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Visualizzazione di contenuti con la più alta reputazione 23/09/2022 in tutte le aree

  1. 8 punti
    Bravo Gigi la maggior parte dei giocatori dell’attuale rosa non è all’altezza di portare la maglia della Juventus
  2. 7 punti
    Va tutto bene ma basta parlare di DNA Juve con questa storia ci hanno relegato ad un ruolo da squadra operaia sangue e sudore. È una retorica che ha stancato dobbiamo proiettarci nel futuro.
  3. 6 punti
    Gigi Buffon, ex capitano della Juventus, è stato ospite al Festival dello Sport di Trento. L'attuale portiere del Parma ha toccato molti temi, ma ha deciso di partire dall'imminente ritiro di Federer: "Ha regalato tante emozioni alla gente, è un peccato vederlo smettere. Per quanto mi riguarda io continuo a giocare per tante ragioni. Perché mi sento ancora forte e competitivo e perché sono nell'età dell'oro dello sportivo. Mi spiego: ho una età tale in cui posso anche decidere di smettere quando voglio. Sono padrone del mio tempo. Le mie scelte hanno sempre avuto un senso. Come essere tornato a Parma, perché sono un uomo felice nel vedere il tifoso quanto è orgoglioso vedermi di nuovo in porta con i gialloblù. Nella vita ho vinto tanto ma ho anche rinunciato ad altri titoli. Sono felicissimo di essermi battuto per vincerli ma personalmente per me i successi li ho ottenuti anche con l'affetto della gente. E per sapere quanto valgo non mi servono ad esempio 8 Champions League. Anche senza vincerle io so quanto sono forte. Le critiche? Sono una benzina, soprattutto in vecchiaia. Da ragazzo invece fanno male e rischiano di destabilizzarti. Quando sei maturo e sai quanto vali invece le critiche diventano un incentivo. A volte ne avevo provo bisogno. Ad esempio: quando giocavo bene non leggevo i giornali, perché magari mi portavano fuori equilibrio. Quando andava male mi piaceva invece la critica, sapere da chi arrivava anche per, tra virgolette ovviamente, odiarlo. La parata perfetta? Chi guarda in maniera disattenta o da profano non riesce a percepire l'importanza di parate o uscite che sembrano scontate. A volte ripenso ai miei compagni grazie a cui ho battuto il record di imbattibilità contro il Torino. In una squadra un portiere con un richiamo, un atteggiamento, una parola, può aiutare il gruppo. Hanno una importanza fondamentale che magari non tutti possono capire. Potevo essere maggiormente diplomatico nella vita? No, magari in giovane età ho commesso errori. Anche se alla fine mi sono serviti. Mi sono sempre assunto le responsabilità, pagandole personalmente. E lasciano i segni perché fanno male. Alcune cose non le rifarei, ma dai 30 anni in su tutto ciò che ho fatto e detto lo rifarei. In quei momenti mi sentivo di fare così. Magari ora potrei reagire in maniera diversa. Parma? Una storia romantica. È una dimensione che mi piace, rispecchia chi sono e me stesso. Mi fa stare bene. A volte quando sono con i ragazzi nello spogliatoio mi diverto molto. A volte faccio lo stupidotto, non il professore (ride). Secondo me sono rimasti sorpresi, perché magari si aspettavano un altro atteggiamento. Parlo con loro, scherzo, ed alla fine la normalità sia la vera trasgressione della persona. E nella normalità con i compagni io sto bene, anzi meglio. Chiellini? Mi manca, abbiamo condiviso tanta parte di vita. Lui come altri. È la cosa bella dello sport di squadra, la condivisione. Con il blocco storico della Juve siamo cresciuti insieme in tutto: mentalità, capacità". Buffon, inoltre, si è soffermato sulla Juventus: "Cosa vuoi che dica? Non posso dire nulla perché in questo momento ogni parola rischia di avere una accezione polemica e non mi va. Anche quando c'ero io a volte siamo partiti male, poi siamo arrivati in alto. Questione di DNA della squadra e dei singoli individui. Non tutti possono avere il DNA della Juventus, un club con una idea chiara ed un imprinting altrettanto chiaro. Maignan? Quando tornai da Parigi alla Juve mi chiesero dei portieri. Dissi di Maignan del Lille, che però nessuno considerava. Mi chiedevo il perché. Quando il Milan lo prese mandai un messaggio a Maldini, dicendo che in pochi credevano in lui ma che avevano preso un grande portiere. Ed infatti è andata così".
  4. 5 punti
  5. 4 punti
    In difesa del mister parliamo di basket.....
  6. 4 punti
    Cioè, si è iscritto? L'hanno preso per un bambino?
