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Leevancleef

Una Juve "napolizzata" e un Napoli "juventinizzato" in questo primo quarto di campionato. Dati e spunti per tornare alle sane abitudini

Post in rilievo

Veniamo da due partite irrazionali, che andranno giudicate con molta, molta razionalità.

 

Come? Provando a fare un quadro più ampio della situazione attuale della Juve, al di là della singola partita, ma inquadrandola nel contesto delle prime 8 giornate di campionato.

 

Cosa succede alla Juve? Tira poco in porta? Gioca poco palla a terra? Trova pochi sbocchi? Subisce troppi tiri? Qual è il problema?

 

Otto giornate iniziano ad essere uno step accettabile (NON definitivo, ma accettabile) per analizzare qualche dato. Due anni fa, per esempio, dopo lo stesso numero di gare nelle quali la Juve aveva maturato un distacco ancora maggiore di quello attuale, le statistiche sul gioco della squadra erano in netta controtendenza (cioè a vantaggio della Juve) rispetto ai punti in classifica. Vediamo quelle di quest’anno.

 

 

 

Che tipo di calcio fa la Juve? Come arriva al gol?

 

La Juve, forse per la sorpresa di molti, risulta essere la squadra che ha segnato il maggior numero di gol attraverso azioni manovrate, una in più del decantato (comprensibilmente) Napoli di Sarri.

 

Statistiche_attacco-tipologia_attacco_vs.jpg

 

Se la Juve è prima come numero di gol, lo è ancor di più, rispetto alle altre big, per la percentuale TOTALE sul numero di proprie segnature. In pratica la Juve, attualmente, segna quasi esclusivamente grazie al gioco di manovra.

Per la precisione:

 

Juve: 17 su 21, 81% dei gol totali

Roma*: 11 su 14, 78%

Napoli: 16 su 26, 61%

Inter: 10 su 17, 59%

Lazio: 11 su 21, 52%

Milan: 5 su 12, il 41%

 

Un dato questo che era emerso già nelle primissime giornate, ne discutemmo qui iniziando a parlare di calcio per sbollire i postumi del calciomercato.

 

Questa percentuale denota anche una maggiore precisione dei nostri attaccanti rispetto, ad esempio, a quelli del Napoli (parliamo di gol su azione). Se infatti scorporiamo i gol su rigore delle due squadre (che come sappiamo avrebbero da soli ridotto il gap di punti, se segnati tutti) otteniamo un parziale di 22 a 20 gol realizzati a favore del Napoli. Scopriamo quindi che gli azzurri, pur tirando di più in porta, hanno una percentuale realizzativa inferiore rispetto a noi. Hanno cioè “bisogno” di tirare molto di più in porta per avere più o meno gli stessi nostri numeri.

Infatti, prendendo spunto dal dato dei tiri totali a partita…

 

Statistiche_attacco-tiri_vs.jpg

 

… vediamo come i tiri totali delle due squadre dopo 8 giornate siano rispettivamente 155 (Napoli) e 133 (Juve).

La Juve quindi, tolti i rigori, segna un gol ogni 6,65 tiri, il Napoli uno ogni 7,04.

Se poi togliamo dal novero anche i gol su calcio piazzato (2 per la Juve, 3 per il Napoli) e l’autogol a testa, il differenziale aumenta. Un gol ogni 7,82 tiri per la Juve, uno ogni 8,6 tiri per il Napoli.

 

Probabilmente qualcuno, per ciò che si annusa in giro, si aspettava non solo un vantaggio dei “terribili” attaccanti del Napoli, ma anche una differenza netta. Da notare, a margine, la poca efficacia, rispetto ai tiri, dell’attacco della Roma, orfana di Salah, e soprattutto del Milan, che, pensate, è uguale a quella della Juve dei primi due anni di Conte (che concretizzava poco, con gli attaccanti, la mole di gioco che creava prima dell’arrivo di Tevez).

 

Se volessimo dilungarci potremmo dire che questo stesso discorso vale anche per i nostri centrocampisti. La precisione dei passaggi è, infatti, quasi la stessa, leggermente a favore del Napoli (che ho sentito dire essere "impressionante"), che però fa un numero di passaggi corti (quindi un po' più "facili") molto superiore rispetto alla Juve, che prevale anche nei passaggi lunghi.

