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Phyllis

Disdette a Sky/DAZN: Comunicati congiunti di vari Juventus club d'Italia. Il Giornale: 500.000 disdette, tsunami sul valore del campionato

Post in rilievo

2 minuti fa, comevava’ ha scritto:

Querelare qualcuno che lancia accuse, anche se pesanti, senza fare nomi non si può. Però si può rispondere, dicendo....che so......."Aspettiamo da tempo di avere lumi su quella società che ha fatto plusvalenze fittizie, con tre giocatori che invece di andare in Francia, giocano nei campionati minori, pur essendo ufficialmente inseriti come parziali contropartite per l' acquisto di un centravanti di colore. Se la Giustizia con la Juventus agisce in tutta fretta, pretendiamo pari trattamento per le altre società".

Per certi versi questo mi piacerebbe sentirlo un giorno da un dirigente Juve, sebbene strutturato in modo diverso, ma la sostanza è quella, si! .ok

 

Quoto

Questo al mio paese significa tirare fuori gli attributi e farsi rispettare.

E' un chiedere rispetto, sicuramente si, ma forse sarebbero solo parole al vento visto con chi si ha a che fare, con una giustizia stile Tribunale D'Inquisizione....

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56 minuti fa, iaio80 ha scritto:

Quoto tutto il tuo discorso e aggiungo:

Prendiamo in giro un bravo ragazzo come De Sciglio che, se pur non all'altezza della Juve, si è sempre comportato benissimo senza fare polemica.

Facciamo i boati per Pogba (4 partite), Vhlaovic (non segnava da mesi), Chiesa (ex calciatore), ecc...

 

Dobbiamo fare i boati per tutti!!!!!!!!!!!!!!!

Assolutamente vero!!!

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6 ore fa, [email protected] ha scritto:

Dazn lancia Party, la funzione per chattare con i tifosi durante la partita: tra parole e gif così cambia il calcio

 

sono alla frutta. 

che idea originale...

già esiste su tutte le altre piattaforme.

Utilissima funzione .sisi

 

Così passeranno il 90% del tempo a scrivere perdendosi la partita .ghgh

 

Va beh che molti lo fanno sul Live di vs .asd

 

 

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Tra un pò passeranno al televoto (su indicazione degli opinionisti) per far cambiare le decisioni arbitrali o alterare il risultato finale... 

 

Sempre più contento di non guardare più quello schifo, quello non è più sport

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14 ore fa, iaio80 ha scritto:

E', ovviamente, un mio personalissimo pensiero dato che vivo a stretto contatto con queste tifoserie e questa realtà, "sono in trincea", per farti capire.

Non posso entrare nella testa di tutti i tifosi romanisti o napoletani ma, per certo, posso dirti che sanno muoversi in gruppo ben omogeneo.

Attenzione. Il discorso sul tifo juventino, sulle sue peculiarità, è già stato affrontato altre volte, ribadisco il mio pensiero. C'è una grande differenza tra tifo verso Napoli, o Roma, o anche Milan e Inter, a mio avviso per due motivi fondamentali:

1) I numeri: il tifo juventino è fatto da numeri molto maggiori, e dove la platea è vasta, è fisiologico sia più annacquata e meno compatta

2) La minor territorialità e identificazione geografica. Il tifo juventino è diffuso, molto meno compatto geograficamente. Il che significa minor senso di identità e di vicinanza, con numero maggiore di tifosi da divano e tv banalmente perchè la Juve allo stadio non hanno quasi mai la possibilità pratica di vederla.

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6 ore fa, robros ha scritto:

Attenzione. Il discorso sul tifo juventino, sulle sue peculiarità, è già stato affrontato altre volte, ribadisco il mio pensiero. C'è una grande differenza tra tifo verso Napoli, o Roma, o anche Milan e Inter, a mio avviso per due motivi fondamentali:

1) I numeri: il tifo juventino è fatto da numeri molto maggiori, e dove la platea è vasta, è fisiologico sia più annacquata e meno compatta

2) La minor territorialità e identificazione geografica. Il tifo juventino è diffuso, molto meno compatto geograficamente. Il che significa minor senso di identità e di vicinanza, con numero maggiore di tifosi da divano e tv banalmente perchè la Juve allo stadio non hanno quasi mai la possibilità pratica di vederla.

