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  1. 9 punti
    " Gianni Agnelli e la sua Juve " : ( parziale ma piacevole narrazione del giornalista sportivo Mario Pennacchia tratta da " La Storia della Juventus " di Bruno Perrucca - Gianni Romeo - Bruno Colombero ) - Almeno tre momenti nella vita di Gianni Agnelli dimostrano che il suo rapporto con la Juventus è un legame di sangue perchè intrecciato con i suoi affetti più cari : essi portano la data del 1925 - del 1935 - del 1947 . - 1925 - -- Gianni non ha ancora compiuto cinque anni quando il padre Edoardo, presidente fondatore della " Dinastia Juventus ", lo porta per la prima volta nel " moderno " stadio che l'impresa del consigliere Piero Monateri ha finito di edificare da soli tre anni in Corso Marsiglia. - Non è un pomeriggio qualunque perchè il Club Bianconero presenta il ventunenne fuoriclasse danubiano Ferenc Hirzer, appena ingaggiato dalla Juventus . Un giocatore già distintosi l'anno prima alle " Olimpiadi di Parigi ". - Dopo la fermezza con cui si è voluto Virginio Rosetta, l'acquisto di Hirzer conferma conferma che la Juventus di Edoardo Agnelli si muove secondo la linea indicata dalla felice espansione del " Football " che la stessa " FIFA " favorisce introducendo nel Maggio di quel 1925 la regola del mancato guadagno per i calciatori. E' il primo passo verso il professionismo, ed è la prova che Edoardo Agnelli attendeva : non sono trascorsi 4 mesi dalla rivoluzionaria decisione della " Federcalcio Mondiale ", ed ecco l'asso ungherese in C.so Marsiglia. - L' atmosfera intorno al campo è festosa, eccitata, ed il bimbetto tenuto per mano dall'illustre presidente ne rimane tanto colpito che non dimenticherà più questo suo primo giorno juventino, custodendolo come preziosa memoria e testimonianza tenerissima della " presenza " paterna . E' il Settembre del 1925 . Dieci anni dopo tutto cambia profondamente, dolorosamente. Un destino atroce toglie la vita al presidente della Juventus : aveva solo 43 anni . Sei scudetti, di cui cinque consecutivi, stanno a dimostrare quanto geniale sia stata la sua visione di uno sport destinato a popolarità universale. - 1935 - - Villar Perosa 1931 - Giocatori della Juventus e della Pro Vercelli si mettono in posa prima del " fischio di inizio " di un'amichevole. Al centro di questa immagine vi è il Senatore Giovanni Agnelli ( con giacca chiara ) ed alla sua sinistra il figlio Edoardo Agnelli in giacca nera ( primo Agnelli al vertice del club bianconero ) - Alle loro spalle i componenti la dirigenza della JUVENTUS .. e .. almeno così presumo .. anche alcuni dirigenti ecc.ecc. della PRO - VERCELLI ) - Edoardo Agnelli, figlio del Senatore Giovanni Agnelli e padre di Gianni Agnelli, a causa di un beffardo e letale incidente, viene a mancare il 14 Luglio del 1935 ( in quel di Genova, colpito alla testa dall'elica di un idrovolante durante la fase di ammaraggio ) - Egli fu il primo " Agnelli " ai vertici della " Juventus Foot-Ball Club 1897 " : ruolo che ricoprì dal 24 Luglio 1923 - al - 14 Luglio 1935 . - Nella veste di " Presidente " del Club Bianconero ben 6 furono i campionati vinti : 1926 - 1930 - 1931 - 1932 - 1933 - 1934 - 1935 - e questo fantastico " filotto ", ne son certo così come sono certo del quotidiano sorgere del sole, sarebbe stato ancora più cospicuo se quella malefica e nefasta tragedia non si fosse mai consumata. - Tornando alla " Storia della Juventus " di cui sopra, così prosegue la " ricostruzione " di ciò che, in maniera più o meno assodata e/o romanzata, avvenne in quel periodo di sconforto che lasciò smarriti e sgomenti tutti coloro che, in un modo o nell'altro, nel loro cuore affettivamente e con grande cura custodivano le vicissitudini che, in maniera più o meno diretta, avevano a che fare con l'amata " Juventus F.C. - 1897 - " ... " Di colpo la Juventus si comprime nella malinconia, presaga, se non certa, che non avrà più gloria prima dell'avvento di un altro Agnelli. Mazzonis, Craveri, i vicepresidenti, e Monateri, Zambelli, Tapparone, gli altri dirigenti che più da vicino avevano condiviso e realizzato idee e programmi di Edoardo Agnelli, decidono di compiere un passo che è considerato decisivo per la sorte della Juventus : chiedono udienza a Giovanni Agnelli, padre di Edoardo, per esprimergli il desiderio di avere nel - Consiglio del Club - il non ancora quindicenne Gianni Agnelli affinchè viva sempre nella Juventus l'esempio del benemerito presidente così immaturamente scomparso. " " Ne parlerò con mio nipote , è la risposta del Senatore " - " La Juventus, nel nome di tuo padre, ti vorrebbe nel suo - Consiglio Direttivo - , ti piacerebbe ? " - ( domanda posta al nipote prediletto, e cioè, a colui che per tutti diverrà - L' Avvocato - ) - " Come vuoi tu, nonno " è la risposta del ragazzo. " Sono passati ormai dieci anni da quando, per la prima volta, apparve in Corso Marsiglia col vestitino alla marinara bianco e blu. Ed ora che il quindicenne Gianni torna fra quegli stessi signori, inseparabili e fedeli collaboratori del padre, la curiosità e l'incanto sono sopraffatti in lui da una struggente nostalgia e da una già chiara consapevolezza, e cioè : NESSUNO POTRA' ORMAI SPEZZARE QUESTO LEGAME - AGNELLI / JUVENTUS - STRETTO DA SUO PADRE E PATROCINATO DA SUO NONNO. " " Puntualmente convocato alle riunioni del consiglio, diligentemente Gianni vi partecipa e quando il senatore gliene chiede notizie, facendo trasparire la spiegazione all'affettuosa istanza del consenso dei dirigenti juventini, il ragazzo risponde : - Nonno, sono come consigli di guerra, si decidono punizioni, premi, provvedimenti di ogni genere :insomma, si parla proprio di tutto . E tu, insiste il nonno, come ti comporti ? Sto a sentire, nonno. Ma, se vuoi proprio che te lo dica, mi sembrano anche delle grandi perdite di tempo. Il Senatore, invece, lo fa riflettere : anche a scuola certe lezioni sembrano grandi perdite di tempo, eppure ti assicuro che non c'è miglior modo di imparare. Hai un nome, ma anche la responsabilità di meritartelo, anche perché, con i gradi non si nasce .. i gradi .. si conquistano " La Juve che, prima di Edoardo, aveva ottenuto solo uno scudetto coi pionieri del lontano 1905, non vince più nulla ( anche se, ad onor del vero, molto ma molto ci sarebbe da dire riguardo ai campionati del 1906 --- 1907/ 1908 --- 1908/1909 : nel 1906 venne deciso di far disputare lo spareggio decisivo per lo scudetto tra Juve e Milan a Milano ... sul " campo neutro " dell'altra squadra milanese ... una vera e propria " presa per i fondelli " e la Juve decise di non presentarsi - nel 1907/1908 e nel 1908/1909 vinse entrambi i campionati ma .. incredibile ma vero .. le " Regole " vennero cambiate in corso d'opera ed i bianconeri si videro letteralmente scippare 2 Scudetti vinti con assoluto ed incontrovertibile merito ) . - 1947 - Il mondo viene devastato da una guerra spaventosa alla quale partecipa anche Gianni Agnelli, prima sul fronte russo e poi sul fronte nord-africano. Torna la pace e c'è la FIAT da rimettere in marcia : la Juventus può attendere. Ma la Juventus è certa di essere sempre rimasta nel cuore della " Dinastia " e perciò sa attendere. E' la Primavera del 1947 e il presidente juventino Piero Dusio ( dal Gennaio del 1945 al Luglio del 1947 ) ancora una volta ripete l'invito : " Gianni, la Juventus è tua, è giunto il momento che tu la riprenda ". Che cosa passi per la mente e per il cuore del giovane avvocato nel sentire quelle parole .. e cioè .. " Gianni, la Juve è tua " , si può solo immaginare, anche perchè, JUVENTUS, per lui vuol dire