 

Statistiche_passaggi_vs.jpg

 

 

Anche il dato sul possesso palla (per quello che vale, cioè poco, ma serve solo per un paragone) è abbastanza simile (60,2 Napoli, 58,1 Juve).

Mediamente il Napoli “tiene palla” più alto, ma in realtà da quest’anno stiamo assistendo ad una modifica delle abitudini rispetto alle ultime due stagioni, ovvero una Juve che ha alzato un po’ il baricentro del gioco ed un Napoli che invece ha imparato a difendere più basso, alcune volte posizionandosi in area a tutela del risultato, cosa che gli scorsi anni faceva meno (e male).

 

 

 

Veniamo alla difesa.

 

Se i dati sul “gioco” e sull’attacco segnano un avvicinamento in un senso, quelli sulla difesa li segnano nell’altro.

Il Napoli infatti subisce una paio di tiri in meno a partita rispetto alla Juventus, cosa mai successa negli ultimi anni.

 

Statistiche_difesa-tiri_vs.jpg

 

Questo è un dato importante per chi mira ad avere la miglior difesa a fine anno, non solo perché nelle scorse stagioni si è sempre verificato che chi subiva meno gol era anche il migliore nel subire meno tiri, ma anche perché, a questo punto della stagione, ha sempre costituito un parametro confermato nel proseguo del campionato (persino, come detto, quando la Juve iniziò malissimo trovandosi a -12 dalla prima).

Ecco: QUESTO è il parametro più importante da invertire!

 

Peraltro la Juve, oltre a subire più tiri, paga anche in termini di efficacia.

Dei 61 tiri subiti in totale dal Napoli contro i 75 della Juve, i partenopei subiscono un gol ogni 12,2, la Juve uno ogni 10,7.

Un tiro e mezzo di “efficacia” a partita di differenza, non tantissimo, ma alla lunga potrebbe diventare tanto se moltiplicato per il numero di gare, restando così le cose.

Anche qui, a margine, come per gli attaccanti del Milan, sorprende la scarsa efficacia dei difensori rossoneri, che subiscono sì pochi tiri, ma in quei pochi tiri difendono malissimo, dato che prendono un gol ogni 6,15 conclusioni.

 

 

E’ emersa quindi in queste prime 8 giornate una sorta di “juventinizzazione” del Napoli, che alle caratteristiche degli ultimi due anni ha aggiunto una maggiore attenzione difensiva, già solo nella posizione media in campo, anche quando si tratta di rinunciare ad essere sempre “belli”, e per contro una “napolizzazione” della Juventus, che risulta essere meno concreta in difesa ma che segna di più attraverso azioni manovrate rispetto a prima.

 

 

Per fare un passettino in avanti proviamo ad andare oltre i numeri, o a cercare di capire da “cosa” questi scaturiscano.

 

 

La capacità di soffrire e la gestione dei momenti.

 

Prendendo sempre in esame le partite di Juventus e Napoli (le favorite per il titolo) notiamo che il Napoli ha sofferto l’avversario per molti più sprazzi di partita rispetto alla Juve, ma ha “saputo” soffrire di squadra (talvolta anche con un po’ di fortuna).

Come riferimento prendiamo momenti “prolungati” di sofferenza col risultato di parità o di svantaggio.

 

Quand’è che, in questi casi, il Napoli ha subìto l’avversario?

- Alla 2^ giornata soffrì moltissimo per un’ora in casa contro l’Atalanta, andando addirittura sotto, prima di trovare un eurogol di Zielinski che li rimise sui binari.

- Alla 3^ giornata, a Bologna, fu messo sotto dalla squadra di Donadoni per un’altra ora prima che il Bologna si suicidasse, praticamente, concedendo dei gol quasi comici (e loro bravi ad approfittarne, ovviamente).

- Alla 5^ andò sotto a Roma contro la Lazio, forse senza soffrire così tanto, ma “irretita” dal gioco della Lazio (un po’ quanto successo anche a noi), prima che la Lazio subisse un’ecatombe di infortuni (gli aquilotti rimasero addirittura in 10), soprattutto difensivi, che facilitarono la rimonta al Napoli.

