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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 12/05/2025 in tutte le aree

  1. 47 punti
    Mancano due partite alla fine di quella che doveva essere la stagione della rinascita. Juventus-Udinese e Venezia-Juventus chiuderanno il sipario su un'annata che ha il sapore amaro della resa. E neanche una resa dignitosa, combattuta fino all'ultimo respiro, ma la resa di chi si arrende senza combattere.. Una stagione indecorosa, umiliante, costruita su promesse mai mantenute e narrazioni tossiche per tenere buoni i tifosi mentre tutto crollava inesorabilmente. Doveva essere l'anno zero. Un progetto nuovo, una rifondazione seria. Ci è stato venduto come l'inizio di una rivoluzione tecnica e gestionale. Giuntoli prende le redini dell'area sportiva e affida la panchina a Thiago Motta, allenatore che l'anno scorso ha portato il Bologna in Champions. Un "uomo di Giuntoli", un allenatore moderno, finalmente direttore sportivo e allenatore lavoreranno in simbiosi. La tifoseria si galvanizza: finalmente si volta pagina. Il mercato estivo sembra confermare le promesse: arrivano Douglas Luiz, Di Gregorio, Thuram, Kalulu, Adzic, Cabal, Nico Gonzalez, Conceicao e Koopmeiners. Una lista che sulla carta sembra ottima. Partono Rabiot, Kean, Chiesa, Kostić, Iling-Junior, Soulé, Huijsen, Szczesny, Rugani (in prestito) e Nicolussi Caviglia. Alcuni addii che dispiace accettare, altri comprensibili. Ma il messaggio è chiaro: si ricostruisce. I primi segnali sul campo sono incoraggianti. Qualche vittoria convincente in campionato, un buon avvio in Champions. Poi, lentamente, iniziano i segnali del crollo. L'infortunio di Bremer a Lipsia è il primo sasso che fa franare la montagna. Nonostante la vittoria eroica in 10 contro 11 in Germania e il pareggio spettacolare con l'Inter a Milano, qualcosa si spezza. Da lì in poi, è un lento e inesorabile tracollo irreversibile. Partite gestite con superficialità, pareggi raccapriccianti contro squadre modeste, errori da principianti, giocatori che vagano in campo senza una minima idea, una reazione, un briciolo di dignità. Il 2-2 in casa col Parma è la perfetta fotografia di quella parte di stagione: una squadra molle, incapace di gestire le situazioni più elementari. Il rinvio di Suzuki e il coast-to-coast indisturbato di Bernabé che arriva al tiro in porta resteranno nella memoria come emblemi dell'incapacità collettiva. In Champions si alternano imprese a prestazioni indegne. Si batte il Manchester City ma si perde in casa con lo Stoccarda, si pareggia con Lilla e Aston Villa. Squadre ostiche? A parole. Nei fatti, quasi tutte verranno eliminate malamente lungo andare. La Juventus chiude ventesima nel girone unico. Tre vittorie, tre pareggi, due sconfitte. Nove gol segnati in otto partite. Una miseria. A gennaio, con la difesa a pezzi, ci si aspetta rinforzi immediati. Arrivano solo a fine mese: Renato Veiga il 27 gennaio, Lloyd Kelly il 3 febbraio. Troppo tardi. Danilo viene messo fuori per motivi disciplinari a fine dicembre, Fagioli lo segue a fine gennaio. Il caos sembra regnare. Nel dunque, in Supercoppa Italiana usciamo in semifinale contro il Milan, in modo grottesco. In Coppa Italia, l’Empoli ci elimina ai rigori a Torino, con le riserve in campo. In Champions, il PSV Eindhoven ci annienta nel ritorno dei playoff. Subiamo 30 tiri. Un'umiliazione. Thiago Motta sbrocca in conferenza e da la colpa ai giocatori. Il gruppo, già fragile, si sgretola completamente. Marzo è il mese della