sentirsi perennemente accanto IL PADRE, LA MADRE VIRGINIA CHE DEI COLORI BIANCONERI ERA FERVIDA SOSTENITRICE, IL NONNO. Perciò, stavolta, non riesce a negarsi : " Vedremo " è la risposta . In realtà, quel " vedremo ", altro non è che il lasciapassare per il suo tanto auspicato ritorno che verrà debitamente celebrato dall' Assemblea dei Soci in data 22 Luglio 1947 . La Juventus sta così tornando sulla strada indicata da Edoardo .. e cioè .. " ANCHE UNA COSA FATTA BENE PUO' SEMPRE ESSERE FATTA MEGLIO ", quando, purtroppo, un evento terribile scuote la città e la nazione intera, facendo precipitare nel lutto il calcio nazionale : sulla collina di Superga s'infrange l'aereo che sta riportando a casa il leggendario Torino - R.I.P. - Gianni Agnelli è fra i primi ad accorrere sul luogo della tragedia ed è il primo a ribellarsi a così spaventoso destino : " TORINO RIAVRA' SUBITO UNA GRANDE SQUADRA " . Ed eccola la GRANDE JUVENTUS del ventottenne figlio di Edoardo : VIOLA - BERTUCELLI - MANENTE - BIZZOTTO - PAROLA - PICCININI - MUCCINELLI - MARTINO - BONIPERTI - J.HANSEN - PRAEST (squadra che, il mai dimenticato Giampiero Boniperti ha sempre ribadito essere stata la più forte in assoluto nella " GLORIOSA STORIA della JUVENTUS F.C. 1897 .. e/o .. se preferite .. della " AMMALIANTE ED INEGUAGLIATA VECCHIA SIGNORA del CALCIO MONDIALE e del CALCIO ITALIANO IN PARTICOLARE ". ) - Nella stagione " 1950/51 " - 3° posto - a 6 punti dal Milan - ( non c'è più il grande Martino, il quale, suo malgrado, costretto a tornare in Argentina a causa della incurabile nostalgia della moglie per la terra natia. In compenso, sotto la Mole, arrivò il danese Karl Hansen - nessun legame di parentela con John Hansen - che mise a segno 23 gol in 34 partite ) - ( al termine di quella stagione calcistica la Juventus fu invitata in Brasile a partecipare alla " Coppa de Rio " , una sorta di ante-litteram " Coppa dei Campioni .. e/o .. Coppa Mondiale per Club ". ) Le squadre partecipanti furono : Sporting Lisbona - Nizza - Stella Rossa - Nacional Montevideo - Austria Vienna - Vasco de Gama .. vincitore del Campionato Carioca .. & .. Palmeiras .. vincitore del Campionato Paulista - 8 Squadre - 2 Gironi eliminatori da 4 squadre - La Juve si misurò contro : Stella Rossa - Nizza - Palmeiras - I bianconeri si classificarono al " 1° posto " rifilando una sonora sconfitta per 4 - 0 al Palmeiras - In semifinale, semifinale che prevedeva 2 partite, la Juve vinse entrambi i match disputati contro l'Austria Vienna - Nella " doppia Finale " il Palmeiras si impone per 1 - 0 nella prima partita e pareggia per 2 - 2 nella seconda - Morale della Favola : l'allergia bianconera alle " Finali di Coppa " in campo europeo, con ogni probabilità, trova i suoi prodromi fin da quella assai lontana Estate del 1951. Giampiero Boniperti fu il goleador di quel torneo e venne eletto miglior giocatore. Inglesi - Argentini - Spagnoli - declinarono l'invito a quel torneo . Ancora al giorno d'oggi, dopo numerosi tentativi andati in gran parte disattesi e rimandati al mittente, numerose sono state e continuano ad essere le " strade " percorse dal " Palmeiras " affinchè la - F.I.F.A - a tutti gli effetti riconosca la liceità della squadra in questione di potersi ritenere in assoluto il " Primo Club Calcistico assurto al ruolo di - Campione del Mondo " . ) ... - Nella stagione " 1951/52 " - 1° posto - 7 punti vantaggio sul Milan - - Sarà l'ultima stagione serena di Gianni Agnelli presidente, tra l'altro, ancora convalescente in seguito ad un grave incidente automobilistico. L' Avvocato perde il più caro e sapiente dei suoi collaboratori, Pierino Monateri. - Nella stagione " 1952/53 " - 2° posto a 2 punti dall'Inter La Juventus sembra avvertire queste contrarietà, anche se, ad estrometterla dalla corsa allo