  7. 3 punti
    Non ci sono i "fantasisti" perché già da pulcini si preferisce l'aspetto atletico(corsa, stazza, etc.) piuttosto che la tecnica pura nel gestire la palla. Il "nuovo" calcio allora diventa solo uno scontro fisico, fatto di schemi perfetti, nei quali buona parte dei fantasisti che hai citato non c'entrano nulla. Il calcio moderno è puro scontro fisico. Vince chi ha più fiato e chi corre di più. Hai citato qualche nome...ma nei campionati a cavallo fra gli 80 e 90 giravano anche: Rui Costa, Zola, Savicevic, Mancini. Matthaus, Hagi e molti altri. E non mancano solo nel campionato italiano...è una figura che non esiste più nel calcio moderno. A questo impoverimento tecnico va aggiunta: - l'uso della Var (specie per come viene usata nel nostro campionato a dire il vero con interventi continui e non solo per CHIARI ed EVIDENTI errori...)... - un numero di partite impressionanti: nella "Coppa Campioni" attuale ci trovi di tutto, non è più un torneo ad eliminazione diretta (la fase a gironi è di una noia mortale) - la totale assenza di "bandiere". Che sarà vero che si tifa la maglia...ma si tifa la maglia per i giocatori che ci stanno dentro. Negli anni 80/90 si aveva una base. Magari non solo i campioni eh (che so...Tacconi, De Agostini, Di Livio) - il merchandising esagerato: si cambia logo (il che può anche starci), maglia ogni maledetto anno (e non una...ma quattro...da chiedersi ma chi ca..o siamo oggi: i rossi, i blu, i rosa, i bianchi, i multicolori). Insomma, il calcio sta diventando qualcosa di "altro". Magari in futuro avrà anche un discreto successo. Per il momento lo trovo francamente noioso.
  8. 3 punti
    Personaggio mitologico, quanti ricordi che ho su questo giocatore. L'erede di Del Piero.... e in molti ci credevano.
  9. 2 punti
  10. 2 punti
  11. 2 punti
  12. 2 punti
  13. 2 punti
    Kulusevski, con Pirlo, aveva 20 anni ed era alla sua prima esperienza in una squadra importante, nell'anno del covid e senza preparazione e precampionato. Ciononostante, mise insieme 7 reti e 7 assist, facendoci vincere la Coppa Italia. Uno score invidiabile. Allegri lo ha praticamente annullato, mettendolo a uomo sulla fonte di gioco avversaria e schierandolo praticamente mai nel suo ruolo. Da quando è in Inghilterra, ha dato più assist di De Bruyne.
  14. 2 punti
    Purtroppo ci hanno portato a quel livello, infatti siamo gli zimbelli del campionato e maestri di incompetenza e disorganizzazione.
  15. 2 punti
    Solo per il titolo andrebbe chiusa sta roba. È come difendere draghi
  16. 2 punti
    Si ma fatevi una vita! Perdonate la schiettezza, ma che passione ti tolgono, è ingiusto pensare che la passione sia accesa se vince la tua squadra! Perché giocasse bene ma non vincesse mai un tubo la passione sarebbe allora bella viva? Secondo me, pur consci dei limiti e dei problemi che devono essere sistemati, iniziare a fare questi discorsi non serve a nulla. Nessuno ti toglie la passione, non c'è un "disegno" o un'incompetenza per togliere la passione... è solo tutto nella tua testa. La passione deve essere sempre viva, soprattutto nei momenti brutti: la squadra si sostiene, si può anche criticare, è sacrosanto, ma da criticare a "#allegriout", "#agnelliout#", "#fozamonza" "#iononvadoallostadio"... ma di che parliamo? Non parlo necessariamente di te, sia chiaro, uso il tuo post anche per un discorso più generale. Basta con queste lagne! Sono 3 anni che giochiamo male. Ok, e allora? Abbiamo (hanno) sbagliato? Si... facile parlare a priori e dalla scranna! Cerchiamo di tifare, di piangere se va male... ma di certo di non farne una questione di vita! E' sport, paghi tanto, ma non significa che la tua squadra vince o vincerà in eterno... è una stupida pretesa. Nessuno obbliga a comprare merchandising o andare allo stadio con l'abbonamento oneroso: se lo fai, se spendi, spendi perché ti piace la juve che vinca o perda, perché vuoi vedere in santa pace una partita allo stadio con la tua squadra del cuore.
