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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 11/08/2025 in tutte le aree

  1. 22 punti
    ANALISI IN 10 PUNTI DI BORUSSIA DORTMUND - JUVE Alla fine la formazione non era neanche quella del sito ufficiale e di tutti i media. Ufficiale.. seh.. un ciufolo E, per fare 3-4-2-1, era giustamente molto più sensata quella "vera" messa poi da Igor 1) Alla fine, appunto, si è giocato nettamente 3-4-2-1. Schema fatto in modo abbastanza puro, ma con la consueta variante di Cambiaso che tende a venire anche dentro al campo (soprattutto in fase di prima uscita per dare uno scarico centrale in più ai 3 dietro) e dei due braccetti che spingono quasi da terzini classici. Non a caso l'1-0 nasce da un tipico cross da terzino di spinta fatto da Kalulu. 2) Sempre nel primo gol, va notato l'impatto di Yildiz. Nel primo quarto d'ora non stavamo uscendo, eravamo schiacciati lì dalla pressione forte del Dortmund, ecc... Yildiz allora prende una palla sporca a 70 metri dalla porta avversaria, la pulisce, manda al bar un paio di loro e a quel punto ci si apre il campo, che siamo stati bravi ad attaccare in massa e a portarci fin dentro la loro area di rigore dove poi arriva il gol. 3) Primo tempo straordinario di Locatelli che è poi crollato fisicamente e come lucidità a inizio ripresa, ma che ha fatto davvero molto molto bene le due fasi e soprattutto ha avuto una intelligenza tattica enorme nel leggere le situazioni. 4) David ha fatto praticamente il falso nueve con alterne fortune, pare ancora un pochino appesantito, ma chiaramente ha doti di fraseggio e di smistamento importanti. Sempre più curioso, se mai ne avremo il coraggio, di vederlo con Kolo che invece ha movimenti opposti di attacco alla profondità e che dunque potrebbe combinarsi benissimo in coppia con il girare più al largo, fare sponda e movimento di David. 5) Fondamentale, dietro, il ritorno di Bremer e non solo per la sua forza come singolo, ma per la sicurezza che infonde a tutto il reparto (cosa che si sapeva..) 6) Dal 65° abbiamo visto letteralmente un altro 11 in campo fatto così: Pinsoglio, Gatti, Rugani, Djalo, McKennie, Adzic, Koop, Kostic, Miretti, D.Luiz, Vlahovic Interessante che nei due di cc ci fosse Adzic invece di Luiz e che proprio Luiz, invece di Adzic, abbia fatto il trequarti di parte. Il fatto che il quarto lo abbia fatto McKennie testimonia come ancora ci manchi un vice (o un titolare) come quinto di destra, mentre pare quasi certo che il vice-Cambiaso a 'sto punto sarà Kostic. Koop, come sempre rivedibile, ma di certo, per passo e dribbling (in cui è carente), meglio dove l'ha messo oggi Igor, piuttosto che trequartista. 7) Una cosa che mi è piaciuta molto è stata la flessibilità del nostro baricentro che in sostanza era sempre legato all'altezza palla. Dunque: quando il Dortmund palleggiava basso, lo andavamo a prendere fino al limite della sua area, quando loro stazionavano a metacampo tenevamo la linea difensiva ben sopra l'area di rigore e ci schiacciavamo solo quando la palla arrivava al limite della nostra area, per poi rialzarci subito non appena loro facevano un passaggio all'indietro. 8 ) Soffriamo ancora un po' la solita imbucata fra centrale e braccetto, ma mi pare evidente che, sin dal mondiale per club, ci si stia lavorando ed ero certo che via via questa grave lacuna sarebbe, "quanto meno", migliorata e in effetti dei progressi si vedono. 