vergogna definitiva: 0-4 in casa contro l'Atalanta, 3-0 a Firenze. Partite senza reazione, senza cuore, senza spina dorsale. Thiago viene esonerato, arriva Tudor. Ma cambia poco. Il finale è lo specchio di tutto: sconfitta a Parma senza neanche provarci, espulsioni per reazioni scomposte, pareggi che non servono a nulla. E un quarto posto che rimane in bilico solo perché le altre arrancano. Questa non è stata una stagione di transizione. È stata una farsa. Una commedia che offende l'intelligenza di ogni tifoso. La dirigenza ha raccontato la favola dell’anno zero, del progetto triennale, della pazienza necessaria. Una narrazione tossica, utile solo a coprire le responsabilità di chi comanda. Il problema non è solo tecnico: è sistemico. Una società assente, muta, apatica, incapace di dare una direzione, di farsi sentire, di mettere la faccia. I giocatori sembrano un'accozzaglia senza identità, senza personalità, senza senso di appartenenza. Una squadra scollegata dalla realtà, incapace di capire cosa significhi indossare la maglia della Juventus. Una maglia che in questa stagione è stata infangata come raramente si era visto. Quindi, con l'estate alle porte, dico una cosa: basta proclami. Basta slogan, rivoluzioni di cartone, progetti che sembrano messi su con PowerPoint. Non ci crede più nessuno. Non si costruisce nulla dando in mano tutto a un allenatore inesperto, scaricandogli responsabilità che spettano alla dirigenza. Non si rifonda con giocatori che spariscono alla prima difficoltà. Non si va avanti con una proprietà che si limita a sopravvivere. La Juventus 2024/25 è la negazione stessa della Juventus. È l'esatto opposto della storia, della mentalità, del DNA vincente che per decenni ci ha contraddistinti. E per questo, a due giornate dalla fine, possiamo dirlo chiaramente: questa non è più la Juventus. E ora quindi eccoci qui: Juventus-Udinese e Venezia-Juventus. Due miseri appigli. Ma nemmeno vincerle potrebbe bastare. Ora stiamo qui, ad attendere il risultato di Atalanta-Roma stasera, sperando che la Roma non ci sorpassi. Siamo ridotti a fare il tifo contro gli altri, a sperare nei passi falsi altrui perché noi, in campo, non siamo più in grado di determinare nulla. Ed ecco la cosa che più mi dà fastidio: abbiamo perso la capacità di decidere il nostro destino. E questo no, non lo riesco ad accettare. Perché potrei perdonare tutto: l'errore tecnico, la sconfitta, persino una stagione storta. Errare è umano. Ma arrendersi senza neanche provarci, e riuscire ogni settimana nell’impresa di non migliorare nemmeno il nulla, è disgustoso. Vivere aggrappati da anni ai risultati degli altri, sperando che qualcuno vada peggio di noi, è il ritratto esatto del fallimento. Vi chiedo quindi qualche domanda: cosa ci aspetta nel futuro? Un'altra rivoluzione annunciata che finirà in un altro fallimento? Un mercato che prometterà rinforzi ma si tradurrà in scelte mediocri? C'è ancora una possibilità di rinascita, partendo dai fondamentali, cambiando radicalmente rotta? E soprattutto, è ancora possibile avere fiducia in una società che ha completamente smarrito la sua identità? Dobbiamo davvero accettare questa "nuova" Juventus o c'è ancora speranza di tornare ai vertici? Cosa bisogna cambiare, secondo voi? La dirigenza? I giocatori? E come vedete la Juventus nel prossimo futuro: il progetto può funzionare o siamo davvero alla fine? Siamo davvero disposti a continuare a tollerare tutto questo, o è arrivato il momento di pretendere un cambiamento radicale che parta dalla società?
