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11 puntiIo vorrei rimarcare ai pm napolisti e Interisti alla procura di Napoli, di Torino di Milano, ai giornalisti Napolisti e infine alla fogna antijuventna di questo sporco e ignorante paese che quando seghi la testa e l eccellenza del sistema calcio con persecuzioni giudiziarie inventate per ben due volte in 20 anni questi sono i risultati: tabula rasa. deserto, arretratezza. Quattro mondiali abbiamo vinto SEMPRE con blocco juventino... Dal 2006 in poi quello che hanno saputo fare i geni del calcio "pulito e onesto" é sotto gli occhi di tutti.E aspetta perché gli effetti della porcata più recente stanno appena iniziando.
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8 puntiMAESTROOO! 🤪 DI NUOVO MAESTROOOO! 🤪 Per la seconda volta di fila! Il più giovane a riuscirci dopo Roger! 😍 Ma cos'hai fatto Jannik! Che partita hai fatto! Abbiamo sudato con te! Immenso! 🧡 Maestro senza perdere un set in tutto il torneo! Di più! Doppio Maestro senza perderlo in tutti e due i tornei!!! Come mai nessuno! Mostruoso! Bellissima finale. Non eccellente come altre partite, ma non dobbiamo considerare il Roland Garros la prassi, altrimenti sviliremmo quei livelli emozionali! E poi sono sempre due set! Ci sono stati momenti di esaltazione pura! Il coraggio ASSURDO su quella seconda palla a 187 kmh sul 1° set-point. Il punto del match col lob sul 4-3 del tiebreak. Il lob successivo (vedere Carlitos bruciato da due pallonetti in pochi punti credo non sia mai successo). Il controbreak (con la "parata" fortunosa in risposta ad un servizio micidiale, ma seguita da una palla corta a chiudere il punto di una goduria pura) per riprendere un secondo set giocato (di colpo) senza prime di servizio: 47% vs 68%! E questa è stata la cosa che più mi ha innervosito: il servizio nel 2° set! Cacchio, viaggiava su medie ottime e costanti da due mesi, e proprio nel 2° set la % scende ai livelli dello US Open! Però la cosa è ancora più indicativa: ha vinto il set con il 21% di prime in meno rispetto ad Alcaraz! E con 5 doppi falli a 0! Pazzesco! Vabbè, e poi tanti altri punti ovviamente, inutile fare l'elenco! CHE SPETTACOLO! CHE EMOZIONI! QUANTO SIAMO FORTUNATI! CHE FENOMENI GENERAZIONALI! Pensate che nei 16 incontri in cui si sono affrontati (anche se ci sarebbe molto da dire, e già l'ho fatto su queste pagine di recente) i due si sono giocati 3302 punti, vincendone esattamente 1651 a testa!!! Incredibile! Si sono divisi anche gli slam degli ultimi due anni, ma le Finals no, è doppietta di Jannik! Ha vinto anche la civiltà di Torino (bellissimo l'applauso ad Alcaraz e in generale il comportamento, ben diverso da quello di altre arene). Fosse per me lascerei le Finals a Torino fino al 2030, organizzazione impeccabile! A chi non ha vissuto l'era di Alberto Tomba: godetevi questi e i prossimi 10/15 anni! Congratulazioni Maestro! 🧡
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7 puntiI campioni del mondo 2006 passavano ore a giocare alla PS2 erano ragazzi esattamente come questi, quelli dell'82 che non avevano cellulari o console giocavano a carte o a biliardo Non ha senso creare figure mitologiche solo perché si è avanti con gli anni e nostalgici del passato, la realtà è che questi sono semplicemente scarsi
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7 puntiChe bello pensare che in Germania, Francia, Spagna , o la stessa Norvegia i ragazzi si mettano a giocare per strada a calcio e non esista internet.... Muoio quando la gente pensa che la tecnologia esista solo in Italia e gli altri stati siano ancora alla ruota quadrata