- Alla 6^, a Ferrara contro la Spal, subì molto il gioco della squadra di Semplici, che andò anche in vantaggio e li riprese sul 2-2 a 10 dalla fine, prima del gol in azione solitaria di Ghoulam.

- E infine potremmo aggiungere il secondo tempo contro la Roma all’8^, ma trattandosi di uno scontro diretto di quelli tosti la lasciamo da parte, pur ricordando i 2 legni della squadra di Di Francesco (edit: e come dice Sylar, anche l'assist "di rimpallo" di De rossi a Insigne).

 

Diciamo che in metà delle partite il Napoli ha patito molto l’avversario, e non ha vinto con facilità, ma sapendo “come” soffrire e gestendo bene i momenti difficili.

 

 

Quand’è che la Juve ha subìto il proprio avversario?

Tenendo presente gli stessi parametri (cioè “in modo prolungato” o “col risultato di parità o svantaggio”), praticamente mai. Potremmo citare il Genoa alla 2^giornata, anche se in quel caso si trattò di due situazioni estemporanee che portarono al doppio vantaggio rossoblu (autogol dopo pochi secondi e un rigore dopo qualche minuto), non di una sofferenza sul gioco, tant’è che la Juve reagì da subito prendendo possesso della partita (a differenza dello scorso anno).

Quindi potremmo dire che la Juve (in base a quei parametri) ha “subito” l’avversario in nessuna o al massimo in una situazione.

 

PERO’…

 

Però ha sofferto o è andata in difficoltà nelle situazioni in cui si è trovata in vantaggio (o doppio vantaggio) e ha dovuto difenderlo o gestirlo, ed è avvenuto spesso.

- Nella 1^ contro il Cagliari, quando dopo il nostro vantaggio loro sfiorarono il pari e Buffon parò un rigore.

- A Genova nella 2^ (in quel caso più comprensibile, vista la rimonta) quando, dopo averli letteralmente “ribaltati”, ci siamo trovati a difendere il minimo vantaggio, sul 2-3, con Lapadula che ebbe un paio di occasioni pericolose prima del gol finale di Dybala.

- Alla 3^ in Juve-Chievo, quando nonostante il vantaggio di 1-0 giocammo male e rischiammo fino all’ingresso di Dybala dopo un’ora che cambiò la gara.

- Alla 4^ a Sassuolo, quando dopo un meritato doppio vantaggio ci rilassammo e subimmo l’1-2 che riaprì la partita.

- Alla 5^ contro la Fiorentina, in vantaggio 1-0 e con un uomo in più, li subimmo troppo negli ultimi 20 minuti rischiando la beffa.

- Alla 7^ a Bergamo, dopo aver letteralmente dominato l’Atalanta (ricordiamo che il Napoli ci soffrì per un’ora, andando sotto, al San Paolo), riaprendo la partita da un doppio vantaggio, anche con un po’ di episodi che girarono storti, sinceramente.

- All’8^, l’ultima, contro una Lazio che nel 1°T era stata ordinata e nulla più, andando sotto, e che nei primi 8 minuti del 2°T ci ha trovato molli ribaltando il risultato. E una squadra come la Juve non può concedersi leggerezze del genere.

Una, due tre volte può succedere, ma se capita troppo spesso bisogna correggere qualcosa (che poi è quello a cui si riferisce spesso Allegri).

Anche da queste cose si intravede una commistione nelle abitudini classiche delle due squadre, sintetizzate nel titolo. E per il Napoli è un bene, perchè significa aver fatto un passo in avanti. Meglio giocare "bene" che giocare solo "bello".

 

 

In sintesi: a differenza del Napoli, che soffre più spesso in situazioni di 0-0 o quando si trova sotto, la Juve non ha problemi a sbloccare e ad andare in vantaggio, ma subisce troppo quando deve gestirlo.

Quando il Napoli va in vantaggio è dura riprenderlo, anche se magari fino a quel momento ha subìto l’avversario per un’ora.

La Juve forse arriva ad un’ora sommando i minuti di tutti gli avversari, ma quando va in vantaggio subisce il momento della partita, e quindi l’avversario.