  2. 11 punti
    Cosa ci aspetta per il futuro? Nessuna rivoluzione, si va avanti con questi giovani e con qualche innesto azzeccato e con molta più convinzione e possibilmente meno infortuni. Se Bremer avesse tenuto le redini della difesa per tutta la stagione non ci saremmo dovuti improvvisare con Kelly e Veiga, avremmo avuto molte più possibilità di successo giocando con la difesa alta anche allenati da un allenatore forse non pronto per grandi palcoscenici come Thiago Motta. Purtroppo la memoria del tifoso dura sempre un nanosecondo. Quando praticamente tutti dissero GIUSTAMENTE che l'infortunio di Bremer avrebbe causato un deficit di una decina di punti a fine campionato perché ci dovremmo aspettare qualcosa di meglio rispetto a quello che abbiamo oggi? Non ha alcun senso, se non la memoria del tifoso che si resetta ad ogni partita, ad ogni pareggio, per una inconsolabile frustrazione che non ha nulla di logico, né di pensato. Se avessimo avuto Nedved nella finale di champions saremmo andati ai rigori? Forse no. Ma questo è. L'anno in cui Del Piero si infortunò al crociato la Juventus arrivò settima in campionato e su quattro competizioni vinse ZERO trofei. Società ridicola? Allenatore inadeguato? CHIUSANO MOGGI GIRAUDO BETTEGA LIPPI C'erano loro, mica Ferrero, Scanavino, Giuntoli e Motta. Avremmo dovuto cacciarli tutti? A seguire questa logica sì.
  3. 10 punti
    Espulso e multato per una presunta botta sulla nuca. E l’attore viscido della Lazio che si rotola tenendosi il volto va applaudito invece? Purtroppo il calcio moderno è questo, finzione difformità totale di giudicare ecc. il giocatore dell’Inter che spinge giù 3 volte in area quello del barca? Multato? No ma applaudito dai suoi tifosi… noi invece crocifiggiamo Kalulu per una possibile pacca. Se guardiamo tutte queste cose le partite le finiscono in 2 giocatori. Purtroppo il sistema è contro di noi, e noi tifosi come pecore ci facciamo andar bene tutto e diamo contro ai giocatori invece che al sistema marcio !
  4. 8 punti
    Parlare del 1998/99 come se fosse paragonabile a oggi è, onestamente, fuorviante. Quella fu una stagione sbagliata dentro un ciclo vincente. Un inciampo in mezzo a tre finali di Champions consecutive, due scudetti, una Supercoppa uefa, un'intercontinentale. Una squadra che lottava stabilmente ai vertici d'Europa, con una dirigenza seria e un'identità fortissima. Oggi il fallimento è diventato sistema. La normalità è l'inconsistenza. Sono cinque anni che ci raccontiamo la favola della "ripartenza" e ogni volta crolla tutto alla prima folata di vento. E no, grazie, non accetto di essere catalogato come un tifoso frustrato "senza logica" solo perché provo a guardare le cose con lucidità. La mia è una critica, forse dura, ma fondata. Se il problema è che non mi accontento del quarto posto o di "qualche buon segnale", allora sì, sono colpevole.. pretendo di vedere una Juventus degna della sua storia. Grazie comunque per l'insulto gratuito. È sempre bello ricevere lezioni di equilibrio da chi liquida il malcontento altrui con psicologismi spicci. Su Bremer, nessuno nega quanto sia stato determinante. Il suo infortunio ha inciso, è vero. Ma una squadra forte non può dipendere da un solo uomo. Se perdi un giocatore e ti sciogli, vuol dire che la struttura è debole di suo. Il problema non è il singolo episodio. Il problema è la gestione, è il progetto, è l'assenza di una direzione chiara e decisa.
  5. 8 punti
    Il pesce puzza sempre dalla testa,è inutile parlare di allenatore nuovo e giocatori se non si mettono in dirigenza persone capaci Giuntoli una delusione enorme che ha buttato nel wc milioni di euro per peggiorare la rosa,Scanavino e Ferrero due amebe e Calvo un incompetente che non è ancora stato in grado di trovare uno sponsor per la squadra più importante d'Italia ma dove vogliamo andare con questi ?