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7 puntiCome già feci per lo Slam Verde, in via del tutto eccezionale (e per sincero, e puro, affetto e ringraziamento a tutti gli amici che ho lasciato qui e che, non sapete quante volte, mi han pregato e mi pregano ancora di tornare a scrivere pur sapendo il perché questo non accade) intervengo stasera, dopo questo epocale Trionfo. Jan il Rosso batte in 2 tiratissimi set El Demolidor e centra il suo 2° Master di fila (più una chilometrica serie di vittorie consecutive sul sintetico indoor, che si conferma suo terreno di caccia preferito; il Parco del Re)! Successo straordinario e orgoglio nazionale; vanto d'Italia e gioia allo stato puro che, dopo quasi 50 anni di magre figure, finalmente, ripaga il pubblico italiano con la comparsa di questo straordinario, per certi versi unico, fuoriclasse assoluto! Quanto al match, posso dire che è stato, come quasi sempre accade tra questi due giocatori, assai nervoso e teso, bello ma non eccellente: un pò per la posta in palio, ALTISSIMA, un pò perché entrambi sanno che, in questo momento, allorché si trovano l'uno di fronte all'altro, si sancisce la supremazia del mondo della racchetta. Ne è venuta fuori una partita dai ritmi franti, spezzettati, con soluzioni subito tese a cercare la chiusura di punto: pochi gli scambi lunghi; furiosi i colpi d'inizio gioco per controllare il possesso dell'iniziativa. Il primo set, a mio giudizio, è stato giocato meglio da El Demolidor, che ha messo a referto un numero di vincenti superiore per qualità, con il solito dritto terrificante (due o tre lungolinea di lunare bellezza), ma anche con alcune mazzate di rovescio davvero notevoli (e che prima non aveva). Jan, tuttavia, prevale per la tenuta del servizio (apparso ai livelli dei giorni scorsi, quasi) e per un Tie Break con meno errori, un paio di pallonetti meravigliosi (ma frutto di giocate errate dell'altro) e un equilibrio nervoso superiore rispetto al suo avversario. Nel secondo parziale, invece, l'Azzurro disputa un orripilante primo gioco e cede, con 2 doppi falli, malamente la battuta, servendo poi malissimo per tutto il set (avesse servito come nel primo, avrebbe, infatti, vinto nettamente assai prima); El Demolidor, dal canto suo, spinge e pare controllare, ma poi, inopinatamente, subisce un fortunoso controbreak di Jannik grazie anche ad uno steccone in risposta che rimane in campo senza un perché (quelle cose che, a volte, marchiano una partita di Tennis, come nastri, errori di 5 centimetri, scivoloni ecc...ma può capitare a chiunque) e da lì, parte la corrida per il finale di parziale. Lo spagnolo accusa dapprima lentamente, poi sempre più profondamente, il colpo, e comincia a buttarsi a rete il più presto possibile, furibondo per il break subito; in conseguenza di ciò, si disunisce, fa confusione, sbaglia tempi di discese e volée che eseguirebbe anche bendato, e Jan, pur continuando a giocare senza prima di servizio (l'aspetto che, oltre ad essere completamente scarico e debilitato, alla lunga, dal virus di Cincinnati, gli costò la finale del Big Apple Slam, giocata al 60% del suo potenziale, rendendola significativa il giusto), sente l'odore del sangue, capisce che la vittoria si poteva ottenere subito e non al 3°, e spinge meglio negli scambi, indovina una paurosa risposta di rovescio sul 30-30 dell'ultimo game, e chiude al primo match point. Vittoria straordinaria! Sono stati lontani i livelli del suo miglior tennis, mostrati, atterrendo, gli spettatori di tutto il mondo, in sole due occasioni quest'anno: contro il Nevoso Maratoneta a Roma; e contro il mio figlioccio, il fine e delicato cristallo di Boemia Jiri Lehecka, macellato in truculenta diretta mondiale in uno dei primi turni del Rolando. Curiosamente, entrambe