9) Vado controcorrente e segnalo che a me il trio Kalulu-Bremer-Kelly è piaciuto molto. Sì, incluso Kelly. Che, soprattutto quando il Dortmund ci teneva lì, ha confermato di non essere forse un fenomeno nel coprire tanto campo, ma di essere davvero tosto a difendere il chiuso (cosa che si era intravista già nella passata stagione). 10) Peccato che, non per scelta di Tudor, ma "banalmente" per caratteristiche dei singoli, nel fare i braccetti che diventano terzini, Kalulu, molto più bravo a spingere di Kelly, possa invece farlo meno, perchè come esterno dal suo lato c'è già Joao Mario che è un "quinto vero", mentre allora tocca di più a Kelly alzarsi in fascia perchè invece Cambiaso, come sappiamo, viene tanto anche dentro al campo, lasciando proprio a Kelly la corsia, dove però l'ex Newcastle è meno propositivo in fase di spinta rispetto proprio a Kalulu che ha più gamba, più idee e più capacità di cross. CONCLUSIONI: In generale una prova ben augurante/incoraggiante, interessante soprattutto sul piano del ritmo (per essere al 10 agosto), della assimilazione delle idee di Tudor e ancor più del palleggio, dove ho rivisto una certa sicurezza nelle uscite anche dal basso e un discreto movimento senza palla, seppur indirizzato più in fase di scarico che non alla fase di attacco alla profondità o di ricerca del passaggio progressivo. Soprattutto ho apprezzato il tenere il baricentro sulla linea della palla con un buon elastico sincronizzato di squadra e il portare un pressing improvviso e a folate più alto, che è micidiale, poichè l'avversario ha meno appoggi e preparazione nel gestirlo. Tipo di pressing che si era già visto fare in Italia a Inzaghi nell'inperd e a Conte nel Napoli e che oggi ho visto fare bene anche a noi, perfino nel secondo tempo coi panchinari/esuberi in campo. In sostanza: un buon risultato (per quel che vale al 10 agosto) e un buonissimo test. Chiaramente è calcio d'agosto, ma oggi è stato un buon calcio d'agosto da parte nostra.
  2. 7 punti
  3. 7 punti
    Vincenti sotto il muro giallo! 🏁 Dopo le ragazze passano anche i ragazzi per l'en plein a Dortmund in poche ore! 💪 È sempre calcio d'agosto, con le gambe pesanti, ma qualche bel segnale si è intravisto. Bene quasi tutti, con Cambiaso a fare l'incursore in zona gol. Bellissima doppietta per come sono state costruite le azioni. Sullo 0-1 avrebbe potuto già potuto concludere di prima. Il raddoppio l'azione più bella, iniziata da una gran giocata di João Mario e proseguita sull'asse David - Yildiz. Quest'ultimo tocca il pallone con una maturità che cresce col passare delle settimane! Che sia in difesa ad aiutare, a centrocampo per innescare, o in attacco per rifinire! Un plauso anche alle Women per il poker! Due Juventus, 6 gol fatti, 1 subìto! Chiusura coi fiocchi del soggiorno in Germania!
  4. 6 punti
    Quello che deve essere moderno è l'atteggiamento. Non i numeretti che, come dico sempre, da mister contano il giusto. Conta essere aggressivi, intensi, muoversi tanto senza palla, dare sempre almeno due opzioni al portatore di palla, restare corti e non essere rinunciatari. Poi i moduli vanno con gli uomini che hai, la situazione che trovi, determinate idee di un mister piuttosto che di un altro, ecc.. Per dire: il PSG ha vinto una Champions letteralmente di goleada giocando 4-2-3-1, appena due mesi fa.. e ancora più di recente il City ce ne ha fatti 5 giocando 4-3-3. E di certo io non direi mai a Enrique e Guardiola che vivono nel passato e sono dei residuati degli anni 80..
  5. 6 punti
    Quante ne abbiamo oggi davanti in campionato? 8-9? O sono diminuite?