  6. 7 punti
    Il Manchester City sarebbe sulle tracce di Nicolò Savona e starebbe parlando con il suo entourage per trovare un accordo sui termini personali di un possibile contratto del difensore aostano. Il giocatore, dal canto suo, sarebbe felice di poter approdare ai Citizens. Adesso, resta da capire cosa, eventualmente, deciderà di fare la Juventus di fronte ad un'offerta per Savona. Schierato titolare a Roma contro la Lazio nel ruolo di braccetto difensivo, Nicolò Savona è tornato a far parlare di sé anche in sede di mercato. Il classe 2003 ha raccolto in questa stagione molto di più di quello che ci si potesse aspettare inizialmente, quando all'alba della stagione 2024/25 si pensava che potesse essere stato aggregato dall'allora allenatore Thiago Motta per essere valutato nel tempo e gradualmente inserito. 36 presenze fra campionato e coppe, condite da due gol ed un assist sono invece un bottino di tutto rispetto per un ragazzo che l'anno scorso si faceva le ossa in Serie C con la Next Gen bianconera. Tornando al mercato, sono di ieri le voci, provenute dalla Francia, che vorrebbero il Manchester City sulle sue tracce. Tuttosport oggi in edicola rilancia il rumor, spiegando che Guardiola "lo ha messo sul taccuino sin dalla sfida con la Juventus", dello scorso 11 dicembre. La Juventus, stando a quanto si legge, lo valuta almeno 20 milioni di euro, anche se non lo considera sul mercato. Esattamente come successo con Cambiaso in inverno dunque, servirebbe "una super proposta per strapparlo alla Juventus". Mancano ancora due partite da giocare, poi si vedrà se dalle voci di corridoio si passerà alle richieste formali. Tuttosport Appena sbarca a Manchester diventa il nuovo Cafu'. Sicuro
  7. 7 punti
    Non riesco a vedere una luce in fondo a questo tunnel! Giuntoli credevo fosse un top player ma si è dimostrato inadeguato in questi due anni. Serve COMPETENZE e una buona base di juventinità in società
  8. 6 punti
    Sicuramente come dico spesso e ne parlammo proprio io e te tempo addietro, st'estate bisogna assolutamente che prendiamo un altro box to box, perchè non può essere che se manca Thuram o se Thuram è stanco, allora siamo automaticamente fottu.ti.... Poi in realtà c'è tutto un quadro che, come hai visto anche dall'analisi con le slide, si è via via sviluppato col passare dei minuti e che ha risucchiato sempre più gente dentro l'area ma, se tu difendi basso, l'avversario non può andare sempre a crossare indisturbato, sennò non è che stai difendendo o non stai difendendo o chissà che mentalità o non mentalità. Semplicemente stai difendendo MALE e chiaramente in questo, su Lazzari, è stato molto passivo Thuram (forse per stanchezza come dicevi tu o forse per calo mentale o forse perchè si è fatto anche lui risucchiare dalla piega della gara), ma anche Weah, che proprio di Lazzari non se ne occupava più, eppure quella era la SUA fascia di competenza. Invece eravamo tutti in area ad aspettare che il cross effettivamente arrivasse, per poi respingerlo. Ma era proprio "stabilito" che dovessimo fare densità in area, piuttosto che arginare la Lazio o impedire il cross. Poi è normale che, se tu ti chiudi, ma comunque vai e contrasti sui cross.. una volta rimpalli in fallo laterale.. una volta quello crossa male perchè pressato.. un'altra volta porti via anche solo una palla a Lazzari e ti fai fare fallo, ecc.. insomma stai difendendo, ok.. no problem, ma intanto non ti arriva sempre la palla in mezzo all'area; in più a quel punto,se contrasti il crossatore, loro devono mettere uno in aiuto di Lazzari, che è uno in meno che va a saltar dentro.. invece Lazzari alla fine non faceva neanche più il giochino a 2 con Pedro, perchè tanto lo lasciavamo crossare anche da solo e senza bisogno di "liberarsi" al cross. Lazzari (si vede in 2 diverse slide) era già libero "a gratis" per il cross e ne ha messi tipo una dozzina in 7-8 minuti.. Lì chiaramente non può essere stato solo un calciatore, per quanto FONDAMENTALE come Thuram ad aver fatto tutta questa differenza nel nostro atteggiamento, che si nota bene fra la la quarta slide (dove pure già eravamo in 10) e quello che invece si vede nelle ultime.
