è per niente vero.

 

Vuoi dire che non sia vero che da quando la Serie A sia composta da 20 squadre la media di punti e gol fatti sia drasticamente aumentata nelle prime classificate o che negli ultimi anni il campionato italiano sia stato caratterizzato da goleade impensabili fino a pochi anni prima? Quante volte è successo nella storia del torneo che una esordiente subisse 16 gol in 6 partite segnandone peraltro 1 soltanto?Per verificare quanto le statistiche che stai portando in esame siano decontestualizzate basti verificare i differenziali con i gol fatti dalle altre, 13 gol in meno della Roma e 17 in meno del Napoli l'anno scorso, entrambe al record di marcature della loro presenza nella massima serie e una distanza siderale rappresentata solo nel 2005-2006 dove comunque giocavamo infatti un catenaccio orribile e accumulammo quella distanza dal Milan di Ancelotti pluricampione d'Europa. Stai paragonando contesti totalmente diversi con gli stessi metri di giudizio, come se valutassi la velocità di scrittura del miglior scriba egizio con quella di un impiegato delle poste a seconda di come battano a macchina.E' un'analisi pretestuosa e obiettiva come quella di uno spin doctor.

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Be, i ricordi di gioventù sono sempre i migliori...

 

Ma, appunto, quando i ricordi si associano a qualcosa di eccezionale, quel periodo diventa automaticamente d'oro...

 

Per esempio, anche io ho un ricordo meraviglioso di Platinì: e ovvio che poi se lo commisuri ai Palloni d'Oro, ai campioni che c'erano in quegli anni (io ho un ricordo favoloso anche di Boniek, nonostante il dopo, e di Laudrup), alle partite, al valore degli avversari battuti... al livello medio del calcio (dove l'Udinese schierava Causio e Zico)... allora assume tutto una dimensione diversa...

 

Credo che per Agnelli questa associazione fosse, più o meno, uguale: ma, anche in quel caso, visto il valore assoluto dei campioni citati, facilmente ed oggettivamente dimostrabile...

 

In ogni caso, un calcio più equilibrato... Oggi se una squadra come la Juve non esce dalla Champions minimo contro il Barcellona, ti dicono che sei uscito giocando contro nessuno... Una volta non era propriamente così: potevi anche uscire dal Celtic Glasgow e ti dicevano che avevi giocato contro una nobile squadra...

 

In parte, quella di oggi, è non conoscenza della storia del calcio da parte delle nuove generazioni: ma questo fattore è acuito dallo strapotere finanziario di poche ha ridotto le altre al ruolo di comparsa (e non mi riferisco alla Juve, perché dopo essere andata in B ha dovuto remare per tornare a certi livelli... Le altre italiane partivano sicuramente in pole rispetto a noi, ma nel lungo termine non hanno saputo trarne alcun vantaggio...)

 

Ma, anche qua in modo oggettivo penso, era molto più bella e sportiva una Serie A dove il Verona poteva vincere lo scudetto, il Torino schierare un fuoriclasse come Junior, l'Atalanta arrivare in semifinale di Coppa delle Coppe, vedere una Intercontinentale dove il Flamengo poteva disintegrare il Liverpool per 3-0, oppure il Göteborg vincere la "vera" Coppa Uefa, una grande Juve ed una grande Roma contendersi lo scudetto (a pari punti) alla penultima di campionato che diventa decisiva...

 

Allora tutto aveva un senso e le vittore avevano un "peso specifico" molto maggiore...

 

Ps

 

Una dimenticanza sugli anni '30: Carcano, l'allenatore dei cinque scudetti (anche se nella quinta stagione venne esonerato per motivi extra calcistici) fu il secondo di Pozzo ai Mondiali 34'... Questo contribuisce a rendere ancora più ItalJuve quella nazionale...

 

Premesso che anche io ricordo con enorme nostalgia e orgoglio il periodo di Platini alla Juve assieme a Boniek e ai campioni del mondo, debbo dire che faccio enorme fatica a fare paragoni tra epoche diverse e a dire che vincere nell'epoca A era molto più difficile che vincere nell'epoca B e C.

 

Se adesso (faccio una ipotesi) ci sono avversari mediamente inferiori, come possono essere (senza alcuna offesa verso questi club) Benevento, Crotone e altre, questo non vale solo per la nostra Juve, ma vale anche per le altre aspiranti al titolo, come la Roma o il Napoli.

 

Se vincere contro le piccole, nel 2017, è più facile, questo vale sia per Allegri sia per Sarri.

 

Quanto alla lotta di vertice, cambiano semplicemente gli avversari. C'è il periodo di fine anni '80 in cui il Milan era l'avversario da battere, c'è stato il periodo post-Farsopoli in cui le contendenti erano Inter e Roma, e, per tornare agli anni di Platini, a quei tempi c'erano Roma, Fiorentina e Inter come squadre attrezzate, allo stesso modo in cui oggi ci sono, piuttosto stabilmente, Napoli e Roma.