Con Napoli e Roma il discorso sulla "territorialità" regge, se ci confrontiamo con Inter e soprattutto Milan, regge molto meno.
Il Milan, grazie anche alle svariate Champions vinte (e relative possibilità di disputare il Mondiale per club) è un club molto conosciuto anche all'estero, figuriamoci in Italia. Ci sono forti presenze di tifo rossonero in Emilia-Romagna, Puglia e un pò in tutta Italia.

Più in generale, una parte del tifo bianconero è assai "comodo" e opportunista. Tutto ok quando si vince, drammi se per due anni non si vince. 
Anzi, per essere precisi, anche quando si vince ok sì, ma con moderazione...eh sì, perché abbiamo vinto segnando pochi gol, oppure abbiamo vinto giocando male, oppure potevamo vincere con 3 giornate d'anticipo, o ancora abbiamo vinto in Italia il "solito scudetto" ma la Champions manca da 27 anni, e via discorrendo.
Il tutto "giustificato" dal fatto che "noi siamo la Juve", come se tifare Juve fosse giustificativo di una eterna scontentezza, insoddisfazione, necessità di contestare.

Fatto questo preambolo, che serve per far vedere che sono critico, eccome, verso la mia tifoseria, mi tocca però spezzare una lancia anche a favore di essa. Nel senso che non capisco queste frasi così perentorie ma al tempo stesso così indeterminate sul fatto che altrove non sarebbe accaduto quello che è accaduto alla Juve in quanto i tifosi non lo avrebbero permesso.

Ovviamente non mi riferisco a te, robros, ma a interventi letti in questa stessa discussione.

Ecco, non capisco cosa avrebbero fatto, rimanendo nei limiti della legalità (quindi escludendo il sequestro di Gravina, l'uccisione di Ceferin, gli attentati intimidatori ai magistrati sportivi), le altre tifoserie.

Noi abbiamo scelto una protesta civile e al tempo stesso, credo, efficace nella sua semplicità: disdiciamo gli abbonamenti, facciamo capire che il livello di nausea verso questo sistema è ormai intollerabile. 

Potevamo essere di più a aderire? Certamente sì, ma ricordiamoci che non è facile per un appassionato fare a meno della propria passione, di punto in bianco.

A Napoli, patria del pezzotto, cosa si sarebbero inventati? E a Roma? E a Milano?

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6 ore fa, robros ha scritto:

Attenzione. Il discorso sul tifo juventino, sulle sue peculiarità, è già stato affrontato altre volte, ribadisco il mio pensiero. C'è una grande differenza tra tifo verso Napoli, o Roma, o anche Milan e Inter, a mio avviso per due motivi fondamentali:

1) I numeri: il tifo juventino è fatto da numeri molto maggiori, e dove la platea è vasta, è fisiologico sia più annacquata e meno compatta

2) La minor territorialità e identificazione geografica. Il tifo juventino è diffuso, molto meno compatto geograficamente. Il che significa minor senso di identità e di vicinanza, con numero maggiore di tifosi da divano e tv banalmente perchè la Juve allo stadio non hanno quasi mai la possibilità pratica di vederla.

Hai perfettamente ragione ma la tua ragione si basa su un concetto di organizzazione a breve termine o di programmazione di un evento o di preparazione di coreografie.

In una protesta dove i fondamentali sono:

 

1) Boicottare la Pay TV;

2) Boicottare i media;

3) Boicottare le trasferte.

 

C'è poco spazio all'interpretazione e, soprattutto, può essere attuato a distanza da tutti, tant'è che hanno aderito Official Fans Club da tutto il mondo.

 

Ho scritto qualche post fa che ci sono tifosi juventini, utenti di vecchiasignora, che addirittura se la tirano (avevo scritto che si vantano) perchè non hanno disdetto;

Qui su vecchiasignora ci sono thread su "pseudo-articoli" di GdS, CdS, ecc;

Alle trasferte ci sono gruppi organizzati di ultras ed io che non sono andato neanche quella volta che la Juve è venuta vicino casa.

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12 minuti fa, zebra67 ha scritto:

Con Napoli e Roma il discorso sulla "territorialità" regge, se ci confrontiamo con Inter e soprattutto Milan, regge molto meno.
Il Milan, grazie anche alle svariate Champions vinte (e relative possibilità di disputare il Mondiale per club) è un club molto conosciuto anche all'estero, figuriamoci in Italia. Ci sono forti presenze di tifo rossonero in Emilia-Romagna, Puglia e un pò in tutta Italia.