  9. 5 punti
    Fratelli bianconeri, godetevi questo video, ne vale veramente la pena. Trattasi di un " riassunto " di circa 15 minuti in cui accade di tutto e di più, sia in positivo che in negativo. Un fantasmagorico " tourbillon " di intensissime performances calcistiche . A memoria non ricordo una serie così intensa di episodi in grado di esaltare alla " massima potenza " quello che è il " Giuoco del Calcio " sotto ogni aspetto. E siccome do per scontato che molti di voi debbano attendere agli " impegni quotidiani " ( lavoro/studio ecc.ecc. ) fate tutto il possibile per procurarvi una pausa di circa 15 minuti : vi assicuro che non ve ne pentirete .. buona visione .. Un cordiale saluto a tutti, nessuno escluso : Stefano ! P.S. - Stagione calcistica 2024/2025 - dati " oggettivi " alla 35a giornata della " Liga " : - BARCELLONA - Punti 82 - Gol fatti 95 - Gol subiti 36 - - REAL MADRID - Punti 75 - Gol fatti 72- Gol subiti 37 - - MANCANO 3 GIORNATE ALLA FINE DEL CAMPIONATO SPAGNOLO - - Nel frattempo il BARCELLONA ha già vinto : " La Coppa del Re " .. & .. " La Supercoppa di Spagna " - BARCELLONA, ahimè, eliminato dai " prescritti ", nella semifinale di " Champions League ", anche se, con un briciolo in più di attenzione ( ergo .. tu .. allenatore del Barcellona .. a 2 minuti dalla fine del match in quel di " San Siro " ... " chiama a raccolta " tutti i tuoi giocatori " in maniera tale di elevare una sorta di " muro impenetrabile " ... e son sicuro che ti saresti giocato anche la " Finale di Champions " ) senza patema d'animo alcuno, avrebbero potuto disputare la " finale " . - E comunque, se volete e se potete, andate a questo link https://it.wikipedia.org/wiki/Futbol_Club_Barcelona_2024-2025 e scoprirete che il trend di vincere ma, nel contempo, subendo diversi gol, si è accentuato in quella che è l'ultima fase della " Stagione Calcistica - 2024/2025 " .. ergo .. " Misteri del Giuoco del Calcio " - LAMINE YAMAL - ANNI 17 - UN VERO E PROPRIO " EXTRATERRESTRE " - CHAPEAU -
  10. 5 punti
    Perchè il grande inganno risiede al vertice. Tutto il resto, una conseguenza.
  11. 5 punti
    Espulsione ingiusta e demenziale se c'è qualcuno da multare qui è il giocatore della Lazio.
  12. 5 punti
  13. 5 punti
  14. 5 punti
    Io ti bannerei solo perché pensi che i cartonati abbiano fatto le stesse cose nel 2006. Noi non abbiamo fatto regali al capo degli arbitri, noi non abbiamo chiamato gli arbitri, non non abbiamo espressamente richiesto un arbitro piuttosto che un altro.
  15. 4 punti
    La linea giovane è altra fuffa ... sarebbe bastato tenersi i nostri con solo qualche innesto, non vendere in blocco la Next Gen per spendere 140 mln per tre 27enni ... ed a ben vedere l'età media l'anno abbassata le uscite di Tek (Di Gregorio - 8 ) Sandro (Cambiaso - 9) Danilo (Savona - 11) Chiesa (Yldiz - 7) Kostic (Mbangula - 11) ... esemplificativo ma non esaustivo di come la linea verde sia stata una narrazione voluta per vendere e svendere Soulè (Gonzalez + 5) Fagioli (Koop + 3) Nicolussi (Douglas Luiz + 3) ... e l'unico giovane di livello preso è Thuram, in scadenza, e con il padre che "forse" ha acchitato l'operazione, gli altri sono tutti Next Gen. p.s. dimenticavo Adzic, comunque un NEXT GEN, soffiato a Sartori e se proprio vogliamo Cabal scippato all'Inter che non aveva 10 mln da mettere sul piatto.