  6. 5 punti
    Igor Tudor ha parlato in mixed zone dopo la vittoria contro il Borussia Dortmund. Ecco le sue partite riprese da TuttoJuve: Soddisfatto della vittoria, della prova, la sua analisi dopo questa uscita contro il Borussia Dortmund? "Si è spinto, sia quelli dall’inizio, ma anche quelli che sono entrati, come abbiamo detto, dare minutaggio a tutti quelli che hanno fatto 30 minuti, hanno fatto anche un lavoro supplementare, così domani prendiamo il giorno libero e ripartiamo martedì". Si muove tanto David e sembra anche lasciare spazio per gli altri, abbiamo visto Conceicao e Yildiz. Può essere una chiave, questa per l’attacco? "Ha fatto una prima gara seria alla Juventus contro un avversario di livello, si è mosso bene, era applicato, concentrato su quelle robe che bisogna fare, c’è ancora stanchezza, lui è non abituato a corse che abbiamo fatto, sicuramente con la freschezza sarà ancora tutto più facile". Chiedo se c’è qualcosa che invece non ha visto rispetto a quello che avevate preparato oggi? Poi sull’inserimento dei nuovi quanto manca per metterli in linea con tutti gli altri? "Non lo so, è difficile sempre paragonare, come ho detto prima della gara, sono partite di agosto, manca freschezza, manca velocità nelle gambe, però c'è stata una grande applicazione dei ragazzi di fare le cose giuste, e va bene, è un allenamento di agosto". Domanda TJ - Per Bremer è stato un bel test quello di marcare un attaccante forte, volevo chiedere anche come sta Bremer visto che si è accasciato a terra? "Sta bene, sta bene, abbiamo fatto un tempo, una partita seria, ora vediamo come fare il minutaggio mercoledì e sabato contro l’Atalanta. Poi si gioca, c’è ora poco tempo, bisogna già iniziare a pensare la partita di Parma". Proprio perché c’è poco tempo, le chiedo se a rientro in Italia si aspetta di ritrovarsi Kolo Muani e qualche altro dal mercato? Abbiamo già parlato di questo tema di mercato, non è cambiato niente rispetto a ieri, stessa risposta". Adesso torna in Italia, magari se lo ritrova per le prossime amichevoli... "Non c’entra, torno, non torno, abbiamo parlato ieri, ieri era ieri e oggi non è successo niente". Sulla prestazione di Rugani? "Rugani è affidabile, esperto, sbaglia poco, ci può dare una mano". Nel finale ha ruotato un po’ tutti i centrocampisti rispetto a come eravamo abituati, quindi ieri appunto ha parlato di Koopmeiners mediano, oggi abbiamo visto Douglas Luiz più avanti, oggi c’è anche lui mediano... Douglas era là, al posto di Yildiz, vede la porta, ha gol in sangue. Se io devo scegliere in questo sistema mio lo vedo più là che davanti difesa, perché secondo me può fare i gol". Si sta lavorando quindi con Douglas Luiz per recuperarlo, per tenerlo? 'Io lavoro con tutti i giocatori che ho a disposizione, li tratto come è giusto e poi come ho detto vedremo che succede. È giusto fare così, perché non si sa che succeda. Rimaniamo così, io alleno con questi". Sulla prestazione si aspettava un'ora di questa intensità già adesso, già oggi? "Non lo so, devo vedere la partita, perché io subito non riesco a commentare da tutti i punti di vista, a me è sembrata una partita seria, c’era anche un po’ di caldo, un po’ di stanchezza. Secondo me sì. I ritmi saranno ancora più alti, poi era importante che nessuno si facesse male, questo è successo". Lei è un motivatore... "Penso che tutti gli allenatori sono motivatori, se no ti manca qualcosa nel tuo lavoro, poi la vittoria oggi non conta niente, sono partite di agosto, che abbiamo detto tante volte, che questo risultato conta molto poco, c'è stato un giusto atteggiamento, voglia di fare e mettere anche la condizione e prepararsi meglio per quando diventa importante".
  7. 5 punti
    Bonolis e' solo un mentecatto che fa spettacolo scegliendo gente con problemi psichici da sbattere in TV per percularla, credendo così di essere divertente. Un povero mentecatto. I luridi da me elencati sono degli autentici viscidi appestati
  8. 5 punti
    L arroganza ce l avevamo l anno scorso e ce l hanno aperto a noi L arroganza non è mai stata una caratteristica della Juve . Alla Juve si lavora e si ottiene in silenzio
  9. 5 punti
  10. 5 punti
    Un test probante. Si può dire partita dominata sul piano qualitativo? Sia i due esterni (Mario e Cambiaso) che i trequartisti sono di un'altra categoria. David mi è piaciuto molto, dialoga tanto con i compagni. Thuram deve aggiustare un po' la mira, Locatelli invece molto bene. Che bello il rientro di Bremer, anche Kalulu ottima prova oggi. L'avevo detto di dare fiducia a questa guida tecnica, quest'anno ci divertiremo (al netto di altri 3/4 acquisti che arriveranno comunque).