 

C’è quindi, al momento, una differenza nell’attitudine a “SAPER SOFFRIRE DI SQUADRA”, tutti insieme, quando la partita lo richiede (cosa nella quale siamo tradizionalmente maestri). Una differenza “di testa” che vede loro, al momento, focalizzati sull’obiettivo della vita, e noi su una certa leggerezza di GESTIONE (più che su un errato approccio alle gare), quasi come se pensassimo che il compito sia già finito lì (o forse per una difficoltà a calibrare il giusto mood dopo 6 anni di vittorie).

 

Per questo motivo la caccia al singolo responsabile lascia un po’ il tempo che trova. Si tratta di un atteggiamento complessivo che deve migliorare, da parte di TUTTI.

Mentre dalla loro parte forse è Hamsik quello che, girando al 100%, può dare qualcosa in più ad un Napoli che ha raggiunto la piena maturità, da parte nostra c’è persino qualche margine ulteriore, ammesso però che non prevalga la rilassatezza nei momenti delicati.

 

Tralasciando episodi e casualità (nei quali ognuno può vederci ciò che vuole), che al momento spingono dalla loro parte (l’ecatombe laziale sull’1-0, gli infortuni e i pali della Roma, le partite in cui hanno “subìto” più del dovuto…) rispetto alla nostra (sbagliamo 2 rigori di seguito con Dybala, perdiamo 5 punti in due gare nelle quali subiamo 4 gol con 5 tiri in porta complessivi, prendiamo i legni sullo svantaggio invece di subirli sul vantaggio, ecc), e pur considerando ASPETTI e ASSETTI tattici che andrebbero approfonditi, il saper individuare i margini di miglioramento all’interno di queste mancanze, conservando i pregi, farà la differenza sulla prosecuzione del nostro campionato.

 

A voi.

 

- Leevancleef -

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spero che quest'analisi venga vista da Allegri sefz

 

secondo me manco lui riuscirebbe a riconoscere la squadra da queste statistiche sefz

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- Alla 6^, a Ferrara contro la Spal, subì molto il gioco della squadra di Semplici, che andò anche in vantaggio e li riprese sul 2-2 a 10 dalla fine, prima del gol in azione solitaria di Ghoulam. Un mancino puro che segna un gran gol di destro...

- E infine potremmo aggiungere il secondo tempo contro la Roma all’8^, ma trattandosi di uno scontro diretto di quelli tosti la lasciamo da parte, pur ricordando i 2 legni della squadra di Di Francesco. Ma anche il gol decisivo di Insigne arrivato su rimpallo-retropassaggio di De Rossi...

 

Ecco, adesso per quanto mi riguarda l'analisi è veramente perfetta :d

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posso dire che ho visto roma napoli, e per 70 minuti buoni c'è stato solo il napoli in campo. 70-75 minuti in cui la roma non ha mai tirato in porta e il napoli poteva fare 4-5 gol. mi ha dato l'impressione di essere una squadra veramente forte e soprattutto matura. tutti sanno cosa fare e quando farlo. è incredibile il lavoro di sarri in 2 anni. la juve in questi 6 anni non ha mai avuto un avversario così forte. per me faranno più di 95 punti

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Non sono un ottimista a tutti i costi, anzi in questo momento sono calcisticamente sul depresso andante, ma aggiungo anch'io una statistica per certi versi sorprendente..

L'anno scorso con le stesse 8 squadre affrontate sinora e medesimo fattore campo (e cioè Cagliari, Chievo, Fiorentina,Torino e Lazio in casa; Atalanta, Genoa e Sassuolo in trasferta) totalizzammo 17 punti. Quest'anno 19.

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Ecco, adesso per quanto mi riguarda l'analisi è veramente perfetta :d

 

C'era qualcosa che mi sfuggiva in effetti sefz

Giusta puntualizzazione, ti ho aggiunto nell'edit :d

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... A differenza del Napoli, che soffre più spesso in situazioni di 0-0 o quando si trova sotto, la Juve non ha problemi a sbloccare e ad andare in vantaggio, ma subisce troppo quando deve gestirlo.

Quando il Napoli va in vantaggio è dura riprenderlo, anche se magari fino a quel momento ha subìto l’avversario per un’ora.