scudetto è un arbitraggio scriteriato nella partita di Trieste ( il 15/02/1953 la Juventus gioca in trasferta sul campo della Triestina - i triestini si impongono per 2-1 - peccato però che quella giornata """""" calcistica """""" ebbe moltissime affinità con quella che la Vecchia Signora fu """"" obbligata """""" a disputare il 14 Maggio del 2000 in quel di Perugia, arbitro Collina. La Juve, sotto un vero e proprio " Diluvio Universale " che rese il terreno di gioco alla stessa stregua di una perfida palude, dopo circa 70 minuti, fu costretta a scendere in campo e, ammesso e non concesso che si possa parlare di " partita di calcio ", venne sconfitta per 1 - 0 - e ciò, ahimé, permise alla Lazio di fregiarsi del titolo di " Campione d'Italia " . Di altra natura fu l'evento atmosferico che a Trieste condizionò in tutto e per tutto la regolarità di quel match : non si trattò di pioggia .. ma bensì .. di una " bora " talmente intensa che, in tutto e per tutto, falsò l'andamento della partita . In maniera assurda, inconcepibile, inaccettabile, nonostante i ripetuti " inviti " a sospendere e rimandare il match, ottusamente ed insensatamente rispose " picche " ad ogni appello. Il " " fenomeno " in questione si chiamava " Scaramella " ) - Nella stagione " 1953/54 " - 2° posto a 1 punto dall'Inter Ed anche in questa stagione, a 3 giornate dal termine del campionato, un altro episodio gioca a " sfavore "del Club Bianconero . La Juve gioca a Bergamo e viene sconfitta per 3-2 dagli orobici, peccato però che i quotidiani dell'epoca siano più o meno in sintonia sull'evidenziare e stigmatizzare un episodio che avrebbe potuto essere fondamentale per far vincere lo scudetto alla Juve .. e/o .. permetterle di disputare un eventuale spareggio contro l'Inter : " Bergamo : la Juve perde a causa di un gol discusso, ed ovviamente, le polemiche non mancano - Come è possibile, si legge sui giornali, che in una partita di tanta importanza si conceda una rete senza che la palla abbia varcato la linea della porta ? L' arbitro Massai era a 30 metri dall'azione del gol e non poteva di certo vedere se la palla avesse interamente varcato la linea bianca. Invece, l'arbitro toscano ha immediatamente concesso la rete, per poi ripensarci fino a chiedere l'intervento del segnalinee, il quale, in quel momento, era a non meno di sessanta metri e di certo non era in grado di poter fornire un parere sicuro e privo di dubbio alcuno. Tra l'altro, l'arbitro Massai, nei confronti della Juventus era " recidivo " : in altre 2 occasioni, sempre con i bianconeri, e sempre con il medesimo " causas belli " ( pali/traverse e gol più o meno validi e/o annullati ) aveva già " dato " in precedenza .. e cioè .. il 20 Gennaio del 1952 in quel di Como .. ed il .. 1° Febbraio del 1953 a Bologna ( i felsinei vinsero per 1-0 ma, a fine partita, anche i giocatori bolognesi dichiararono che il tiro di Boniperti aveva superato la linea di porta ) - vabbè che la " Moviola " era ancora lungi da venire, però, cosa volete che vi dica, se non che, a volte, a pensar male ... s'indovina ... - gol di John Hansen - e - Giampiero Boniperti - - Nella stagione " 1954/55 "- 7° posto a 12 punti dal Milan Il vento sembra cambiato ed i sempre più incalzanti impegni al vertice della FIAT, obtorto collo, distolgono le attenzioni dell'Avvocato dalla Juventus, sicché si arriva al 18 settembre del 1954, quando, Gianni Agnelli rassegna le dimissioni in assemblea. E' un giorno triste per i colori bianconeri, anche perchè la discordia serpeggia fra gli stessi dirigenti. Il figlio di Edoardo ne è così consapevole da ravvivare la speranza .. e .. contemporaneamente calando un colpo di frusta. Quando, in maniera accorata, Craveri si rivolge a Gianni Agnelli ( L' Avvocato Enrico Craveri ed il Barone Mazzonis, uomini