  11. 4 punti
    A me sembra che quando siamo in fase di costruzione Locatelli si abbassi sulla linea del centrale di difesa: se é a destra, il braccetto destro si alza a metà campo e si mette sulla linea laterale per allargare il campo, mentre l'esterno di cc DX si mette in posizione di mezz'ala a fare densità a centrocampo. Il braccetto opposto invece si apre nella posizione del terzino per dare l'opzione di cambio gioco e il centrocampista esterno di SX va in posizione di ala SX. In contemporanea il trequartista dal lato opposto si abbassa e si accentra. Altroché nessuna proposta, mi sembra ci sia un lavoro tattico importante.
  12. 4 punti
    Ho visto solo il primo tempo.. Una partita di David soprassa 4 anni di dusan a mani basse.. Joao Mario sembra molto più composto in fase di gioco.. Sembra meglio di costa.. Ho visto un digre sempre più attento in area rispetto ad inizio anno. Se riescono a cacciare dusan e nico e ottenere 2 ottimi rimpiazzi, avremmo una bella squadra!
  13. 4 punti
    David e Yildiz portateci lì dove ci compete. È bastato un attaccante che sappia cosa fare in campo e con i giusti mezzi tecnici per cambiare completamente volto alla squadra. P.s. Kalulu sarebbe un gran terzino e Douglas Luiz sarebbe da recuperare. Gli unici da sbolognare sono il 9 serbo e il pachiderma olandese.
  14. 3 punti
    Fratelli Bianconeri, non sono molto in forma .. ma .. navigando un po' qui e là .. mi sono ritrovato su questo piacevole " Blog " che, non conoscevo, e cioè " Juventino CentoxCento " .. e .. visto e considerato che ho un po' " le gomme a terra ", buona parte di ciò che ora andrò a proporre è tratto dal " Blog " di cui sopra ( insomma, è una sorta di " copia - incolla " // di " farina del .. mio sacco .. " ve n'è ben poca ) Vado ... Gigi Riva ci ha lasciato e lo abbiamo voluto ricordare con il nostro post su Facebook (molto partecipato da voi). Sul Mito di Rombo di Tuono si sprecano le storie anche riguardo alla Juventus. Gigi Riva è stato uno dei rimpianti più profondi dell’Avvocato Gianni Agnelli e del Presidente Giampiero Boniperti. La Juventus ci provò almeno 3 volte in modo serio, si spinse fino al punto di offrire al Cagliari un miliardo delle vecchie lire più 6 giocatori in contropartita. L’attaccante lombardo ha sempre puntato i piedi e rifiutato la Vecchia Signora. Agnelli delegò Boniperti e Italo Allodi a portargli, a tutti i costi, Rombo di Tuono, ma ogni tentativo fu vano. Dopo la finale di Coppa dei Campioni del 1973 persa a Belgrado contro l’Ajax, l’Avvocato disse al suo braccio destro: “Vede Giampiero, con Riva in campo avremmo vinto la partita e la Coppa”. Ma perché Riva rifiutò a più riprese i bianconeri? Lo fece anche Vialli ma poi si arrese alla corte di Boniperti, idem Baggio con Montezemolo (e con l’intervento diretto dell’Avvocato su Berlusconi che aveva già un contratto in mano grazie a Caliendo). L’attaccante del Cagliari non l’ha fatto per una mancanza di rispetto verso la Juventus, semmai per eccessivo rispetto e grande amore verso la Sardegna che lo aveva adottato dopo la sua enorme tragedia familiare. Il piccolo Gigi era rimasto orfano di padre a 9 anni e dovette dire addio alla sorellina in modo prematuro. All’età di 16 anni, anche alla madre. A 19 anni si trasferì in Sardegna “con tanta rabbia in corpo verso la vita”. ( e, se mi è concesso, questo lo scrivo io : incredibile come possa essere infame e crudele l'incedere di buona parte degli esseri umani sul " Pianeta Terra " ) L’attaccante, dopo quella infanzia così tragica, era afflitto da una comprensibile depressione che