 

Denoti una notevole saggezza quando dici che comunque il discorso dovrebbe quantomeno essere esteso anche alla Champions.

Riporto la tua significativa frase: "Oggi se una squadra come la Juve non esce dalla Champions minimo contro il Barcellona, ti dicono che sei uscito giocando contro nessuno... Una volta non era propriamente così: potevi anche uscire dal Celtic Glasgow e ti dicevano che avevi giocato contro una nobile squadra..."

 

Da applausi!

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Le statistiche lasciano il tempo che trovano e spesso sono ingannevoli.

Le capacità e le qualità di un allenatore vanno contestualizzate anche in rapporto alla

rosa giocatori di cui un tecnico dispone e i successi valutati nel periodo storico in cui

sono avvenuti.

Nello specifico,parrebbe più facile vincere con una macchina da gol già pronta all'uso.

Intanto,così,solo per la cronaca,a Madrid capitan schettino espugna il Wanda Metropolitano;

così,solo per la cronaca... :d

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1 Nulla c'entra, ho solo scritto che ci si concentra sui dettagli per distogliere l'attenzione dei tifosi dai risultati che sono sensazionali. A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca. Così ho scritto nel primo post e nulla di diverso nelle repliche successive

 

2 Infatti a me interessava metterli in relazione per avere il metro di paragone, per dimostrare quanto sta facendo bene. Non capisco il vostro fastidio, stiamo sempre parlando di Juventus, Conte, Allegri, Trapattoni, Lippi, Carcano, è sempre e solo Juventus. Un tifoso dovrebbe essere felice del fatto che stiamo facendo non bene, benissimo! Invece ci si divide sempre in vedovanze varie. Non tifiamo Conte o Allegri, Lippi o Capello. C'è solo la Juventus.

 

1-Allora, consentimi, il titolo non è per nulla chiaro.

 

2-Nessun fastidio e tanta gioia per i risultati ottenuti da Allegri. Il punto è che mettere in relazione, per avere un metro di paragone, allenatori che hanno lavorato in epoche diverse con uomini diversi, sul piano metodologico, è scorretto. E te lo stanno facendo notare un po' tutti.

 

In buona sostanza:

 

1-chi critica il gioco offerto dalla squadra non mette affatto in discussione i numeri e i risultati. Critica, appunto, il gioco. E non vale dire "voi parlate a sproposito di dettagli quali la piacevolezza della manovra che diventano insignificanti difronte ai numeri". Se a me non piace il gioco proposto dalla squadra, possiamo ottenere tutti i numeri clamorosi che vuoi. La mia idea sul gioco non cambierà. Semplicemente perché parliamo di due cose differenti. Questo non mi impedisce di gioire per le vittorie. Ma, quando guardo le partite, vorrei vedere qualcosa di diverso. Non mi sembra lesa maestà;

 

2-se avessi elencato i numeri del solo Allegri, come detto, nessuno si sarebbe mai potuto sognare di criticarli e non avrebbe potuto far altro che applaudire. Nel momento in cui li hai paragonati a quelli di altri tecnici juventini, ti è stato fatto presente che il paragone non regge.

 

Tutto qua.

 

Non capisco il tuo di fastidio, invece.

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Le statistiche lasciano il tempo che trovano e spesso sono ingannevoli.

Le capacità e le qualità di un allenatore vanno contestualizzate anche in rapporto alla

rosa giocatori di cui un tecnico dispone e i successi valutati nel periodo storico in cui

sono avvenuti.

Nello specifico,parrebbe più facile vincere con una macchina da gol già pronta all'uso.

Intanto,così,solo per la cronaca,a Madrid capitan schettino espugna il Wanda Metropolitano;

così,solo per la cronaca... :d

Con quel nome lo espugneranno e già lo hanno espugnato in tanti sefz

 

Del bel gioco frega kaiser, gradirei che si corra sempre, Douglas Costa a destra e che de sciglio rescuperi in fretta sefz

Per il resto può fare quello che vuole

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Con quel nome lo espugneranno e già lo hanno espugnato in tanti sefz

 

Del bel gioco frega kaiser, gradirei che si corra sempre, Douglas Costa a destra e che de sciglio rescuperi in fretta sefz

Per il resto può fare quello che vuole

Già,Maurito lì andrà a nozze se mai ne avrà l'occasione..

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Per dire, Ancelotti dovrebbe essete intoccabile, invece io come altri lo definivamo un allenatore vetusto già prima dell'anno scorso. Guai a dirlo agli italioti però!

Ha vinto il campionato, è stato truffato dal Real un coppa...carletto non si tocca!

 

No, ad analisi tattiche emergeva sia che il gioco era carente, sia che molti singoli stavano peggiorando rispetto a Pep il cui lavoro è smantellato.

 

Come logiva vuole ora è vicino all'esonero, non bastano risultati neanche totali nelle vere big che vogliono DOMINARE e competere con squadre che comprano i Neymar.

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