di grande competenza e di antica fede juventina, quando i soci del " Club Bianconero " chiesero a loro di far fronte all'emergenza, entrambi risposero " Ci siamo " - Craveri per molti anni ricoprì il ruolo di " Vice - Presidente " , per poi tornare ai vertici della Juventus nella stagione 1954/55 - ) chiedendogli : " Senza Agnelli non può essere mai la Juventus : adesso che ne sarà ? ", la sua risposta è da scolpire ... " La famiglia Agnelli sarà sempre rappresentata in consiglio da mio fratello Umberto che, purtroppo, non può ancora assumere la presidenza perchè quest'anno dovrà assolvere al servizio militare. Credo però che queste siano anche le condizioni ottimali per consentirvi di far valere il vostro senso di responsabilità, anche perchè, va bene la famiglia Agnelli, ma nulla si ottiene senza una cooperazione armoniosa ". - Lo sgradevole presentimento che detta queste parole all'Avvocato viene purtroppo seguito da una stagione di decadenza impensabile in quanto essa ferisce il " Club Bianconero " sotto l'aspetto non solo sportivo ( viene perfino conosciuto l'assillo della lotta per non retrocedere ) ma anche morale ( per ben due volte i giocatori minacciano l'ammutinamento ) Ma sarà proprio questo sbandamento ad affrettare il ritorno della " Dinastia ", dinastia che riprenderà il comando addirittura in divisa, , con una uniforme insolita e suggestiva : quella di un ventunenne sottotenente di cavalleria che, così come avvenne per il padre Edoardo e per il fratello Gianni, perdutamente della loro e nostra amatissima ... ..... E chi era quel ventunenne sottotenente di cavalleria ? Ca va sans dire ... costui ... UMBERTO AGNELLI IN COMPAGNIA DEI MITICI JOHN CHARLES & OMAR SIVORI ... UN'IMMAGINE CHE TRASUDA JUVENTINITA' A 360° ... Nella buona e nella meno fausta sorte " Fino alla Fine sempre e solo Forza Juve " Buona lettura a tutti coloro che mi onoreranno della loro gradita presenza/visita in questo topic. N.B. - 1a puntata - a Dio piacendo, seguirà 2a ed ultima puntata - mi sto attivando affinché ciò possa avvenire in tempi medio/brevi - Stefano ! P.S - in " estremissima sintesi " ... - Dal Luglio del 1935 al Settembre del 1936 - la Juve venne affidata alla coppia " Craveri - Mazzonis " - Dal Settembre del 1936 al Gennaio del 1945 - la Juve venne affidata a Emilio Forest de la Divonne - Dal Gennaio del 1945 al Luglio del 1947 - venne affidata a Piero Dusio - Nota a margine : con riferimento a colui che diresse quel match tra " PERUGIA - JUVENTUS " .. ergo .. Collina .. vi passo quanto segue, tratto da " Lazio Channel " del 27 Febbraio 2018 .... In un convegno a Modena, Collina entrò nella bufera per aver dichiarato la sua passione per la Lazio. Fu famoso, infatti, per aver arbitrato quel Perugia Juventus che assegnò lo scudetto del 2000 ai biancocelesti. Collina sulla Lazio: “Nel calcio la squadra che tifo è la Lazio, mentre nel basket la Fortitudo di Bologna. Quando ero piccolo seguivo il Bologna, poi mi sono avvicinato ai biancocelesti perché avevo passione per quei fantastici giocatori e per Wilson, che mi faceva impazzire. Eppure la Lazio non ha vinto nelle prime dieci volte che l’ho diretta. Si sapeva già che fossi un laziale e sinceramente non vedo cosa ci sia di male. D’ altronde, chi opera nel calcio non viene da Marte ed è normale abbia avuto una squadra del cuore. Questo vale per tutti, calciatori, allenatori e arbitri: si può forse dubitare della nostra professionalità?”. - A fatica mi trattengo, anche se, lo confesso, per me non è una novità : se ne parlava già allora, ma, incredibile ma vero, nessuno si scandalizzò // Immaginate solo per un attimo se a vincere fosse stata la Juventus .. e costui .. si fosse poi dichiarato tifoso dei bianconeri ... altro che guerra nucleare ... e/o ... Rivoluzione Francese ...