La Juve forse arriva ad un’ora sommando i minuti di tutti gli avversari, ma quando va in vantaggio subisce il momento della partita, e quindi l’avversario......

 

La gestione pessima del vantaggio. Perfettamente d'accordo sul fatto che rispetto alla scorsa

stagione manca la capacità di "saper soffrire di squadra", in termini di motivazioni e mentalità

vincente il Napoli sta facendo meglio. E dopo 6 scudetti non sarà facile ritrovare quello spirito,

quella feroce determinazione.

 

Aggiungerei, però, che non può non incidere una difesa oggettivamente indebolita dalle cessioni

di Alves e Bonucci, e dall anagrafe che in alcuni comincia a pesare.

il Napoli, inoltre, ha svolto una seria preparazione estiva ed ha di conseguenza una condizione migliore.

 

Infine non sono state evidenziate le precise responsabilità del tecnico.

La sua propensione, quasi ossessione, ottenuto il vantaggio, a ritrarsi, a difendersi e gestire passivamente,

invece di aggredire e offendere, sono da sempre un suo limite. Diventa difficile chiudere la gara ed espone

a troppi rischi.

 

 

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posso dire che ho visto roma napoli, e per 70 minuti buoni c'è stato solo il napoli in campo. 70-75 minuti in cui la roma non ha mai tirato in porta e il napoli poteva fare 4-5 gol. mi ha dato l'impressione di essere una squadra veramente forte e soprattutto matura. tutti sanno cosa fare e quando farlo. è incredibile il lavoro di sarri in 2 anni. la juve in questi 6 anni non ha mai avuto un avversario così forte. per me faranno più di 95 punti

 

Sicuramente ha dato prova di grande maturità, pena anche alcuni errori tattici della Roma nel 1°T (leggasi posizione di Nainggolan).

Sinceramente però 70/75 minuti mi sembrano troppi. Io nel 2°T ho visto molta più Roma che Napoli, e hanno avuto anche loro occasioni importanti. Il pareggio era il risultato più giusto, a mio avviso. Ciò non toglie che se vinci quel genere di partite... ti sei tolto una mannaia non da poco.

 

 

Non sono un ottimista a tutti i costi, anzi in questo momento sono calcisticamente sul depresso andante, ma aggiungo anch'io una statistica per certi versi sorprendente..

L'anno scorso con le stesse 8 squadre affrontate sinora e medesimo fattore campo (e cioè Cagliari, Chievo, Fiorentina,Torino e Lazio in casa; Atalanta, Genoa e Sassuolo in trasferta) totalizzammo 17 punti. Quest'anno 19.

 

Vero, anche se per il Napoli il confronto relativo alle stesse 5 giornate porta 15 punti contro i 12 dello scorso anno.

Dico 5 e non 8 perchè il Napoli ha già affrontato tutte le 3 neopromosse (contro le quali lo scorso anno qualche punto lo lasciò, ma un paragone è impossibile).

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Tutto perfetto e la gara contro la Lazio è stata esemplificativa, nell'insieme abbiamo giocato una partita di possesso, a tratti di buon palleggio nella metà campo avversaria con specie nel primo tempo una buona pressione alta che ha portato a creare due pali ed un rigore oltre al tu per tu di higuain con il portiere, tutto positivo per le statistiche, di contro però la squadra era disordinata specialmente al centro, molto lunga in talune occasioni facendo proprio il gioco degli avversari e proprio in questo andrei a cercare il vero problema è differenza con gli ultimi anni che ci lascia a 5 punti dai ciucci, non tanto la fragilità dei difensori di per se ma la facilità degli avversari di arrivare nella nostra area specialmente per vie centrali senza un adeguato filtro, in pratica manca ancora un equilibrio di squadra

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E' una analisi molto interessante.

A centrocamo e in attacco abbiamo una qualità media molto elevata, quindi non mi sorprende il dato sui gol da azione manovrata. Il problema, a mio avviso, sono le enormi pause di gioco tra l'una e l'altra: in altri termini, sono azioni estemporanee, più frutto dell'estro dei singoli che di una effettiva organizzazione.

Poi trovo molto indicativo gli zero gol su contropiede: spesso, quando andiamo in vantaggio, rallentiamo fino a smettere di giocare. Questa è la caratteristica della Juve di Allegri che più mi infastidisce.