Più in generale, una parte del tifo bianconero è assai "comodo" e opportunista. Tutto ok quando si vince, drammi se per due anni non si vince. 
Anzi, per essere precisi, anche quando si vince ok sì, ma con moderazione...eh sì, perché abbiamo vinto segnando pochi gol, oppure abbiamo vinto giocando male, oppure potevamo vincere con 3 giornate d'anticipo, o ancora abbiamo vinto in Italia il "solito scudetto" ma la Champions manca da 27 anni, e via discorrendo.
Il tutto "giustificato" dal fatto che "noi siamo la Juve", come se tifare Juve fosse giustificativo di una eterna scontentezza, insoddisfazione, necessità di contestare.

Fatto questo preambolo, che serve per far vedere che sono critico, eccome, verso la mia tifoseria, mi tocca però spezzare una lancia anche a favore di essa. Nel senso che non capisco queste frasi così perentorie ma al tempo stesso così indeterminate sul fatto che altrove non sarebbe accaduto quello che è accaduto alla Juve in quanto i tifosi non lo avrebbero permesso.

Ovviamente non mi riferisco a te, robros, ma a interventi letti in questa stessa discussione.

Ecco, non capisco cosa avrebbero fatto, rimanendo nei limiti della legalità (quindi escludendo il sequestro di Gravina, l'uccisione di Ceferin, gli attentati intimidatori ai magistrati sportivi), le altre tifoserie.

Noi abbiamo scelto una protesta civile e al tempo stesso, credo, efficace nella sua semplicità: disdiciamo gli abbonamenti, facciamo capire che il livello di nausea verso questo sistema è ormai intollerabile. 

Potevamo essere di più a aderire? Certamente sì, ma ricordiamoci che non è facile per un appassionato fare a meno della propria passione, di punto in bianco.

A Napoli, patria del pezzotto, cosa si sarebbero inventati? E a Roma? E a Milano?

Li ho scritti io questi interventi riferendomi, ovviamente, a concetti vissuti, parlando "esclusivamente" alle tifoserie romane (abito ad 1h da Roma) e napoletane (abito ad 1 e 1/2 da Napoli).

Tifoserie milanesi, seppur ho mio padre milanista, non le ho calcolate semplicemente perchè "non le vivo".

Parlo della tifoseria juventina non per me ma per mia moglie che è scesa "per amore" (e la ringrazio) da Torino dov'era abbonata in curva.

Parlo solo ed esclusivamente dei concetti "boicottare e disdire" in maniera più organizzata, quindi non di forme illegali.

 

La prima partita che abbiamo visto insieme a mia moglie è stata l'ultimissima partita di Del Piero, la sconfitta in Coppa Italia contro il Napoli, e già da lì mia moglie ha cominciato a vedere le prime differenze tra un tifo organizzato ed un tifo............................ vabbè.................................... lasciamo stare.

 

Non parlo di altre tifoserie, ripeto, perchè non le vivo ma ben vengano le altre "storie vissute"

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Adesso, iaio80 ha scritto:

Li ho scritti io questi interventi riferendomi, ovviamente, a concetti vissuti, parlando "esclusivamente" alle tifoserie romane (abito ad 1h da Roma) e napoletane (abito ad 1 e 1/2 da Napoli).

Ti assicuro che non pensavo a te nello specifico, ma a interventi molto più drastici del tuo, dove si pensava che le tifoserie avversarie possedessero una sorta di "arma finale" da impiegare in caso di bisogno.

 

1 minuto fa, iaio80 ha scritto:

Parlo solo ed esclusivamente dei concetti "boicottare e disdire" in maniera più organizzata, quindi non di forme illegali.

Non avevo dubbi sul fatto che da te non potessero provenire proposte violente o insensate. 
Ho dei dubbi sul fatto che gente passionale come napoletani e romani, per molti dei quali il calcio è quasi una sorta di rivalsa, un modo per scacciare problematiche che affliggono le due splendide città, avrebbero rinunciato a cuor leggero a una passione che forse coltivano in maniera più esagerata rispetto al tifoso di altri club.

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1 minuto fa, zebra67 ha scritto:

...avrebbero rinunciato a cuor leggero a una passione che forse coltivano in maniera più esagerata rispetto al tifoso di altri club.