  17. 2 punti
    Io non ho mai percepito la dirigenza della Juventus così lontana dai tifosi come ora. All'intervallo di Juventus - Salernitana, sullo 0-2, sapete cos'è apparso sulla pagina Instagram ufficiale della Juventus? una pubblicità! Una pubblicità!!! Io mi sento trattato come un cliente non come un tifoso. Andrea Agnelli non è più lo stesso di qualche anno fa, si è montato la testa, ha cacciato gli ultras (alcuni giustamente), ha mandato via Marotta, ha imbottito la Juventus di dirigenti "giovani" che poi si sono rivelati incapaci. Passerelle negli USA per far soldi anziché vere preparazioni atletiche, acquisti di parametri zero figurine per vendere magliette e via a collezionare figuracce in giro per l'Italia e per l'Europa. Per non parlare di un capitano traditore che ha esultato in faccia ai tifosi della Juventus con la maglia del Milan. Addirittura Allegri non viene cacciato da Agnelli solo perché sono amici. Imbarazzante, sono favorevole ad ogni forma di protesta contro dirigenza ed allenatore. Abbiamo un vice presidente semi analfabeta che pensa a fare le orge con le prostitute anziché lavorare per il bene della Juventus. Detesto Allegri, detesto Arrivabene, Cherubini, Agnelli, Nedved, Alex Sandro, Rugani, Bonucci, Rabiot, McKennie, Kean, Cuadrado, De Sciglio, Szczesny e presto anche Pogba si aggiungerà alla lista. Tutti fuori dalle palle, noi tifosi dobbiamo reagire, paghiamo i prezzi più alti in Italia per andare allo stadio e siamo anche costretti a subire questa società. Facciamo qualcosa, siamo gli unici a cui frega ancora della Juventus.
  18. 2 punti
    Bha, a me sembra semplicemente che manchino risultati e giocatori (rotti e quelli che ci sono iperspompi). Tifare la Juve o qualsiasi squadra non è un lavoro, non è obbligatorio, non c'è un diritto costituzionale a che la squadra vada bene. Se uno proprio non ce la fa, non la segua e ritorni quando le cose andranno meglio o ci sarà un allenatore che gli aggrada di più (magari presto eh).
  19. 1 punto
    Ciao Ragazzi, sono nel forum da qualche anno e ho deciso per la prima volta di aprire una discussione. Siamo tutti Juventini, e tutti abbiamo una storia, un ricordo, un qualcosa di unico legato alla Juve, da raccontare. Io per esempio ho vissuto anni stupendi al Delle Alpi con mio padre, con cui tornavo a casa sempre senza voce. Ecco, guardando questa Juve, con questo allenatore, ci sta succedendo una cosa gravissima.CI STANNO TOGLIENDO LA PASSIONE. Vedere la Juventus dovrebbe essere una cosa piacevole, pur consapevoli che nel calcio non sempre si può vincere, ovviamente. Ma questa Juve, non sa giocare a calcio, non perché sia scarsa (qualche giocatore scarso lo è ma la maggior parte scarsi non lo sono) ma perché è palese che non ha schemi, idee di gioco, NULLA. Se qualcosa riesce è solo per grazia ricevuta, o per qualità personali. Mettiamoci poi anche l'atmosfera del teatro Stadium. Fortino una volta. Casa di riposo ora. Con l'aggravante che ai nostri in sud è stato tolto tutto, e invece agli ospiti è concesso TUTTO (striscioni, bandieroni, petardi, fumogeni). Credo sia l'unico caso al mondo dove una Società, nel proprio stadio, privilegia la tifoseria ospite. Io sono davvero a terra, Amo la Juventus, come tutti voi, ma così fa male. Siamo in balia di un allenatore che è stato importante (E' STATO) ma che ha un'idea di gioco da dinosauro, non al passo coi tempi, che non ammette MAI i propri errori, che continua a prenderci tutti per i fondelli con il suo bel sorrisetto, e che ci sta togliendo la passione. Ma ricordati, caro Max, che la Juve esisteva prima di te ed esisterà dopo. Il problema sarà sopportarti. E sopportare i danni che stai, state, facendo.
  20. 1 punto
  21. 1 punto
  22. 1 punto
    Non hai capito, se ne assuma le conseguenze, pagando di tasca PROPRIA.
  23. 1 punto
    Secondo me lo spartiacque non e' stata una partita, ma l'acquisto di CR7 , grande giocatore, un onore vederlo giocare con la nostra maglia, ma da li in poi, grazie anche al mancato scambio Dybala/Lukaku, la ricerca del gioco spettacolo, la pandemia, Sarri, Pirlo e appunto CR7 che ha drenato le risorse della societa', abbbiamo avuto una squadra indefinta con giocatori adattati ad un gioco che non e' mai venuto fuori.
  24. 1 punto
    Quanti commenti stupidi Non se sia più grave il qualunquismo vuoto o il livore dettato dalla invidia.
  25. 1 punto
    Grande Seba, speriamo che il primo giocatore che si presenti li a Toronto non sia un certo Bernardeschi..
Questa classifica è impostata su Roma/GMT+02:00
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