  16. 4 punti
    Insisteremo ad inanellare anni zero finché continueremo a bocciare un progetto tecnico e tattico dopo sei mesi. Se a Liverpool si fossero regolati come noi, Klopp non avrebbe mai vinto quello che ha vinto in seguito.
  17. 4 punti
    C'hanno fatto l'inganno della cadrega. E noi: "mmh, buona questa cadrega". Un solo responsabile: JE, il gran visir di tutti i mali
  18. 4 punti
    Facciamo un analisi: Weah terzino ala di scarsa tecnica,scarso cross e visione generale,buona corsa e inserimento Nico Gonzalez ala di discreta tecnica,scarsa inventiva,buon tempo di inserimento Chico Conceicao ala di grande dribbling ma scarso fisico e scarsa visione di gioco Yildiz il piccolo fuoriclasse,grande tecnica e senso del gol,poca esperienza e non visione di gioco da fuoriclasse,ma solo buona,uno stoccatore più che un rifinitore,top ma appunto stoccatore. Mbangula ala di dribbling e corsa,buona tecnica e bel tiro,anche lui scarsa rifinitura Koopmeiners:mediano messo trequartista con buona battuta col sinistro,buon tempo di inserimento e tiro ma tecnica solo discreta e controllo non eccelso nello stretto,scarso dribbling e discreta visione Luiz non ha mai giocato Fagioli e’ stato venduto Questa è una rosa che manca totalmente di costruzione e rifinitura del gioco,in sostanza c’è abbondanza di giocatori da lanciare ma nessuno sa farlo Non esiste un Pirlo,uno Zidane ma nemmeno un Di Maria Rosa costruita coi piedi
  19. 4 punti
    ANALISI TATTICO FOTOGRAFICA DI JUVENTUS-LAZIO CON SLIDE E DIDASCALIE ANNOTAZIONE METODOLOGICA IMPORTANTE PER CHI LEGGE: E' una analisi. Solo un'analisi peraltro corroborata da immagini prese dalla partita reale, non dal mio cervello. Non è una sentenza, non è cassazione o altro. Per chi ha piacere, ci sono le immagini e ci sono le didascalie. Il tutto fatto GRATIS, in massima buona fede, usando la mia domenica pomeriggio per VS ed evidenziando, come vedrete, naturalmente le cose buone (l'azione del nostro gol, l'annullamento del pericolo-Isaksen, l'iniziale atteggiamento "buono" anche in 10, ecc..) ma anche, per "dovere di cronaca", le cose negative come il progressivo abbassamento, per di più fatto "non bene", che ha portato al pareggio laziale. Non è un'analisi pro-Tudor per le cose buone che ho messo, o contro Tudor per le cose meno buone che ho evidenziato. E' solo l'analisi, come detto, corroborata da immagini oggettive e "di campo", di quel che io, in base alla mia esperienza e alle mie conoscenze, ho ritenuto corretto e utile riportare qui per tenere vivo e IN TOPIC questo thread così "particolare" all'interno di VS. Per cui, bene accette (anzi.. incentivate!!!) tutte le osservazioni, critiche, integrazioni o altro che riterrete opportune che sono utilissime al nostro topic ma, come da regole del thread imposte da @Dale_Cooper , non scadiamo però nel personale, nel polemico o nell'ideologico per piacere. PRIMO TEMPO: POCO DA SEGNALARE TRANNE QUESTO Primo tempo in cui c'è pochissimo da segnalare. Juve che alterna 3-5-2 e 3-4-2-1 con il "solito" jolly McKennie che è la chiave per questa interscambiabilità. Da segnalare come Tudor si conferma bravo nell'annullare sempre i calciatori "spariglia carte" e più pericolosi avversari. Lo aveva fatto a Bologna con Odgaard, lo ha rifatto ieri (benissimo) con Isaksen. Qui però, per il primo tempo, mi vorrei focalizzare su una soluzione interessante trovata da Tudor e che la Lazio, finchè si è rimasti 