No no... non ci avrebbero rinunciato come non ci rinunciamo noi. Come li conosciamo noi altri metodi "legali" per vedere le partite, li conoscono anche loro.

Non ho parlato di rinunce ma di "organizzazione" e dato che il loro tifo si avvicina molto a quello argentino o brasiliano, come passione e stile di vita, penso che sarebbero stati più coesi.

 

Ma qui parliamo sempre con i "se" e con i "ma", quindi si tratta di fantasticare su fatti non reali dato che nella realtà stanno punendo solo noi

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Scusate ma non era in programma oggi l'incontro per i prossimi diritti TV???

Ho la memoria che non mi assiste ultimamente ma ricordo il 5 maggio non solo per Poborsky ma anche per ciò che riguarda la nostra protesta...

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Il 26/4/2023 Alle 12:48, zebra67 ha scritto:

Non so se è già stato scritto, ma posto ugualmente.
Il 5 maggio dovrebbe essere una giornata campale in quanto c'è l'incontro preliminare per verificare gli interessati al bando per l'assegnazione dei diritti TV.
In quella giornata potrebbero venirne fuori delle belle.
In particolare in quella data dovrebbero essere presentati i cosiddetti "pacchetti", poi il bando dovrebbe essere pubblicato qualche giorno dopo.

Il piano della Serie A per arrivare a un miliardo di euro dai diritti tv a stagione è un'idea che chiamano convenzionalmente “bando matrioska”: ogni pacchetto dovrebbe contenere, di fatto, ipotesi che possono attrarre più emittenti possibili. L’ipotesi più affascinante resta quella di dividere la torta alla pari tra Sky e DAZN, che potrebbero così trasmettere entrambe quasi tutte le partite, in co-esclusiva. In sostanza, nove incontri su 10 in co-esclusiva tra le due piattaforme per ciascuna giornata: sarà poi l’utente finale a decidere a quale piattaforma abbonarsi, con la decima partita che andrà comunque su una emittente diversa.

Ecco che ho trovato la notizia... speriamo bene!!!

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3 ore fa, zebra67 ha scritto:

Con Napoli e Roma il discorso sulla "territorialità" regge, se ci confrontiamo con Inter e soprattutto Milan, regge molto meno.
Il Milan, grazie anche alle svariate Champions vinte (e relative possibilità di disputare il Mondiale per club) è un club molto conosciuto anche all'estero, figuriamoci in Italia. Ci sono forti presenze di tifo rossonero in Emilia-Romagna, Puglia e un pò in tutta Italia.

Più in generale, una parte del tifo bianconero è assai "comodo" e opportunista. Tutto ok quando si vince, drammi se per due anni non si vince. 
Anzi, per essere precisi, anche quando si vince ok sì, ma con moderazione...eh sì, perché abbiamo vinto segnando pochi gol, oppure abbiamo vinto giocando male, oppure potevamo vincere con 3 giornate d'anticipo, o ancora abbiamo vinto in Italia il "solito scudetto" ma la Champions manca da 27 anni, e via discorrendo.
Il tutto "giustificato" dal fatto che "noi siamo la Juve", come se tifare Juve fosse giustificativo di una eterna scontentezza, insoddisfazione, necessità di contestare.

Fatto questo preambolo, che serve per far vedere che sono critico, eccome, verso la mia tifoseria, mi tocca però spezzare una lancia anche a favore di essa. Nel senso che non capisco queste frasi così perentorie ma al tempo stesso così indeterminate sul fatto che altrove non sarebbe accaduto quello che è accaduto alla Juve in quanto i tifosi non lo avrebbero permesso.

Ovviamente non mi riferisco a te, robros, ma a interventi letti in questa stessa discussione.

Ecco, non capisco cosa avrebbero fatto, rimanendo nei limiti della legalità (quindi escludendo il sequestro di Gravina, l'uccisione di Ceferin, gli attentati intimidatori ai magistrati sportivi), le altre tifoserie.

Noi abbiamo scelto una protesta civile e al tempo stesso, credo, efficace nella sua semplicità: disdiciamo gli abbonamenti, facciamo capire che il livello di nausea verso questo sistema è ormai intollerabile. 

Potevamo essere di più a aderire? Certamente sì, ma ricordiamoci che non è facile per un appassionato fare a meno della propria passione, di punto in bianco.

A Napoli, patria del pezzotto, cosa si sarebbero inventati? E a Roma? E a Milano?