lo ha accompagnato, purtroppo, per tutta la sua esistenza, per sua ammissione. Non stiamo facendo gossip, ma è una condizione personale di cui Riva ne ha parlato a più riprese, rendendo pubblico un suo grave problema personale. Riva rifiutò sempre la Juventus. Il bomber “cagliaritano” d’adozione ha ricordato in diverse interviste che Boniperti ci provò per tre stagioni di fila: lo chiamava per parlare del più o del meno, la prendeva larga ma poi “finiva sempre per toccare l’argomento della Juventus”. “Ogni volta che giocavamo nel continente – racconta il grande attaccante – mi veniva a trovare Allodi che, pur prendendola larga, sempre mi diceva: ‘dai telefoniamo a Boniperti’. Ma quella telefonata non arrivava”. Ma è curioso l’aneddoto raccontato dal bomber legato proprio a una telefonata avvenuta negli ultimi anni prima della morte nel giugno del 2021 di Giampiero Boniperti. Riva chiama per fare gli auguri al Presidente onorario della Juventus che gli risponde in modo laconico : " Non sarei sincero se non ti dicessi che io questa telefonata da te l’aspettavo 50 anni fa ”. Boniperti-Riva, due signori e ma anche due vincenti, e quindi con la giusta dose di grinta e cattiveria. Erano due rivali che si rispettavano molto anche se nel 1970 la tensione salì alle stelle nel match decisivo tra Juventus e Cagliari. I sardi erano a +2 in classifica (al tempo la vittoria valeva 2 punti), l’arbitro era Lo Bello con il quale Rombo di Tuono litigò di brutto. Racconta Riva: “Cominciò con un rigore per la Juventus, del tutto inesistente. Protestammo a lungo, lui fu irremovibile, andò sul dischetto Haller e Albertosi parò. Mentre correvamo ad abbracciarlo, l’arbitro tornò a indicare il dischetto: il rigore era da ripetere. E lì perdemmo tutti quanti la testa, a cominciare da me. Mentre Albertosi piangeva di rabbia aggrappato al palo, io andai da Lo Bello e incominciai a riempirlo di parole, parolacce, insulti. Gli urlai che noi avevamo fatto sacrifici per un anno intero, e non era giusto che un c…e come lui li buttasse all’aria. Gli dissi anche di peggio, lui fingeva di non sentire e continuava a dirmi di pensare a giocare” . Lo Bello mette la palla al centro ma Riva continua a insultarlo, e lui gli dice: “Pensa a giocare”, si rivolge poi al capitano Cera: “voi pensate a buttar palla in area a Riva”. A pochi minuti dalla fine Lo Bello sale ancora in cattedra: altro contatto in area inesistente, questa volta in prossimità della porta della Juventus e rigore! Protestano i bianconeri. Riva va sul dischetto, rischia di sbagliare ma segna per un soffio: finisce 1-1. Rombo di Tuono racconta: “Lo Bello mi fissò a lungo e la sua espressione diceva: “Allora, hai visto?”. Gli risposi ancora un po’ secco: “E se lo sbagliavo?”. La parola fine la pretese lui: “Te lo facevo ripetere”. N.B. - Il rigore assegnato al Cagliari era " INESISTENTE " - ero in " Curva Maratona " ( divisa a metà tra supporters bianconeri e cagliaritani : c'è da dire che non accadde niente di disdicevole, anzi, i supporters del Cagliari dispensavano, anche ai supporters bianconeri, alimenti della loro terra ) - Se la Juve avesse vinto, con ogni probabilità il " Campionato " avrebbe preso un'altra piega - l'inizio di stagione fu disastroso, tant'è che dopo 6 partite l'allenatore Luis Carniglia venne esonerato .. al suo posto arrivò l'allenatore della " Primavera " .. ergo .. Rabitti .. che, fino a quel match fu assai valido sotto ogni punto di vista - dopo quella sconfitta, ahimè, la Juve in parte si " sgonfiò ", e a fine campionato arrivò al 3° posto : Cagliari 45 punti - Inter 