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posso dire che ho visto roma napoli, e per 70 minuti buoni c'è stato solo il napoli in campo. 70-75 minuti in cui la roma non ha mai tirato in porta e il napoli poteva fare 4-5 gol. mi ha dato l'impressione di essere una squadra veramente forte e soprattutto matura. tutti sanno cosa fare e quando farlo. è incredibile il lavoro di sarri in 2 anni. la juve in questi 6 anni non ha mai avuto un avversario così forte. per me faranno più di 95 punti

Vero...Ma hanno iniziato prima la preparazione, sono più in palla , vedremo a lungo andare visto che hanno una squadra corta

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Vero...Ma hanno iniziato prima la preparazione, sono più in palla , vedremo a lungo andare visto che hanno una squadra corta

 

Ti quoto. Nel lungo periodo la nostra rosa dovrebbe prevalere

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chiedo scusa

posso esprimere una mia opinione?

a che servono queste analisi tattiche? la partita l'abbiamo vista e ognuno sa bene cosa è avvenuto

ognuno ha il proprio parere senza aver bisogno di suggerimenti

senza offesa eh?

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chiedo scusa

posso esprimere una mia opinione?

a che servono queste analisi tattiche? la partita l'abbiamo vista e ognuno sa bene cosa è avvenuto

ognuno ha il proprio parere senza aver bisogno di suggerimenti

senza offesa eh?

servono per ampliare le proprie opinioni e scambiarle... nessuno ha intenzione di manipolare nessun'altro :)

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chiedo scusa

posso esprimere una mia opinione?

a che servono queste analisi tattiche? la partita l'abbiamo vista e ognuno sa bene cosa è avvenuto

ognuno ha il proprio parere senza aver bisogno di suggerimenti

senza offesa eh?

 

OLTRE la partita. Quarta riga:

Veniamo da due partite irrazionali, che andranno giudicate con molta, molta razionalità.

 

Come? Provando a fare un quadro più ampio della situazione attuale della Juve, al di là della singola partita, ma inquadrandola nel contesto delle prime 8 giornate di campionato.

 

Ed è per discutere e confrontarsi, essendo un forum:

servono per ampliare le proprie opinioni e scambiarle... nessuno ha intenzione di manipolare nessun'altro :)

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Ecco come dicevo io, senza numeri, vedendo le partite di Juve e Napoli. Noi abbiamo iniziato a giocare molto meglio (a parte le ultime due partite), belle azioni, anche se non "si vede" perché non abbiamo giocatori veloci lì davanti, a parte Dybala, Cuadrado e Costa, che però non sta giocando bene.

 

La questione tiri subiti/gol subiti mi preoccupa non poco, il Napoli non mi ha mai spaventato come quest'anno perché hanno trovato una solidità difensiva notevole, speriamo di migliorare noi.

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Ottima analisi...in effetti in queste prime giornate la juve ha segnato molto grazie a un Dybala in forma incredibile...tuttavia manchiamo nella compattezze difensiva e in certi momenti della partita non c’è abbastanza attenzione...per me la soluzione possibile è ridare certezza alla squadra scegliendo uno schema e una formazione titolare, soprattutto in difesa nei 2 centrali che devono essere una coppia fissa(gli anni scorsi Bonucci e Chiellini erano titolari sempre se disponibili e Barzagli si aggiungeva nel caso di difesa a 3 o come terzino destro)...quest’anno si sono alternate troppe coppie diverse in difesa...lo stesso vale per il centrocampo: Pjanic e Matuidi sono perfetti come coppia, ma se manca Pjanic non si può fare a meno anche di Dybala contemporaneamente perché sono gli unici a fare gioco (Bentancur deve ancora crescere nella gestione del pallone)...sarei curioso di vedere Bernardeschi come sostituto di Dybala (mi sembra che abbia i piedi e la visione per stare in quella posizione)... il Napoli quest’anno sta imparando anche a soffrire all’interno di una partita difendo basso e compatti pronti anche a colpire in contropiede(come la Juve l’anno scorso)... se non mollano mentalmente sarà una bella sfida fino in fondo

 

 

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Il dato più allarmante per noi (a mio modo di vedere) sono i tiri che concediamo (ben 2 in più a aprtita rispetto al Napoli), sappiamo bene che l'impermeabilità difensiva porta alla vittoria negli scudetti.... è sempre stato così e credo in 20 anni sia successo solo una volta con l'Inter che la squadra senza la migliore difesa vincesse... ma quella ahimè era squadra di grande qualità.

