Idem, visto per una settimana intera in quel famoso torneo di Umago, fra l'altro in un momento particolare e molto doloroso della mia vita. Ma, al di là di ciò, chi ama il tennis non può non avere un debole per Carlos Alcaraz, perché non esiste nessuno con un talento come il suo. Lui vince e diverte.
Sul ragionamento e relativa ipotesi che fai, sono abbastanza perplesso; da quello che mi dicono, lui è estremamente "obbediente" a Ferrero e al suo staff; si fida ciecamente di lui ed è molto professionale e ambizioso. Credo, più che altro, che proprio per il suo tennis fatto di una combinazione unica di esplosività e genialità non possa essere costante e regolare come Sinner, che è una macchina. Questo ha dei pro e dei contro. Sicuramente lui e il suo staff ci lavoreranno; non scordiamoci mai che lui è un 2003 (Sinner è un 2001). Anch'io penso, comunque, che lui in questo momento sia sotto le sue possibilità, e che l'ultimo grandissimo Alcaraz lo abbiamo visto a Wimbledon 2023. Vedremo la sua evoluzione.
Per quanto riguarda questa edizione di Wimbledon, beh, in questo momento, senza tanti giri di parole ed inutile scaramanzia, Jan il Rosso mi pare francamente ingiocabile per chiunque; questo non significa che vincerà sicuramente il torneo, perché la seconda settimana, quella che conta per davvero, è ancora tutta da scrivere. Però lo vedo come il grande favorito. Ma lo pensavo già alla vigilia, a dire il vero. Jannik sembra nato per giocare sull'erba dei tempi moderni; ha una rapidità di braccio nel colpire e una leggerezza fisica nel muoversi e trovare subito la coordinazione che non ha paragoni.