41 - Juve 38 - // - Peccato, se l'inizio di stagione non fosse stato " disastroso ", con ogni probabilità ben altra sarebbe stata la " classifica finale " .. ma .. si sa .. con i se e con i ma non si va da nessuna parte .. P.S. - 1 - Buona serata a tutti .. intanto io .. vado a prendere una " Tachipirina " .. Stefano ! P.S. - 2 - Perchè nel titolo ho citato " Niccolai " ? Perchè oltre ad essere un più che discreto giocatore, era altresì assai " generoso " con gli avversari .. ergo .. " L'Autogol " era una sua preziosa ed innata qualità .. P.S. - 3 - Nel 1973, a Belgrado, allo Stadio della " Stella Rossa ", detto il " Maracanà ", io c'ero. Ero in Tribuna di fianco al mitico " Serafino " .. che .. in pratica .. di " Professione " .. era una sorta di " tifoso " delle più note squadre italiane. Più di 30/35 ore di treno in quella che era l'assai ostica Jugoslavia di Tito. In territorio slavo, sia all'andata che al ritorno, ogni 100/150 km, il treno veniva fermato e una decina circa di soldati salivano sui vagoni per controllare documenti .. borse .. e via dicendo. Io non ho idea se con Riva la Juve avrebbe potuto battere il grande Ajax di Cruijff ( dal 1970 al 1973 vinse 3 Coppe di Campioni di fila ) anche se, il match, fu piuttosto equilibrato .. o .. per meglio dire .. netta fu la sensazione che, una volta andati in vantaggio, gli olandesi si limitarono a controllare la partita. Anche se .. i bianconeri ebbero 2 grandi opportunità : una con Bettega che, incredibile ma vero, da solo, davanti al portiere avversario, si mangiò un gol in pratica fatto .. proprio con quello che, ai tempi, era il suo preferito " colpo letale " per gli avversari .. e cioè .. il colpo di testa // l'altra, con Altafini : in contropiede si involò ( per modo di dire ) verso la porta avversaria .. ma .. data l'età .. quando Josè giunse nei pressi dell'area degli olandesi .. tutto d'un tratto gli mancò l'ossigeno, ed un paio di avversari che, nel frattempo, l'avevano raggiunto, in maniera " caritatevole ", gli portarono una " ricarica .. di .. O2 " .. ergo .. purissimo ossigeno ( ) P.S. - 4 - E visto che ci siamo, colgo al volo l'occasione per portare a conoscenza di tutti coloro che, per le più svariate ragioni, età in primis ( sia essa giovane e/o piuttosto avanti con gli anni ), non conoscono .. e/o .. hanno dimenticato quale fu l'assai tortuosa ed inusuale " appendice " con quanto riportato nel " P.S. - 3 - di cui sopra " . Tratto da " Storie di Calcio " del 04/07/2016 ... - COPPA INTERCONTINENTALE 1973 - PARTITA UNICA - STADIO OLIMPICO DI ROMA : INDEPENDENTIENTE - JUVENTUS .. 1 - 0 .. L’Ajax non ha dimenticato l’intermezzo pugilistico di Mircoli e rifiuta l’invito. Gli argentini ripiegano sulla Juventus, sconfitta in finale dagli olandesi a Belgrado. La società bianconera dapprima rifiuta, poi la prematura estromissione dalla Coppa dei Campioni e l’insistenza degli argentini inducono il club italiano a ripensarci, a patto che si giochi in Italia. Ci si accorda per una partita secca, a Roma. Ci sono oltre ventiduemila paganti, nel gelo novembrino dell’Olimpico. La Juventus, priva di Capello, sembra in giornata, al cospetto di un avversario timido e impacciato, che produce solo una ragnatela di passaggi laterali e scarse illuminazioni, dovute quasi esclusivamente a Ricardo Bochini, diciannovenne futura stella dei “rossi”; in tutto, cinque occasioni da gol in tutta la partita, con due soli interventi per Zoff. La Juve invece si ritrova a meraviglia, alla mezz’ora lo scatenato Altafini lancia Bettega, il cui pronto tiro centra l’incrocio dei pali e