Parto dal presupposto che non ha senso (per me) porre un distinguo qualitativo generale tra tifoserie.

 

Le tifoserie sono tutte uguali, nel senso, tutte composte da persone diverse, coi loro pregi e difetti, e con le loro differenze sociali e culturali. Le differenze quindi possono essere dettate unicamente da differente territorialità. Vedi Napoli, città con peculiarità storico sociali al di là del calcio, che nel momento in cui il 90% dei tifosi del Napoli vive a Napoli o ha origine napoletane, è logico si riflettano anche nel modo di tifare. All'opposto e nello stesso modo, una tifoseria vasta, come è quella juventina è composta da tante persone diverse, con approccio e intensità di tifo diverse. E soprattutto è molto meno legata ad una città, o una regione, e' una tifoseria diffusa, meno granitica e più lontana dalla squadra. E' legata piuttosto alla sua immagine trasmessa, o quello che ne percepisce. E' assolutamente fisiologico quindi sia più volubile, volatile, meno votata alla causa. Se vogliamo dire così. Per molti tifosi della Juve, la Juve è una distrazione, come un film o una serie netflix, quindi sono molto più pronti a scegliere altro (ma attenzione, che poi è processo irreversibile) e meno ad aderire a chiamate di popolo, perché la compattezza di tale popolo non viene percepita, quindi ha anche  meno potere coercitivo

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3 ore fa, iaio80 ha scritto:

Qui su vecchiasignora ci sono thread su "pseudo-articoli" di GdS, CdS, ecc;

Alle trasferte ci sono gruppi organizzati di ultras ed io che non sono andato neanche quella volta che la Juve è venuta vicino casa.

Ribadisco che la ragione alla base, o una ragione fondamentale, sta in quello che dicevo. Molti dei tifosi qui sopra sono tifosi da divano, finché trovano distrazione nella Juve, continuano a guardarla, per piacere personale, egoistico, indifferenti a mozioni di gruppo. Se non si divertono più fanno altro, sempre sulla base di sentimento del tutto individuale, non per missione.

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14 minuti fa, robros ha scritto:

Ribadisco che la ragione alla base, o una ragione fondamentale, sta in quello che dicevo. Molti dei tifosi qui sopra sono tifosi da divano, finché trovano distrazione nella Juve, continuano a guardarla, per piacere personale, egoistico, indifferenti a mozioni di gruppo. Se non si divertono più fanno altro, sempre sulla base di sentimento del tutto individuale, non per missione.

troppo semplicistico, vorresti etichettare labbandono di parte della tifoseria al fatto che allegri fa giocare male la squadra? o che pogba e una * o che stiamo in mano ancora a bonucci?

non e cosi! tifoso da divano o no, se uno e indignato, se uno pensa di essere fregato, se uno pensa che quello che sta vedendo e taroccato puo farsi influenzare dagli altri secondo te? ma dai su non regge

il discorso piu giusto e dire: sicuramente ti accorgi che il calcio giocato oramai e un farsa, che la juve e un zimbello da mettere alla gogna in ogni occasione possibile? bene, sono abituato a vedere la partita da casa certametne posso avere un aproccio piu marziale, mentre facendo parte di un gruppo senza dubbio sentirei qualche opinione piu, ma alla fine il risultato non puo essere che identico, se pensi che quello che stai seguendo a pagamento e un tarocco smetti, punto! se continui, sei alla stregua di un dragato, che fa assunzione di roba pur sapendo che gli fa malissimo, il meccaniscmo e lo stesso.

le cose le possiamo girare come meglio vogliamo ma stanno esattamente cosi, e ti dico queste cose perche sono anche avvalorate dai fatti, nei primi giorni della protesta, diciamo subito dopo il 20 gennaio ,anche i juve club indignati almeno sulla carta si erano uniti con comunicati anche perenteroi, e invece? e come ti dico io, drogati da stadio, senza il giocattolo non stanno stare, pur essendo ESATTAMENTE A CONOSCENZA DI QUELLO CHE STA SUCCENDO IN SENO AL CAMPIONATO, foraggiano le trasferte e tutto il calcio giocato, drogati.

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21 ore fa, [email protected] ha scritto:

Dazn lancia Party, la funzione per chattare con i tifosi durante la partita: tra parole e gif così cambia il calcio

 

sono alla frutta. 

che idea originale...

già esiste su tutte le altre piattaforme.