 

Mentre mi fa grande sorpresa vedere che nelle azioni manovrate-goals siamo abbondantemente primi.

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Riassumendo in poche righe, si può dire quello che è sotto gli occhi di tutti: non abbiamo difficoltà ad andare in vantaggio, ma quando ci andiamo tendiamo a chiuderci e difendere il gol soffrendo e rischiando. In pratica non la chiudiamo quasi mai subito.

Questa nel bene e nel male è una cosa tipica di Allegri, fai gol e poi ti chiudi. Se non cambiamo atteggiamento sarà la nostra rovina.

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Le tabelle presentate sono interessanti, io comunque ribadirei l'aspetto infortuni ed episodi. Pur conscio che la mancanza di infortuni da parte del solo Napoli è una qualità, non posso fare a meno nel caso nostro che oltre ad un difetto è anche una penalizzazione. Essere oggi a 5 punti da chi è a punteggio pieno con tre pali e due rigori falliti nelle ultime 2 gare, è per me un segno che dovrebbe in parte tranquillizzarci. Inoltre vorrei fare notare che le 2 squadre che ci sono davanti hanno incontrato, il Napoli tutte e tre le ultime e neo-promosse ed aspiranti retrocedenti, l'Inter due. Insomma credo sia veramente troppo presto per fare valutazioni che possano rappresentare un trend nel lungo termine. Ritroviamo tutti i nostri effettivi, la necessaria serenità e sono convinto che anche quest'anno la squadra da battere sia la Juve.

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Segniamo meno gol della prima in classifica, prendiamo più gol della prima in classifica. In sostanza stiamo giocando peggio di loro, pur avendo una rosa migliore della loro. Sarà un ragionamento riduttivo ma è essenziale, a calcio (specialmente nel calcio moderno) vince chi fa un gol più dell'avversario e la nostra rosa, fatto salvo gli errori di allestimento in difesa, è allestita per questo, fare un gol più degli altri.

Nonostante questo giochiamo ancora con una mentalità sparagnina e conservativa di Coverciana natura per cui il mantra è "prima non prenderle, poi il golletto lo si fa", affidando le nostre fortune ad un centrocampo che non filtra abbastanza e ad una difesa di pensionati che vengono infilati in velocità appena si presenta l'occasione.

Per invertire la tendenza servirebbe un baricentro più alto, reparti più compatti, età media più bassa e velocità difensiva più alta, ricerca ossessiva del pressing alto sui portatori di palla, gioco in velocità attaccando prevalentemente sugli esterni andando così anche a liberare spazio sulla trequarti centrale.

Non lo si fa perchè la condizione atletica è oscena, i movimenti senza palla sono nulli, c'è zero voglia di sacrificarsi per i compagni e troppo appagamento e sicurezza che sta sfociando nella presunzione, cosa ribadita anche da Chiellini in conferenza stampa oggi

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L'analisi é molto puntuale e la condivido, ma non contempla un fattore: l'apporto dell'allenatore.

Il problema unico della Juventus, a mio parere, é che gestisce ancora le gare come se si fosse rimasti a due anni fa, quando aveva la "BBC" al suo top, protetta davanti da Pogba e dietro dal Buffon dei record.

Una volta preso il goal del pareggio, si smarrisce quasi incredula dell'accaduto, e non ribalta più il trend psicologico della partita, subendo anzi un contraccolpo psicologico eccessivo (vedasi penalty falliti in sequenza da Dybala). Queste sono responsabilità chiare di chi dirige la squadra, che non ha ancora capito lo strabordante talento che la Juve ha, in questi anni, aggiunto in fase offensiva, e che continua a ripetere che i campionati si vincono subendo meno reti delle altre (il che non é sempre vero: lo scorso anno in Spagna, Inghilterra e Francia il titolo non é stato vinto dalla squadra che aveva la miglior difesa).

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