queste due mostruose prestazioni sono venute sulla terra battuta, la superficie originariamente più lontana al cementizio azzurro. Si conferma, tuttavia, la tendenza del nostro fuoriclasse a lavorare per affinare i reparti di gioco che non trova soddisfacenti, per cercare di divenire il più completo possibile: è la sua mentalità da scienziato che lo porta ad analizzare i dati a ad implementare procedure da applicare poi sul campo, trattato come un tavolo da laboratorio (come già tante volte vi dissi). Carlos, da parte sua, sta attrezzandosi per portare il suo enorme talento anche sul sintetico indoor, ed ha fatto molti passi avanti in tal senso: in realtà, i due fuoriclasse s'inseguono vicenda, si studiano e, pian piano, vanno uniformando il loro tipo di gioco alle diverse superfici, dando vita, quando s'incontrano, a partite destinate a divenire nel tempo sempre più simili, a prescindere dal "sostrato". Jan, infatti, l'ha praticamente raggiunto sul rosso, mentre Carlos ha quasi colmato il gap sul sintetico indoor. Comunque sia, un altro, LEGGENDARIO, capitolo del nostro Tennis (e di quello mondiale) è stato scritto stasera! Grazie Jan, per tutta la gioia che ci dai! Ti vogliamo bene! Ti meriti il meglio e l'anno prossimo....beh , si può puntare al vero bersaglio grosso di carriera (è del tutto inevitabile che, presto o tardi, arrivi): non ci saranno squalifiche farsa a deturparti la stagione....chissà. Ci si vede giù, in Down Under, tra un pò. Un grande applauso a tutti e due i fuoriclasse per la grandissima stagione di entrambi! Infine, una nota di merito per il correttissimo pubblico di Torino, che si è comportato in maniera esemplare per tutto il corso del torneo, dando una sonora lezione di sportività ai tanti "colleghi" di campi più blasonati, come ad esempio il belante gregge che ha dato triste dimostrazione di sé qualche mese fa sullo Chatrier. Imparino, questi clown; e imparino tanti asini nostri connazionali, che guardano il Tennis, ma non lo vedono, perché la loro crassa, rudimentale, incompetenza, unita a patetico e misero livore, gli impedisce di capire alcunché di quello cui stanno assistendo, ed invece di parlare, ragliano per media e social, sporcando la bellezza di questo meraviglioso sport. Grazie a tutti, e un caro saluto agli amici che, con affetto, conservo qui! Ad maiora, Marco
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5 puntiAnche perché dubito che solo i bambini calcistici giochino a PS e social. Tutti gli altri sport italiani stanno vivendo il periodo di massimo splendore. Il problema sta in una federazione marcia e corrotta.
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5 puntiQuindi fatemi capire… Qualcuno vorrebbe raccontare la barzelletta e la favoletta che l’Italia fa schifo perché i ragazzi non giocano a pallone ma giocano alla Play Station? Sarà stato fortunato il figlio di Alessandra Mussolini, che combinazione gioca in Serie A. Giocherà in Serie A sicuramente perché ha giocato poco alla Play Station 😂 La primavera del Lecce ha vinto un campionato con 25 calciatori STRANIERI. Neanche un italiano. Questo succede perché la più grande rovina del calcio mondiale É stata la Legge Bosman, e la seconda rovina del mondo si chiama : Unione Europea e quindi succedono cose così. Le scuole calcio sono piene di ragazzi italiani, i ragazzi italiani ancora gioca a pallone, non è ver che nessuno ci gioca più. Il problema è che questo è il paese dei Salvatore Bagni, dei Gravina. Il mio migliore amico ha 33 anni, da 10 anni vive in Spagna, É assistente allenatore dell’ Osasuna di Alessio Lisci. Non fosse andato in Spagna 10 anni fa, oggi laverebbe all Lidl in Italia, meditate gente.