La possibilità di interagire mediante chat esiste da sempre in molte "piattaforme" diverse da Dazn e Sky, naturalmente sono un troiaio popolato al 90% da trolls. 

Direi una pessima idea, devi avere un personale attento e capace di gestire le chat, spesso, ingestibili. 

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7 minuti fa, MatteoJuventus ha scritto:

La possibilità di interagire mediante chat esiste da sempre in molte "piattaforme" diverse da Dazn e Sky, naturalmente sono un troiaio popolato al 90% da trolls. 

Direi una pessima idea, devi avere un personale attento e capace di gestire le chat, spesso, ingestibili. 

Alla fine, tuttavia, se la chat fosse effervescente, andrebbe a tutto vantaggio di DAZN, perché diventerebbe una iniziativa con un certo riscontro.

Non vedo la necessità di particolare moderazione: se i toni diventano troppo accesi e si arriva a diverbi  che possono integrare fattispecie di reato (es. diffamazione), sarà il privato interessato a catturare lo screenshot incriminato o a salvare la conversazione e a presentare formale querela.

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Il 26/4/2023 Alle 12:48, zebra67 ha scritto:

Non so se è già stato scritto, ma posto ugualmente.
Il 5 maggio dovrebbe essere una giornata campale in quanto c'è l'incontro preliminare per verificare gli interessati al bando per l'assegnazione dei diritti TV.
In quella giornata potrebbero venirne fuori delle belle.
In particolare in quella data dovrebbero essere presentati i cosiddetti "pacchetti", poi il bando dovrebbe essere pubblicato qualche giorno dopo.

Il piano della Serie A per arrivare a un miliardo di euro dai diritti tv a stagione è un'idea che chiamano convenzionalmente “bando matrioska”: ogni pacchetto dovrebbe contenere, di fatto, ipotesi che possono attrarre più emittenti possibili. L’ipotesi più affascinante resta quella di dividere la torta alla pari tra Sky e DAZN, che potrebbero così trasmettere entrambe quasi tutte le partite, in co-esclusiva. In sostanza, nove incontri su 10 in co-esclusiva tra le due piattaforme per ciascuna giornata: sarà poi l’utente finale a decidere a quale piattaforma abbonarsi, con la decima partita che andrà comunque su una emittente diversa.

Bravi cosi falliscono meglio in due spartendosi una torta che ormai è risicata.

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Su Tuttomercatoweb :

 

 

Quoto

 

16.40 - A margine dell'assemblea di Lega Serie A di oggi, il presidente Lorenzo Casini analizza i temi trattati dai club.

Sul bando c'è accordo ed eventualmente ci sarà esclusiva?
"Sono tanti i pacchetti, vorrei sottolineare che è il primo bando in cui, da un lato abbiamo la possibilità di arrivare a cinque anni, e dall'altro finalmente la lotta alla pirateria è arrivata a un punto di maggior certezza".


Come mai la questione dei diritti d'archivio è importante?
"L'obiettivo è quello di tentare di realizzare qualcosa di mai fatto finora, per una centralizzazione dell'offerta nel bando, quantomeno per l'archivio corrente. È un'operazione molto complessa, su cui si è trovato già un assenso di massa, le squadre collegano la svolta importante a una modifica dello statuto".


Qual è la modifica dello statuto da fare?
"Riguarderà proprio il fatto che la commercializzazione dei diritti d'archivio potrà avvenire in forma collettiva, questo determina che nei bandi vi potrà essere l'offerta riferita ai diritti di archivio corrente. Parliamo di stagione in corso e stagione precedente, non archivio storico che è un discorso molto più complesso e articolato".


Le strategie per la valorizzazione della Lega all'estero?
"La migliore valorizzazione è che le squadre italiane vadano bene all'estero, detto questo il principale intervento l'abbiamo ottenuto nei mesi scorsi, quando siamo riusciti a ottenere che non ci fossero limiti o paletti procedurali e di durata per la commercializzazione dei diritti. In alcuni Paesi, come gli Stati Uniti e gli Emirati Arabi, abbiamo aperto una sede dedicata per attività di promozione".