  2. 2 punti
    Grazie Stefano. Lo dico sempre anch'io che gli scudi scippati sono quattro e non due (tralasciando la piscina)... A me manca un certo calcio e i nostri grandi campioni negli anni di Giampiero presidente.
  3. 2 punti
    Pagelle da TMW Sersanti 7 – Nonostante il cartellino giallo è uno dei migliori del Lecco. Le iniziative pericolose dei blucelesti passano quasi sempre dai suoi piedi. Sfiora anche il gol con un colpo di testa che viene parato da Bardi.
  4. 2 punti
    prima o poi gli Dei del calcio ci puniranno perché siamo di una pochezza disarmante. Per ora, prendiamoci i tre punti e andiamo avanti.
  5. 2 punti
    Recap dei nostri in prestito Stefano Gori (Monza) panchina Koni De Winter titolare in Cagliari - Genoa (5,5 da fantacalcio.it) Facundo Gonzales Titolare in Sampdoria - Palermo 6,5 (da pianeta serie B) Frabotta 3 minuti + recupero da Subentrato in Bari - Ascoli Alessandro Pio Ricco altra da titolare, terza consecutiva, con vittoria in Catanzaro - Modena 1-2 6,5 (da pianeta serie B) Tommaso Barbieri subentrato al 77 di Pisa - Como Felix Correia (Gil Vicente) non convocato (infortunato?) Marley Ake (Udinese) in panchina tutta la partita Cosimo da Graca (Amorebieta) entrato al 77 nello 0-1 casalingo della sua squadra. Ancora a zero gol Nè Lungoyi (ha avuto 4 giornate di squalifica per proteste) nè Cotter convocati nell'Yveerdon sconfitto dal lugano Olivieri in panchina nel blitz del Veneza a Terni Sekulov neanche in panchina nella Cremonese In Parma - Sudtirol 2-0 Peeters subentrato al 60 e ammonito all'86, Pecorino subentrato all'80
  6. 1 punto
    Mancavano da un po' le tue perle! Non mi crederai, ma proprio ieri, ho pensato e rivisto il grande Avvocato. Grazie Stefano.
  7. 1 punto
  8. 1 punto
    Grazie Stefano. Mi è scesa una lacrima. L' Avvocato, il Dottore, Boniperti la mia Juve.