ugualmente sfortunato è lo stesso Altafini, che pochi minuti dopo coglie la traversa dopo un favorevole rimpallo in area argentina. In apertura di ripresa, la Juve sembra concretizzare la propria superiorità: Cuccureddu entra in area e viene travolto da Galvan. Rigore netto, che l’arbitro fischia. Va sul dischetto lo stesso Cuccureddu, ma tira alle stelle. Scoramento in casa bianconera, anche se gli uomini di Parola rinnovano gli assalti, fallendo più volte per imprecisione. La beffa arriva a dieci minuti dal termine, quando il giocoliere Bochini al termine di una esaltante serie di scambi con l’altro baby terribile e futuro campione del mondo, Daniel Bertoni, entra in area, attira fuori Zoff con un impercettibile arresto e lo infila da campione: un gol che a lungo verrà ricordato in Argentina. Altafini e Anastasi si fanno parare due conclusioni nell’ultimo, disperato attacco bianconero, poi è la fine. Finale Unica 28 novembre 1973 – Stadio Olimpico, Roma INDEPENDIENTE – JUVENTUS 1-0 Reti: 1-0 80′ Bochini Independiente: Santoro, Lopez, Raimondo, Pavoni, Sà, Commisso, Balbuena, Galvan, Maglioni, Bochini, Bertoni (Semenewicz 83) Juventus: Zoff, Spinosi (Longobucco 74), Marchetti G., Gentile, Morini, Salvadore, Causio, Cuccureddu, Anastasi, Altafini, Bettega (Viola F. 74) Arbitro: Delcoutr (Belgio) - FU UNA PARTITA CHE LA JUVENTUS AVREBBE STRAMERITATO DI VINCERE .. MA .. E' NOTORIO .. QUANDO IL DIAVOLO CI METTE LO ZAMPINO .. ( ciò non toglie che, qualora la Juve avesse vinto, i nostri perenni e miseri delatori, avrebbero colto al volo l'occasione per svilire quel " trofeo " in quanto, fino ad allora, il diritto di disputare la " doppia finale " - ovviamente, da " vincenti " nei propri continenti - non sarebbe stato rispettato ) - In quegli anni andare a disputare una delle " 2 Finali " della .. Coppa Intercontinentale .. era un " rischio " .. e non da poco : quel Mircoli, citato nel riassunto di cui sopra, nella doppia finale del 1972, in Argentina, dopo che Cruijff a inizio partita mise a segno un gol, al 30° minuto circa, fece un intervento assai duro " Sull' Olandese Volante ", che lo costrinse a lasciare il terreno di gioco. Nella edizione della Coppa Intercontinentale dell'anno prima, nonostante che L'Ajax avesse vinto la " Coppa dei Campioni ", si rifiutò di recarsi in " Sud America. Erano tempi in cui, recarsi a quelle latitudini, era assai rischioso. Alla fine del primo tempo di quella " corrida " giocatori - allenatore - dirigenti dell'Ajax - negli spogliatoi valutarono " l'opzione " di non rientrare più in campo .. poi .. con ogni probabilità .. qualcuno fece da " intermediario " e la squadra tornò sul terreno di gioco. Nel match di ritorno in Olanda, l'Ajax vinse per 3-0 : 2 Gol di Rep - 1 gol di Neeskens - Con un Cruijff in grandissimo spolvero. - A NESTOR COMBIN ( ex Juve - 1964/65 - un discreto giocatore che diede il meglio di sè in altre squadre ) nel 1969, nella " Finale di Ritorno " a Buenos Aires, furono fratturati naso e mandibola - nel 1970 ad un giocatore greco venne fratturata una gamba - Per non parlare delle Finali degli anni 1969 e 1970 in cui, sia il Milan che il Feyenoord furono " oggetto " di atteggiamenti che definire " impropri " è un vero e proprio eufemismo - INSOMMA .. IN QUELLI ANNI .. ANDARE DA QUELLE PARTI .. ERA UN PO' COME FARE UN " TUFFO IN UNA PISCINA PIENA DI ALLIGATORI " - ( e chissà quanti altri episodi " indecenti e vigliacchi " ho dimenticato ! )
  15. 3 punti
    Considerati i nomi che circolano per il centrocampo, recuperare Douglas Luiz sarebbe il vero colpo di questo mercato...