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5 puntiDistruggi la squadra che traina l'Italia da sempre? È quello che ti meriti. Giusto così
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4 punti
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4 punti
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4 puntiSbaglierò, per carità. Ma per me al Mondiale NON ci andiamo. Sarà la terza non qualificazione alle fasi finali. Perchè? Perchè affronteremo una squadra 'tecnicamente' più forte della nostra? Ma per favore, su... Non ci andremo perchè affronteremo questi spareggi con un gruppo di protagonisti (e non mi riferisco certo e solo ai giocatori) di NESSUNA consistenza morale e caratteriale. Che si squaglierà completamente nello psicodramma, sotto il peso di pressione e di responsabilità letteralmente insostenibili per costoro. Gattuso: 'Il tempo è poco'. Non lo vedete che stanno già preparando il terreno attraverso gli alibi? Non lo vedete che se la stanno già facendo nelle mutande? Bisogna essere ciechi se è così. In sostanza, ci elimineremo ancora una volta da soli. E fortunatamente. Perchè in una fase finale, un manipolo simile, andrebbe incontro a tali figuracce davanti alle quali le ultime scomparirebbero.
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4 punti1- Dopo calciopoli la nazionale deve fallire fino all’ ultimo dei suoi giorni. xxx 3- Un paese che ha dei giornalisti che chiede ad Halland cosa pensa di Pio Esposito ( e chi è ? Ronaldo ? ) e lui giustamente risponde “ non so chi sia con tutto il rispetto “ è un paese che merita di sprofondare. 4- Una Nazionale che non va ai mondiali 2 volte, e continua ad avere GRAVINA come Presidente, è una nazionale/paese completamente finito. Aggiungo una cosa : mi dispiace solo per i bambini italiani. Solo questo. Per tutto il resto godo come un riccio.
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4 puntima Caressa voleva dire proprio che in un mondo ideale non sarebbe normale vedere la Norvegia più forte,sulla carta, dell Italia Questo voleva dire Caressa..a ragione Non è normale sta cosa, non è normale che sulla carta la Norvegia ha giocatori più forti di noi (e non parlo solo di Halaand) Significa che hai lavorato male per decenni laddove altre realtà, che non sono minimamente paragonabili alle tue tradizioni culturali a livello calcistico, né a livello di bacino da cui attingere, lavorano come si deve. Cioè la Norvegia(metà abitanti della Lombardia) tira fuori più giocatori forti dell' Italia Non è normale e non c'entra la storia
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3 puntiPrima ho sentito 35 secondi di Locatelli che parlava di gruppo sano, solido, percorso importante ma un calo nella ripresa di cui parleranno negli spogliatoi e che riusciranno a capire e risolvere... Mi ha ricordato qualcosa e ho subito interrotto lo streaming per controllare Gmail dove sapevo già che non avevo niente da vedere... Meglio il silenzio.
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3 puntiCarissimo, un " nome " che, lo confesso, meglio, molto meglio sarebbe stato che non fosse mai esistito .. anche perchè si trattò di una immane ed assurda tragedia .. insano e folle frutto della " bestialità umana " .. sia per quel che concerne l'assurda disorganizzazione di quella serata da parte dell' UEFA .. e la totale incompetenza delle " Forze dell'Ordine " belghe .. senza dimenticare la vetustà di quello stadio. E pensare che, quella sera, dovevo esserci anch'io : nella mia veste di fondatore e presidente di uno " Juve Club ", seppur tra mille peripezie, ero riuscito ad organizzare la trasferta in treno per Bruxelles, con al seguito una ventina di iscritti al Club ( i " biglietti " erano quelli della Curva opposta rispetto a quella della tragedia ) .. ma .. il giorno prima della partenza dovetti rinunciare a quel viaggio .. e ciò avvenne perchè, proprio in quella giornata, il mio genitore dovette essere sottoposto ad un intervento chirurgico assai impegnativo .. ed ovviamente .. non vi erano i presupposti perchè io mi recassi lontano da casa con quel pensiero fisso in testa ( cedetti il mio biglietto ad un altro iscritto al club ) - ma, quei " soci " dello Juve Club, incredibile ma vero, non percepirono appieno le conseguenze di quel dramma - dal loro posto, di fianco alla tribuna, non riuscirono a vedere " l'angolo " dell'altra curva e pensarono che ci fosse stato qualche tafferuglio .. ma niente di più - a fine """""""""partita""""""" si recarono sul pullman che li avrebbe riportati in stazione contenti e felici per l'esito della partita - fu l'autista del pullman ad informarli che era avvenuta una tragedia - restarono attoniti e, visto e considerato che ai tempi cellulari e smartphone erano ancora lungi dall'essere disponibili, scesero dal pullman per andare a suonare i