  9. 1 punto
    Ciao Stefano, come si fa a non essere d'accordo con te? L' Avvocato... il Dottore... e, poi, Boniperti. Io sono cresciuto con Boniperti Presidente... e Trapattoni allenatore. Che tempi, quanta nostalgia. ❤️
  10. 1 punto
    Nn hai capito… la squadra della Fiorentina, difesa e centrocampo che creano il 70% di possesso palla con l’attacco della Juventus. vediamo se la Fiorentina nn arriva minimo seconda !! Dai basta….. Ci sono allenatori con 10% delle valore della rosa della Juventus che creano 100 volte più calcio che Allegri… Ora, a questi Allenatori dai la rosa della Juventus vediamo quello che sapranno fare. Eco il mio punto di vista, da tifoso della Juventus, da calciatore che gioca a calcio da quando ha 6 anni è da uomo che ora fa 47 anni. SEMPRE FORZA JUVENTUS
  11. 1 punto
    Sono discorsi sensati invece. Il fatto di aver vinto cambia il giudizio. La prestazione resta indegna che sia chiaro
  12. 1 punto
    Si è mosso abbastanza bene , ma come normale che sia è ancora a corto di condizione, nel finale si vedeva come fosse in debito d’ossigeno e faticasse a reggere i contrasti nonostante fosse più fresco degli avversari, però i colpi e i movimenti li ha , secondo me riuscirà a ricavarsi il suo spazio a breve
  13. 1 punto
    PRESENZE, GOL, SANZIONI E NOTE DEI NOSTRI RAGAZZI. ULTIMO AGGIORNAMENTO 6 NOVEMBRE 2023 DOPO PONTEDERA - JUVENTUS NEXT GEN CLASSIFICA GIRONE B AGGIORNATA AL 5 NOVEMBRE 2023 DOPO PONTEDERA - JUVENTUS NEXT GEN 12ª giornata. PONTEDERA - JUVENTUS NEXT GEN 1-0 Marcatore: 10' pt Selleri (P). Pontedera: Stancampiano, Angori, Calvani, Martinelli, Benedetti, Ianesi (29' st Delpupo), Catanese, Ignacchiti (45' st Provenzano), Espeche (cap.), Perretta, Selleri (36' st Ambrosini). A disposizione: Lewis, Vivoli, Gagliardi, Pretato, Marrone, Fossati, Paudice, Salvadori. Allenatore: Massimiliano Canzi. Juventus Next Gen: Daffara, Muharemovic, Hasa, Mbangula, Poli (cap.), Mulazzi (25' st Savona), Comenencia (36' st Maressa), Guerra, Rouhi (25' st Ntenda), Palumbo (1' st Anghelè), Stivanello (36' st Mancini). A disposizione: Scaglia, Crespi, Citi, Valdesi, Doratiotto, Perotti. Allenatore: Massimo Brambilla. Arbitro: Alfredo Iannello di Messina (Assistenti: Emanuele Bracaccini di Macerata, Francesco Macchi di Gallarate. IV Ufficiale: Riccardo Boiani di Pesaro). Ammoniti: 13' pt Hasa (J), 44' pt Guerra (J), 5' st Anghelè (J), 14' st Calvani (P), 21' st Stancampiano (P), 46' st Savona (J) Note: 11' pt espulso l'allenatore Massimo Brambilla (J) per proteste dalla panchina. Prossimo impegno: Coppa Italia di Serie C - Secondo turno Juventus Next Gen - Torres Stadio Giuseppe Moccagatta - Alessandria Mercoledì 8 novembre - ore 14.00
  14. 1 punto
  15. 1 punto
    invece era l'unica accettabile e grazie al cielo l'hanno fatta. pensare di giocarsela aperti è ridicolo per centinaia di motivi tecnici che è inutile riscrivere milioni di volte: che dovevano fare? giocare a tener palla con bremer gatti rabiot locatelli rugani mckennie... ? lol. c'è gente qui dentro che sta da 12 ore scivendo che non si capacita del possesso palla, la mentalità, etc. fratello, questi non ne sanno granchè di sto sport: le teorie farlocche che scrivono, tutte impregnate sull'intenzione e l'allenamento, funzionano solo per chi crede che i calciatori, tutti, nessuno escluso, possano essere addestrati a fare gli schemi, sempre utili, per altro passandosela bene in tutti i casi previsti. e questa cosa andrebbe inseguita sempre, pure se poi regali palla e campo. perchè così si gioca bene. e dicono che italiano coi calciatori peggiori dei nostri fa il fenomeno. eppure italiano perde, non segna mai... sarà o meno rilevante? direi di sì. questi personaggi non vanno seguiti, vanno ridimensionati. e si può fare solo scrivendo una cosa: non sanno nulla di questo sport, parlano di ciò che non sanno.
  16. 1 punto
  17. 1 punto
    Dato statistico, Fabio Miretti è il primo giocatore della nostra storia ad aver segnato in tutte le categorie con la nostra maglia, dai pulcini alla Juventus A
  18. 1 punto
    Altro capolavoro tattico di Allegri su uno dei campi più ostici della serie A. Ciao capiscers e gufi! Andata male anche stavolta
  19. 1 punto
    Godiamocela finché sta roba da Fort Alamo porta frutti, che almeno serva a portare consapevolezza nel gruppo per un futuro più "energico", sono comunque vittorie in trasferta pesanti
  20. 1 punto
  21. 1 punto
    La difesa... già. Primo gol, impallinati di testa da una nanerottola dopo avere perso la palla al limite dell'area e dopo un'uscita a farfalle del portiere, il secondo con Cascarino che perde un contrasto invece che lanciare lungo e il terzo con Salvai che s'impappina sulla palla . Tre regali tre.