  16. 3 punti
    Delle ultime 6 Champions League, 4 su 6 le ha vinte chi giocava a 4 dietro. Degli ultimi 6 campionati italiani, 4 su 6 li ha vinti chi giocava a 4 dietro. Incluso l'ultimo Conte che per oltre l'80% delle gare ufficiali ha abbandonato la difesa a 3. Alcuni dei tecnici che hanno fatto la storia recente di questo sport giocano a 4 (Ancelotti, Klopp, Enrique, ecc..) Se tu apprezzi la difesa a tre va benone, se la vedi come una chiave per il futuro va stra-benone ma, da tecnico che ha fatto l'ultimo corso di aggiornamento appena 2 mesi fa, ti posso garantire che la difesa a 4 è tutto fuorchè il passato. E comunque anche il tanto vituperato Guardiola, la Champions contro gli onestoni del 2023 l'ha comunque vinta giocando a 3.. come dicevo.. i numeretti contano il giusto e anche "il figlio degli anni 80" Guardiola, alla fine ha variato un po' come gli pareva. La modernità e il futuro del calcio stanno in ben altro che nel 3 o 4 dietro. Non a caso il 90% dei mister in sala stampa si incacchiano quando i cronisti insistono con la domanda sui numeretti a 3 a 4 o a 5 e rispondono puntualmente: "solo a voi giornalisti frega di 'sta roba" (sentito con le mie orecchie da gente come: Ancelotti, Conte, Tudor, Allegri, Guardiola, Lippi, ecc..) 😉
  17. 3 punti
    Ecco quello è un bel problema, Kostic già 2 anni fa era in fase calante, per me adesso è proprio scoppiato. Affidarsi al serbo con avanti una stagione molto dispendiosa, non sarebbe molto saggio. Rischi di bruciarti anche Cambiaso. A meno che, piano piano, Cabal non venga utilizzato in quel ruolo.
  18. 3 punti
    Quando vedo Douglas toccare palla con quella qualità (perché lo vedi subito quando uno la palla la "utilizza" in modo diverso),rosico non poco pensando al fatto che quasi sicuramente andrà via,lui poteva avere una testa e una predisposizione migliore,ma poteva e doveva essere gestito meglio lo scorso anno.
  19. 3 punti
    Diventa un grande giocatore solo se riesce a tenere la luce accesa durante tutta la partita e avere la giusta continuità, oggi dopo la doppietta ha sbagliato 3 passaggi consecutivi procurando anche un contropiede avversario....
  20. 3 punti
    Senza ombra di dubbio da queste amichevoli possiamo affermare che : Reggiana >>> Dortmund
  21. 3 punti
    un po' come me quando vedo una m3rda di cane per strada
  22. 3 punti
    Merito del guadagno extra allo stadium visti i nuovi 182 posti…ora non siamo più costretti a svendere
  23. 2 punti
    Lui lo ha spesso detto in maniera molto colorita da buon livornese
  24. 2 punti
    Bene così. Oggi mi sono piaciuti tutti. Joao Mario può essere un ottimo esterno. Anche Douglas Luiz molto bene da trequartista. Ma quanto è bello giocare con un centravanti che stoppa il pallone e lo passa ai compagni? Per molte squadre è la normalità ma per noi è una rivoluzione!
  25. 2 punti
    Se vi interessasse, qua c'è il suo gol nei Playoff di C. Uno così straripante fisicamente me lo prendo sempre, sembra quasi Moise Kean (quello di oggi, non quello che era delle giovanili)
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