campanelli di qualche famiglia di origine italiana ( in Belgio .. a Bruxelles in particolare .. ve ne sono a iosa ) .. trovarono persone molto a modo che misero a loro disposizione l'uso del telefono - era circa mezzanotte .. ed io fui il primo ad essere contattato .. e mi chiesero il piacere di avvisare tutte le famiglie che loro stavano bene. Io riuscii ad avvisare quasi tutti ( anche perchè, incredibile ma vero, in alcune case, il telefono non c'era, ed allora mi misi in contatto con i carabinieri affinchè si recassero in quelle 4/5 case in cui non vi era il telefono al fine di tranquillizzare quei parenti ) .. tutto questo " giro " di telefonate durò fino alle ore 3/4 del mattino. - I 39 DELL'HEYSEL - LA TRAGEDIA DI SUPERGA - L'ASSURDA MORTE DI GAETANO SCIREA - VINCENZO PAPARELLI - ( e altre ce sarebbero di narrare ) seppur attraverso modalità e motivo del contendere del tutto dissimili ... sono vicende legate da un " minimo comune denominatore " : HANNO PERSO LA LORO VITA A CAUSA DI " DISEGUALI E NEFASTE VICISSITUDINI SALDAMENTE CORRELATE AL .. GIUOCO DEL CALCIO " - Ringrazio e contraccambio il seppur virtuale abbraccio .. anche se .. lo confesso .. non merito .. assolutamente non merito .. tanta squisita considerazione. Serena notte, Stefano !
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3 puntiMa chi è quel biondo norvegese alto due metri che stasera ha imitato super Pio ?
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3 puntiMy 2 cents : per molti anni l’Italia ha potuto competere ad altissimi livelli semplicemente grazie al proprio enorme bacino di talenti. Con sessanta milioni di abitanti e un campionato ricco, bastava che il talento naturale emergesse da solo. Era un calcio in cui la struttura pesava poco e la quantità – unita alla mentalità tattica che storicamente ci ha sempre contraddistinti – garantiva risultati. Non serviva un vero “sistema”, perché il nostro livello di partenza era già superiore a quello di quasi tutti gli altri Paesi. Poi però qualcosa è cambiato, e non in nostro favore. Paesi che prima non avevano tradizione vincente, come la Spagna, hanno iniziato a costruire un modello serio, scientifico e centralizzato. Prendi ad esempio la Spagna: pre 2005 mai contato nulla , post invece mondiali, finali dai juniores alle superiori . Non è un caso che la loro esplosione non riguardi solo la Nazionale di calcio del periodo 2008–2012, ma anche tantissimi altri sport in cui improvvisamente sono diventati competitivi. È la dimostrazione che quando investi nello sport di base, nell’educazione sportiva, nella qualità degli istruttori e nell’organizzazione, i risultati arrivano in massa e in tutti i settori. Parallelamente, Germania, Francia, Portogallo, Belgio e Paesi Bassi cresciuti tutti ugualmente. L’Europa ha accelerato, mentre noi siamo rimasti fermi. E quando gli altri costruiscono un sistema e tu no, il divario non è immediato ma in pochi anni diventa enorme. In Italia il problema non è che non nascano più giocatori forti. Il talento continua ad esserci. Il punto è che il nostro sistema non lo valorizza. I ragazzi giocano poco, vengono considerati “non pronti” a prescindere, vengono mandati in prestiti infiniti, spesso senza un vero progetto. Le società continuano a dare priorità al risultato immediato, perfino nelle giovanili, dove dovrebbe contare la formazione più che vincere il campionato Under 17. Mancano strutture moderne, manca un metodo condiviso e soprattutto manca una politica che permetta ai giovani di accumulare minuti reali. A parità di qualità naturale, quindi, un ragazzo italiano parte svantaggiato rispetto a uno spagnolo, portoghese o francese, semplicemente perché ha meno opportunità di crescere. La realtà è che in Europa stanno emergendo talenti ovunque, mentre in Italia il talento non trova un ambiente favorevole per sbocciare. Non è una questione genetica o culturale: è una questione di sistema. Gli altri si sono evoluti, noi no. Il risultato è che dove prima bastava il nostro bacino di 60 milioni per rimanere competitivi, oggi non basta più, perché chi ha investito seriamente ci ha superato. La cosa piu triste è che questo non avviene solo nel calcio (o nello sport) Chissa quanti Sinner ci siamo persi nell'enorme disordine e degrado , e attenzione Sinner per poter dire la sua si è trasferito a Monaco e non penso proprio l' abbia fatto solo per ragioni fiscali
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3 puntiSe l'Italia non fosse il Paese che è, questo risultato sarebbe bellissimo. Ma siccome i Gravina e Company sono spudorati e vergognosi, mi mette solo tristezza. In un Paese normale, sarebbero mandati a calci in *, invece continuano a governare il calcio. E noi, come juventini, siamo su un altra barca, fuori dai giochi, vessati da questi merdosi, impuniti e incapaci. È davvero avvilente.