  22. 1 punto
    Niente da fare, la Lupa è troppo più forte di noi. In questo campionato corto, a due competitors, la sconfitta è quasi decisiva, purtroppo. Per sperare di riconquistare lo scudetto bisognerà vincere almeno due dei prossimi scontri diretti, ma con questa squadra è difficile. Nettamente superiori al resto delle contendenti, ma altrettanto nettamente inferiori alle Kiappe. Loro sono più toste fisicamente e organizzate nel gioco. Noi viviamo sugli spunti personali e spesso dobbiamo sperare che la testardaggine di Lineth di tenere la palla ci porti a qualcosa. Oggi niente idee, solo lanci lunghi per l'olandesina e poi speriamo in quello lassù. Difesa imbarazzante a tratti, continuo a credere che Cecilia sia fuori forma e oggi Estelle ha dimenticato i piedi (e forse la testa) nello spogliatoio. Lisa è ormai meglio in avanti, nulla in difesa, Amanda fuori ruolo e da quel che si è visto, Sara Gama stava bene dov'era, in panchina. Io avrei piuttosto puntato su Linda dall'inizio, vista la mancanza di Martina. PPM battuta tre volte, qualche piccola imperfezione da parte sua, ma ha anche evitato un paio di altre segnature. A centrocampo, Arianna si è impegnata, ma è stata ben marcata, Maelle inesistente e solo Julia si dimostra una giocatrice affidabile, in ogni occasione. Legatela alla Mole, è l'unica vera top della squadra, o per lo meno l'unica in forma. L'attacco... non pervenuto. Cristiana ha girato a vuoto, due o tre tiri alla camomilla. BB, come vado dicendo dall'inizio campionato, non c'è più. Lineth poverina, si impegna come un drago, ma la palla dovrebbe girare tra le giocatrici, invece lei se la tiene stretta fino a che gliela fregano. Le difese non sono tutte come quelle del Saxuolo o della Sampierdarenese, a volte capita anche la Romma e allora sono kaxxi. Le sostitute si sono dovute adeguare, Paulina arraffona e Sofia non ha avuto grandi possibilità di far vedere la sua grande classe. Purtroppo, causa polenta e brasato, ho dovuto guardare la partita sulla Rai de Roma (non che dazon sia molto meglio). Divertenti le arrampicate sugli specchi delle telecroniste per giustificare le mazzate delle Kapitoline. Lineth si è infortunata cadendo male, poco importa se la giallozozza l'abbia spinta a due mani in piena corsa. Spugna ha ragione a lamentarsi che la pedata in pancia a Boattin non era poi sto gran fallo... La Serra chiamava sistematicamente le rommaniste per nome, denotando per loro lo stesso affetto che nutro io per la bianconere. Al di là dei commenti televisivi, la sostanza resta però che le KKGZ sono più forti e non avranno difficoltà a conquistare lo scudetto. Da parte nostra, continuare dritte ad asfaltare le altre, sperando che sul Tevere arrivi qualche nuvola ad oscurare il sole, perché se è solo per noi, me la vedo brutta, come disse la marchesa camminando sugli specchi.
  23. 1 punto
    Era finito dallo scorso anno, ma quel genio di Braghin gli ha rinnovato il contratto fino al 2026, quando avrebbe dovuto farlo arrivare alla naturale scadenza a fine stagione e prendere Spugna al posto suo.
  24. 1 punto
    Ora torna De Sciglio e ci predisponiamo per dominare ovunque.
  25. 1 punto
    Sarà anche una cosa fatta per i soldi ma una squadra del blasone della Juventus per me dovrebbe sempre partecipare, sperando che nei prossimi anni avremo una squadra migliore di questa
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