11 contro 11, non ha mail letto e che si vedrà anche in occasione del nostro gol. Ovvero: Locatelli (nel circolino turchese) si apre a sinistra per uscire dalla morsa centrale laziale e per creare una mini-superiorità in fascia. INFATTI COSI' NASCE ANCHE IL NOSTRO GOL, CHE QUI ESAMINIAMO Vediamo appunto Locatelli aperto a sinistra e, nell'altro circoletto, la coppia Guendouzi-McKennie. Come spesso capita con il nostro tuttafascia, piuttosto che dare profondità come fanno i quinti dell'inperd (ad esempio) i nostri "preferiscono", come fa qui Weah, dare "lo scarico". Da tenere d'occhio la coppia Guendouzi-MK proprio perchè da lì nascerà la svolta del nostro gol. INFATTI QUI SI CONCRETIZZA IL NOSTRO GOL: Guendouzi commette lo stesso errore che commise Boey nel famoso Bayern-inperd di qualche settimana fa. Ovvero: lascia il suo uomo senza necessità di doverlo fare e, come indicato dalla freccia, si crea una profondità importante per McKennie che, senza più il suo uomo, si butta in quello spazio dove riceverà la palla e costringerà Gila a uscire (tardi) esterno, lasciando solo Kolo vs Romagnoli in area di rigore. LA JUVE RESTA IN 10 MA COMINCIA BENE LO STESSO Qui vediamo come inizialmente e giustamente, la Juve, pur rimasta in 10, mantenga il suo atteggiamento di base. Chiaramente, essendo in 10, è diventato 3-4-2 o meglio 3-4-1-1, ma comunque la base rimane quella. Qui si vede in modo chiaro proprio la linea di 3 dietro e dei 4 di metacampo. Sin qui infatti rischiamo poco o nulla e la Lazio fatica a creare occasioni. PRIMO ABBASSAMENTO DELLA NOSTRA LINEA DI DIFESA Qui di fatto siamo già passati, e lo faremo per circa 15-20 minuti, ad un 5-3-1, con Loca ormai centrale di fatto e Thuram e Adzic mezzali. SECONDO ABBASSAMENTO DELLA LINEA DIFENSIVA: Qui si notano due cose che alla fine si riveleranno fatali. 1) il fatto che ci siamo messi 7-2-0 2) Castellanos che, furbetto come sempre, non fa più "il centravanti in mezzo all'area" ma si piazza sempre largo sui cross, in 1 vs 1 con McKennie che, chiaramente, per quanto duttile, non è certamente un difensore centrale. Certo, tale furbata è anche agevolata dal nostro atteggiamento perchè, con una squadra messa giù in modo "normale", Taty dovrebbe vedersela con Gatti e non certo con MK IL DEFINITIVO ABBASSAMENTO CHE POI RIVEDREMO IN OCCASIONE DEL GOL DELLA LAZIO Qui ormai oscilliamo stabilmente fra il 7-2-0 e il 9-0-0, ma il vero problema non è neanche nei numeretti o nell'essere bassi (che comunque hanno ovviamente un peso) ma nel fatto che anzichè difendere sugli avversari e impedirgli di fare cose, lasciamo loro fare tutto sin dentro i bordi dell'area (si vede in foto) per difendere solo i cross che arrivano a getto continuo, soprattutto da Lazzari, inserito solo per quel motivo da Baroni che ha capito l'andazzo e che in effetti farà quello senza soluzione di continuità. Se difendi, difendi. E difendere comporta, ad esempio, impedire il cross facile o il giro palla facile all'avversario, per questo nella mia analisi di ieri ero stato duro su questo. Non è un discorso "ideologico" di stare in attacco o essere giochisti. E' questione di cosa vuoi fare. Vuoi difendere? OK, Difendere basso? OK. Ma allora comincia con il non fare crossare indisturbati gli avversari, marca bene in area, ecc.. Invece, solo in questa azione, si vede Lazzari che potrebbe crossare senza problemi, Dia che potrebbe prendere il rimorchio e il Taty da solo