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3 puntiGuarda, credici o no è il motivo per cui non posto quasi mai nei topic della nazionale. Ho paura di poter risultare astioso, odioso, esterofilo etc. Eppure va detto che questi sono indegni da anni, i Gravina e soci sono un * che va estirpato. Non si va al Mondiale per la terza volta consecutiva? Spero vivamente che succeda.
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3 puntiNoi usiamo un modulo con gli attaccanti esterni a 50 metri dalla porta e rigorosamente sulla linea laterale...
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3 puntiMusetti non e’ male ?? musetti e’ poesia distillata . chi ha giocato a tennis a livelli agonistici e conosce il tennis riconosce in Musetti un’ eleganza e un talento fuori dal comune . Il suo tennis ha uno stile vintage in tutto ma supportato da una elasticità fisica e una capacità atletica notevole . Non e’ potente ma ha la capacità di imprimere traiettorie e cambi di rotazioni che ormai in pochi nel circuito sono in grado di fare . Gioco di volo , spostamenti laterali , capacità difensive , “ mano “, drop shot .. tutto il repertorio chiaramente non e’ potente , tende a restare troppo distante dalla linea di fondo e quindi a essere meno aggressivo . Migliorato tantissimo nella tenuta mentale .. 23 anni, ne 9 best ranking 8 .. e quel rovescio che e’ pura magia su un campo da tennis .. e’ da sempre juventino sfegatato da ragazzino capitava si allenasse con la maglia della Juve indosso .. spesso a fine match scrive in camera “ fino alla fine “ viene da massa che e’ feudo juventino , ragazzo perbene viene da una famiglia semplice ( papà lavora nelle cave di marmo ) , e’ pure di bell’aspetto che non guasta .. talento riconosciuto fin da bimbo : ho avuto il piacere di vederlo a 12 anni e già si vedeva tutto , ho avuto poi il piacere di palleggiarci quando di anni ne aveva 16 ed era già tutto chiarissimo, già era di un altra categoria .. Sinner e alcaraz fanno un altro sport ma se si vuole vedere eleganza si va a vedere Musetti .. un po’ come quando si guardava Zidane su un campo di calcio … Speriamo che possa un giorno vincere uno slam perché sarebbe come vedere scirea fermare haaland…
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2 puntiPeccato non averla vista,ho giusto sentito due minuti all'intervallo parlare di grande italia,che non aveva rischiato niente,dai telecronisti rai ... Adesso speriamo in un "buon" sorteggio
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2 puntiFinalmente qualcosa di lucido. Hanno fatto passare un signor allenatore come spalletti come caprio espiatorio e ora si tengano il grinta gattuso
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2 puntila storia parla chiaro per un secolo nazionale ha fatto rima con juventus poi hanno voluto il 2006, hanno voluto distruggere il bacino dell‘italia e l‘hanno voluto rifare nel 2023, e lo rifarebbero subito anche adesso quindi, io stasera godo.
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2 puntiMusetti gioca il tennis più bello, non il più vincente, di tutto il circuito. Il suo rovescio è un piacere per gli occhi di chi ha giocato a tennis
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