Sui pacchetti del futuro bando c'è un accordo tra i venti club?
"Sì, certo. Stiamo parlando del bando più importante da quando c'è la legge Melandri, è il primo che arriva a cinque anni rispetto alle stagioni, comparato col triennio: c'è stato un enorme lavoro e c'è stata ulteriore discussione. Si è registrato un assenso su tutto il bando, con un'ulteriore richiesta di approfondimento sulla questione dei diritti d'archivio e in particolare l'esigenza di collegare questa novità a una modifica statutaria. Proprio per questo abbiamo rimandato a una assemblea più vicina nel tempo".


Nei pacchetti mostrati ai club era già prevista questa centralizzazione?

"È un pacchetto opzionale. Non è una modifica statutaria necessaria, è una scelta politica, strategica. Sarebbe un cambiamento straordinario rispetto alle politiche di commercializzazione dei diritti in Italia e alcuni hanno ritenuto che un tale cambiamento fosse utile collegarlo a una modifica statutaria. In assemblea non mostriamo cose che arrivano all'improvviso, c'è un lavoro che la lega compie con tutte le squadre".


Erano tutte d'accordo sulla modifica?
"Non si poteva modificare perché non era all'ordine del giorno

C'è una stima su quanto possano valere questi diritti d'archivio centralizzati?

"È difficile calcolare con esattezza, sono tutte operazioni legate all'offerta che arriva dal mercato e dalle stime che vengono fatto. Una cifra c'è, ma non diamo cifre".

 

C'è una stima di incasso minima legata ai diritti TV?
"Non ne parliamo oggi. Se uscisse tramite indiscrezioni, saranno sempre indiscrezioni".
 

È fiducioso sull'approvazione del 16?
"Sì. Poi io presiedo l'assemblea, non sono l'assemblea: ho ragionevoli aspettative che venga approvato".
 

Perché proprio il 16? C'è il derby Champions…
"Beh, proprio per quello. Sarà alle 11,30, teniamo a che tutti possano prepararsi in tempo per la partita".
 

OT:

Nei giorni scorsi, De Laurentiis ha parlato di scudetto dell'onestà. Non mettono un po' in ombra il valore del campionato, proprio a livello di competitività?
"No, se uno vede gli altri campionati, pensando alle varie leghe europee, in media il numero di squadre che hanno vinto il campionato negli ultimi anni, non si va mai troppo oltre il quattro. Tre era basso, ma non siamo così lontani. In Italia c'è stato il ciclo Juventus, che ha determinato una minor varietà. Io sono generazione degli anni '80, si passava dagli scudetti della Juve a quelli di Roma, Napoli, Verona, Sampdoria, Inter, Milan: ero abituato a una maggior varietà".
 

Uno che viene in Lega e dice di aver vinto lo scudetto dell'onestà non avvelena i pozzi?
"È una dichiarazione che ho letto sui giornali, ma che non è stata fatta in lega. Sono temi antichi, mi sembra che appartengano a quel tipo di dialettica che appartiene ai tifosi, ci sono squadre che hanno quell'etichetta da quando sono state fondate, non darei tanto peso".


In breve tutto rimandato al 16  Maggio


“Si è deciso di istituire una commissione permanente per il calcio femminile a favore del potenziamento del movimento. Tutto porterà alla creazione di una Lega autonoma. I diritti tv? Si è discusso del bando, i club hanno voluto una modifica dello statuto, per cui è stata calendarizzata al 16 maggio una ulteriore assemblea su questo tema. La modifica non poteva essere effettuata oggi, non era all’ordine del giorno. Il bando verrà approvato, da parte mia c’è ragionevole aspettativa e ottimismo. La questione advisor sarà invece trattata il 24 a Roma, data calendarizzata da prima di Natale”.

 

 

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Uno che viene in Lega e dice di aver vinto lo scudetto dell'onestà non avvelena i pozzi?
"È una dichiarazione che ho letto sui giornali, ma che non è stata fatta in lega. Sono temi antichi, mi sembra che appartengano a quel tipo di dialettica che appartiene ai tifosi, ci sono squadre che hanno quell'etichetta da quando sono state fondate, non darei tanto peso".

 

 

E poi questa gente si chiede per quale motivo la credibilitá della Serie A é zero. In un paese normale De Laurentiis lo avrebbero giá cacciato a pedate dalla lega calcio, in Italia se ne fregano delle sue dichiarazioni.

 

E intanto le immagini dei simpaticissimi e folkloristici tifosi napoletani che si picchiano con quelli dell`Udinese oggi hanno fatto il giro del mondo.

 

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