sul secondo palo. Chiaramente questo non va bene. IL GOL DELLA LAZIO PARTE 1 Qui rivediamo già tutte le cose emerse nelle slide precedenti e cioè: 1) Castellanos accoppiato a McKennie 2) il 7-2-0 3) Lazzari e perfino "eventualmente" Gila lasciati liberi crossare IL GOL DELLA LAZIO PARTE 2 Siccome non disturbiamo più il giro palla verso gli esterni e siccome gli esterni possono crossare, ecco che dunque, è quello che avviene. Di nuovo, come nella slide precedente, non lo facciamo neanche bene, poichè Vecino (per altro ottimo colpitore aereo) è solo sul dischetto del rigore e non si è posto rimedio al mismatch MK-Taty, che qui si ripresenta puntualmente. Dunque Lazzari crossa e, nel duello Taty vs McKennie, è l'attaccante laziale a prenderla di testa. Miracolo di Digre, ma poi comodo tap-in da zero metri di Vecino. Risultato finale: 1-1 che forse, con una gestione certamente prudente e perfino nettamente difensiva, si poteva comunque portare a casa a condizione di difendere "bene" e non solo "tanto"
  20. 4 punti
    Manca anche un applauso a castellanos per aver dimostrato che in italia l'anti-sportività paga. Ovviamente nessun accenno al possibile fallo su gatti in occasione del pareggio laziale.
  21. 4 punti
    Olane ritte su Mathys Detourbet del Troyes, classe 2007, trequartista elegante e con tecnica sofisticata che può anche agire da mezzala e laterale offensivo. Ad oggi rifiutati 1.8 mil. @Lev
  22. 3 punti
    Due leggerezze così in tre giornate di campionato è difficile ritrovarle. Sintomo di un gruppo nervoso purtroppo. Kalulu poi, sapendo che in difesa siamo in pienissima emergenza aveva il dovere di controllarsi. È stato uno dei migliori in stagione, peccato per questo episodio
  23. 3 punti
    Con questo atteggiamento non vinciamo nulla in Europa da quasi 30 anni O champions o niente=niente Io se si finisce in conference farei di tutto per vincerla e in campionato puntare al 4° posto Bisogna ripartire rialzando qualche trofeo internazionale Opinione personale ovviamente
  24. 3 punti
    La Proprietà....ve lo ricordo per l'ennesima volta ...questo proprietario ,che mette i soldi 💰 con parsimonia ehh perché se ne tira fuori 200 ne incassa 150 tra svendita di giovani cresciuti da noi , plusvalenze, epurazioni di gente d'esperienza con risparmi di ingaggi , è lo stesso che nel 2006 ha chiesto la retro in B con penalizzazione con revoca di 1 scudetto e dono dell'altro a chi con arbitri parlava direttamente e chiedeva loro favori e che ha tagliato la testa senza sentire ragioni ad una dirigenza tra le più vincenti e competenti della storia del calcio italiano . Si è ripetuto nel 2022 /23 per le plusvalenze, che facevano tutti ..10 punti penalizz. e addio Ch ...risultati..danni di immagine ed economici enormi in tutte e 2 le vicende per il proprio Club, vedete voi se vi va bene questo soggetto perché mette soldi...contenti voi secondo me non esiste un caso simile sul globo terraqueo e neanche in questa galassia ...e sicuro in nessun altra
  25. 3 punti
    ma come potrebbe mai far bene un allenatore con uomini del genere? I nostri allenatori si sono trovati in una sfida improba...non ci sono proprio le condizioni base per pensare di far bene... Il livello umano della nostra rosa, quel che una volta era il nostro punto di forza, rasenta lo zero assoluto. Giocatori comprati a caso senza considerare i valori umani.
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